Il Pisa Siamo Noi

Occhio su Perugia !!

Riprendendo il titolo dalla rubrica del  TG dei Simpson ” Occhio su Springfield “, continuiamo a seguire le vicende del “nostro” ex presidente Leonardo Covarelli e il suo Perugia.Dal quotidiano La Nazione – Umbria , di oggi.

Perugia, 24 marzo 2010 – Leonardo Covarelli non ha ancora ricevuto il documento ma non può negarne l’esistenza. Infatti, il numero uno di Pian di Massiano non si sottrae all’evidenza, aspetta di prendere atto fisicamente dell’istanza di fallimento dei fratelli Lo Sole, commenta la situazione e lascia intendere che solo la ricapitalizzazione potrà salvare il Perugia e dargli un futuro. Di certo, gli stipendi sono a rischio.

La scadenza è il 31 marzo, resta una settimana per sanare le pendenze con i tesserati che aspettano, e gli spettano, gli stipendi di ottobre, novembre e dicembre. “La cosa più importante sarà l’iscrizione di giugno – ha spiegato Covarelli durante la tramissione televisiva del lunedì sera – Tanto, per come è la nostra classifica se dovessimo prendere un punto o due di penalizzazione in più non cambierà nulla. Abbiamo bruciato il nostro campionato nella partita con il Lumezzane”.

Ciò sembra voler dire che il presidente potrebbe non rispettare la scadenza di marzo, confidando di rimettere le cose in sesto per giugno, quando comunque, se vorrà iscrivere il Perugia al campionato, dovrà proveddere a pagare questi e i prossimi stipendi. Sei mensilità. Ma nel mezzo c’è una scadenza che potrebbe cambiare le carte in tavola: il 4 maggio è stata fissata l’udienza per l’istanza di fallimento. E nel mezzo c’è l’eventuale reazione dei tesserati: come decideranno di muoversi nell’eventualità che la società non rispetti i tempi di fine mese? Le prime risposte si avranno tra sette giorni.

Covarelli e il fantasma del fallimento. Il presidente esclude questa possibilità? “Io credo che nella vita nulla si possa escludere. Ormai ho poche persone vicino, ma sono convinto che alla fine ce la faremo e per la prossima stagione faremo programmi in linea con le nostre possibilità. Il documento in merito all’istanza esiste, anche se io non l’ho ancora visto, ma da quel punto di vista non ho nulla da temere”. Quali, quindi, le prossime mosse del presidente biancorosso?

“Stiamo cercando di ricapitalizzare la società con due milioni di euro, una cifra che ci consentirebbe di chiudere serenamente la stagione. Con questo aumento di capitale, la società sarà sana, visto che non abbiamo debiti con le banche. L’obiettivo è questo e il resto non ci preoccupa. In questo momento mi preme trovare forme di collaborazione, invece troppa gente prende le distanze al primo problema che si verifica. Stiamo lavorando su più fronti per cercare di fare questa operazione che ci permetterebbe di non soffrire da qui a giugno. Il cavalier Angelelli? Non credo si faccia influenzare da certe situazioni. Cerchiamo i due milioni da partners affidabili, esterni, e se ci aiutiamo tutti insieme ne verremo fuori”.

Covarelli tra presente e futuro. “Io voglio ancora fare per il Perugia. E’ una lotta che voglio vincere. Quest’anno abbiamo sofferto, perchè un anno fa abbiamo speso tanto e male, ma voglio ripartire e fare programmi con gente di questa città. Nonostante le tante mazzate che ho preso, voglio ricordare che io con il Perugia non ci mangio, anzi. Ci ho messo i soldi, il mio tempo e anche la mia famiglia sotto tanti aspetti”. Il presidente e gli altri affari. La sua azienda, spiega, è in attivo.

Non ci sarebbe quindi solo il Perugia su cui i creditori potrebbero rivalersi. “La Mas – spiega – è una piccola azienda, ma conta immobili per trenta-quaranta milioni di euro. E’ indebitata sì, ma per meno della metà del suo valore. Questo è un momento difficilissimo, ma tra attivo e passivo, almeno un euro in più c’è sicuramente”. Il campionato buttato. “Ho parlato con la squadra, ho detto che abbiamo scelto di finire nel fango invece che ad un passo dai play off. Ora l’impresa è impossibile. Abbiamo due derby (con Arezzo e Foligno, ndr), almeno vinciamo quelli”.

Fonte La Nazione

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10 Comments

  1. WALTER

    29/03/2010 at 18:53

    Covarelli,Pomponi ,Lo Sole ,[moderato] .Lo Sole era colui il quale nel Giugno scorso fu sponsorizzato da Covarelli e Piovanelli nel tentativo di salvare la nostra squadra.Un compagno di merende di Covarelli .Adesso pero’ basta di pensare al passato.Il Pisa e’ in buoe mani e pensiamo a risorgere.

  2. antonio c.

    26/03/2010 at 11:58

    a perugia non ci credevano a inizio stagione, quando noi gli si diceva in che mani erano caduti … ora l’hanno visto anche loro …
    volevano la promozione cor presidente perugino … e ve l’ha data lui la promozione !!
    io non godo perchè di perugia non me ne frega nulla, ma perosonagggi come questi andrebbero radiati dal mondo del calcio !!

  3. massimo

    26/03/2010 at 10:52

    NON CAPISCO PERCHE’ QUESTI PERSONAGGI ( SE LI VOGLIANìMO CHIAMARE COSI’) POSSONO FARE TUTTO QUELLO CHE VOGLIONO.
    MA LA GIUSTIZIA DIVINA NEL MONDO DEL CALCIO NON ESISTE?
    IL SIGNOR COVARELLI E IL SIGNOR POMPONI DEVONO FARE LA FINE DEL PRESIDENTE DELLA LUCCHESE E CIOE’ ANDARE IN UN POSTO BELLO FRESCO……..
    MA NO A CORTINA, MA DIETRO LE SBARREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

    PS PENSIERO PERSONALE.

  4. MCSAC

    26/03/2010 at 09:41

    Cari amici tifosi del Pisa, dobbiamo farci tutti una promessa: MAI PIU’ GENTE COME COVARELLI E POMPONI DEVE METTERE PIEDI NEL PISA.
    Piuttosto molto meglio disputare campionati minori, ma gente di tale infimo livello deve restare fuori. Non meritano di sporcare il nome di Pisa e del Pisa.
    NON DOBBIAMO PERMETTERLO… cerchiamo di stare uniti e di convincerci, tutti, che questa è una PROMESSA impotante che ci dobbiamo fare. Per il bene che vogliamo alla nostra squadra, ai nostri amati colori nerazzurri, alla nostra gloriosa storia e alla nostra città.
    E SEMPRE FORZA PISA!!!!

  5. Thomas

    26/03/2010 at 00:08

    Io credo che sia inutile essere contenti di questo possibile fallimento del perugia, perche chi ci rimette saranno i tifosi del perugia e la città oltre che una sconfitta della città stessa…
    Covarelli non ci rimette niente, perche se doveva pagà l’avrebbe gia fatto in un paese serie…invece a lui non gliene importa niente del perugia calcio…lui si intasca i soldi , e sono convinto che anche se il perugia fallisce magari tra un paio d’anni lo rivediamo alla guida di un altra società e succederà tutto uguale….

  6. Roberto

    25/03/2010 at 16:26

    Io ero già seduto sulla riva del fiume e aspettavo che passasse….con tutto il rispetto per la città e la tifoseria perugina è giusto che chi ha fatto del male alla nostra gente paghi un conto salato con tanto di interessi.

  7. Giacomo

    25/03/2010 at 11:56

    Mi spiace e ricordo che molti perugini davano peraltro poca attenzione alle nostre vicende estive (come se quei danni gli avesse fatti solo Pomponi). Avvisati erano stati avvisati. Comunque buon 2011 pisano a tutti noi e alla nostra amata Pisa

  8. lorenzo

    24/03/2010 at 18:56

    è proprio un uomo di ….. a ridurre così la propria città.. dove ci è nato e vissuto

  9. francesco

    24/03/2010 at 15:51

    Questo tipo di dichiarazioni mi sembra di averle gia’ sentite,stesso falso ottimismo,stessa faccia tosta a negare l’evidenza.Ma siamo sicuri che covarelli e pomponi non siano la stessa persona?Mi dispiace per i tifosi perugini (anche se per loro non nutro simpatia)perche’ so benissimo quali sono i sentimenti in queste situazioni,viste le dichiarazioni di parruccone penso che il perugia sia gia’ spacciato!

  10. Vittorio

    24/03/2010 at 14:55

    Sono nel cuore dei tifosi perugini. Certi personaggi andrebbero presi e mandati a marcire in galera buttando la chiave in Arno.

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