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Mix Zone Pisa Sudtirol : Le Interviste Ai Protagonisti

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Le interviste ai protagonisti del match fra Pisa e Sudtirol raccolte a fine gara nella mix zone dell’Arena Garibaldi. Interviste Pisa Sudtirol.

Federico Valente (allenatore Sudtirol)

L’obbiettivo principale per noi era la salvezza che abbiamo raggiunto mercoledì scorso al termine di una gara difficilissima contro la Ternana, c’era ancora uno spiraglio per i play off ma è andata così ed io sono contento di come la squadra ha giocato oggi. Sono arrivato lo scorso agosto per allenare la Primavera, poi la società mi ha chiesto di dare una mano alla prima squadra ed ho accettato ; abbiamo messo mano ad una squadra che sapeva difendersi ma che aveva perso un po’ di entusiasmo, all’inizio è stata dura perché ci sono state sconfitte pesanti ma per fortuna il girone di ritorno è stato positivo, abbiamo fatto i punti che dovevamo fare e sono contento di come è andata. Ho sempre cercato di condividere la mia idea di calcio con i ragazzi, senza il gruppo non fai niente nel calcio. Abbiamo un budget inferiore alle altre squadre, tutti in società sono uniti verso il medesimo obbiettivo e tutti seguono la stessa linea e questo è assai importante. Casiraghi ? Tanti nostri ragazzi saranno interessanti per le altre squadre, così è il calcio ; Casiraghi è il giocatore che ci dà equilibrio e che fa la differenza per noi, non vorrei perderlo, mercoledì scorso ha fatto una prestazione impressionante e per noi è troppo importante.

Gaetano Masucci (attaccante Pisa SC)

Ho pianto per una settimana cercando di non farmi vedere, facevo finta di essere forte … oggi è stato un qualcosa di incredibile, mi sentivo in un’altra dimensione, ringrazio tutti e penso di non meritare tutto quello che mi è accaduto oggi. Ci sono stati momenti esaltanti e momenti davvero complicati nei quali abbiamo sofferto insieme, è la mia storia ma è anche quella del tifoso pisano e forse questo ci ha fatto avere questo legame così forte. Quella sera a Frosinone è stato forse il momento più brutto di questi otto anni, venivo dall’infortunio al crociato e avevo fatto di tutto per esserci e per dare una mano alla squadra ed invece andò in quella maniera e stavo malissimo, non per me ma per i miei compagni di squadra. E’ stato uno di quelli episodi che nel corso della mia carriera mi ha costretto a raschiare il fondo del barile per ritirarmi su. L’auspicio di tutti è quello di restare legato ai colori neroazzurri, c’erano altre priorità ma sicuramente parleremo del mio futuro con assoluta tranquillità ; mi dispiace soltanto di non aver chiuso con una vittoria, ma come vi ho sempre detto non sono mai stato un tipo da favola. Il dispiacere è che tutti noi avevamo l’ambizione di arrivare ai play off, non ci siamo riusciti ma la squadra ha sempre dimostrato di non mollare mai ; siamo stati discontinui e questo ci ha penalizzato fortemente. Ritirare la maglia numero 26 ? Avete fatto già troppo per me. Mia moglie ed i miei figli mi supportano e mi sopportano, spesso a casa non portiamo la nostra miglior versione ma grazie a loro sono sempre riuscito a ritrovare l’energia giusta da portare poi in campo.

Alberto Aquilani (allenatore Pisa SC)

E’ stato bello il finale di oggi, ne ho visti pochi di saluti fatti in questo modo ; Gaetano ha lasciato il segno in questa città e assistere a questo saluto è stato emozionante. Oggi possiamo analizzare quello che è stato il campionato, un torneo difficile ; io sono arrivato con un’ambizione forte e con la voglia di proporre qualcosa di diverso rispetto a quello che era stato fatto, sono orgoglioso di aver trovato questo gruppo che mi ha sempre seguito. Ho sempre avuto un’idea e l’ho sempre portata avanti con coerenza, capisco che possa esserci del malumore per il risultato ottenuto ma posso assicurare che ho sempre fatto tutto con il massimo della professionalità. La serie B è complicata, è una via di mezzo fra serie A e serie C, c’è meno qualità rispetto alla serie A ma ci sono pressioni maggiori rispetto alla serie C ; te la giochi con tutti, sei sempre messo alla prova e non devi mai abbassare la guardia altrimenti rischi di ritrovarti a mal partito come è capitato a squadre di blasone. I ragazzi possono migliorare ancora, noi scegliamo come vincere ma anche come perdere, io sono fatto così e non c’è la prova contraria che se avessi fatto in maniera diversa i risultati sarebbero arrivati. Secondo me ci sono le basi per fare molto di più, è ovvio che le ambizioni devono essere correlate all’oggettività di come si lavora. Mi ha lasciato tanto questa stagione, ho trovato una società seria e calciatori che mi hanno dato tutto ; avrei voluto regalare qualche gioia in più ai tifosi, questo va da sé, ma a livello personale è stata un’esperienza tanto difficile quanto bella. La partita di oggi è stata un po’ lo specchio del nostro campionato, avessimo perso sarebbe stata lo specchio completo … la sensazione è che con poco di più potevamo fare davvero bene, portando a casa qualche risultato importante. Quando inizi un percorso e leghi rapporti così importanti puoi pensare che il rischio di lasciare il lavoro a metà esiste, ad oggi non c’è niente di concreto per quel che riguarda il mio futuro ; è ovvio che andranno fatte delle valutazioni insieme alla società, capire se si vuol continuare insieme oppure no. Qualche errore sicuramente l’ho fatto, sono giovane e qualche giocatore non lo conoscevo ; per proporre quello che voglio proporre qualcosa servirà in fase di mercato.

H2o

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