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Ascoli Pisa : Il Racconto Del Match E La Lavagna Tattica

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Si chiude con una sconfitta la stagione 2023/2024 del Pisa che cade pure ad Ascoli al cospetto di un avversario che nonostante il successo è costretto a salutare la categoria ; i neroazzurri chiudono il campionato al tredicesimo posto in classifica e ad una manciata di punti dai play out, una posizione che di certo non rispecchia le ambizioni estive della piazza e della proprietà e che dovrà essere in tutti i modi migliorata la stagione prossima ventura.

DE VITIS DIFENSORE CENTRALE. Mister Alberto Aquilani manda in campo la miglior formazione possibile stante le numerose assenze disegnando il Pisa con il solito 4-2-3-1 e optando per De Vitis difensore centrale al fianco del “superstite” Canestrelli ; confermato poi Valoti sulla linea mediana accanto a Marin mentre sulla linea dei trequartisti torna dal primo minuto Torregrossa che va a giostrare alle spalle di Moreo preferito inizialmente a Bonfanti.

ASCOLI A TRAZIONE ANTERIORE. Hanno un solo risultato a disposizione i padroni di casa e per questo mister Massimo Carrera opta per una squadra assai offensiva schierata con il 3-4-2-1, con Nestorovski centravanti di riferimento e con Caligara e Rodriguez ad agire sulla trequarti ; Zedadka viene preferito a Celia nel ruolo di esterno mancino mentre è confermato il pacchetto arretrato formato da Bellusci, Botteghin e Mantovani.

SUBITO BOTTEGHIN. Si mette subito bene la contesa per i bianconeri marchigiani : prima ci vuole una super parata di Nicolas per dire di no al perfetto piazzato dalla media distanza di Caligara, poi tocca al capitano Botteghin portare in vantaggio i suoi con un perentorio colpo di testa che premia il bel cross dalla corsia destra di Rodriguez. La gioia del gran pubblico presente al “Del Duca” dura poco però, perché dagli altri campi arriva la notizia dei goal di Bari e Ternana che fanno piombare nello sconforto l’Ascoli e la sua gente, ben consapevole che con tale combinazione di risultati al novantesimo sarebbe retrocessione in serie C.

IL SOLITO PISA. Anche la squadra accusa il colpo e cala quasi inconsciamente i giri del motore, con il risultato che il Pisa prende campo ma come al solito non fa seguire ad un gran possesso palla una pericolosità importante negli ultimi sedici metri avversari ; alla fine della fiera l’unica vera occasione da goal messa a referto dai neroazzurri nei primi quarantacinque minuti di gioco è una zampata di Moreo su lancio dalle retrovie di Canestrelli che chiama Vasquez al non semplice intervento. Troppo poco per riequilibrare la contesa al cospetto di un avversario che sembra avere la testa tutta da un’altra parte e che si limita a giochicchiare in attesa di buone nuove dagli altri campi.

EUROGOAL D’ALESSANDRO. Tocca ad uno dei più positivi della compagine ospite accendere la miccia della ripresa : D’Alessandro riceve palla sulla corsia mancina e con un dribbling ubriacante si accentra saltando i difensori bianconeri come birilli per poi scaricare una conclusione all’angolo lungo assolutamente imparabile per Vasquez. Con il risultato di nuovo in parità mister Aquilani ci crede e inserisce Bonfanti al posto di Moreo, ma la pericolosità del Pisa dalle parti della porta avversaria va scemando con il trascorrere dei minuti e la vittoria necessaria a conquistare la platonica nona posizione in classifica diventa una chimera.

LA VITTORIA DI PIRRO. Come se non bastasse i neroazzurri subiscono l’ennesimo goal in contropiede di questo campionato, con l’inopportuno colpo di tacco di Torregrossa intercettato da Mantovani che diventa un assist per Rodriguez che in velocità va via a De Vitis e fulmina con una conclusione radente un Nicolas non troppo convincente con la sua uscita. La partita praticamente finisce qua, a nulla servono gli ingressi in campo di Veloso, Mlakar, Lisandru Tramoni e del classe 2005 Sala ; l’unico brivido per i padroni di casa è una conclusione a botta sicura di Veloso con Bonfanti che in maniera assolutamente sfortunata si sostituisce a Vasquez e salva involontariamente la porta bianconera dalla capitolazione. Finisce quindi con la vittoria assolutamente inutile dell’Ascoli e con un’altra sconfitta per un Pisa che chiude mestamente una stagione da catalogare non certo fra le più esaltanti nella storia del calcio neroazzurro.

H2o

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