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Pisa Arezzo 0 a 0 : Errori E Miracoli Dei Portieri, Pareggio Giusto All’Arena

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Serie C Girone A – Giornata 3

Pisa, Arena Garibaldi Stadio “Romeo Anconetani” – martedì 25 settembre 2018, ore 20.45

Il Tabellino :

PISA : 1 Gori, 4 Buschiazzo, 5 Zammarini [dal 59′ 2 Birindelli], 6 Masi, 8 Izzillo [dal 50′ 11 Cuppone], 9 Moscardelli [C] [dal 79′ 7 Cernigoi], 10 Di Quinzio, 19 Liotti, 23 Lisi, 26 Masucci [dal 59′ 31 Marconi], 27 Gucher [dal 79′ 14 Marin]. Allenatore : D’Angelo. A disposizione : 12 D’Egidio, 22 Cardelli, 3 Brignani, 13 Meroni, 24 Maffei.

AREZZO : 22 Pelagotti, 4 Buglio, 6 Pelagatti [dal 60′ 33 Borghini], 8 Foglia, 9 Brunori, 10 Cutolo [C], 11 Serrotti [dal 87′ 29 Tassi], 13 Basit, 16 Luciani, 26 Pinto, 32 Sala. Allenatore : Dal Canto. A disposizione : 1 Melgrati, 12 Ubirti, 2 Zappella, 3 Verutti, 14 Danese, 19 Persano, 25 Song, 27 Bruschi, 28 Keqi, 34 Sbarzella.

Arbitro : Zufferli di Udine

Assistente 1 : Sartori di Padova

Assistente 2 : Fraggetta di Catania

Goal :

Ammoniti : Izzillo (P), Luciani (A), Foglia (A), Basit (A), Gucher (P), Buglio (A)

Espulsi :

Angoli : 9 – 8

Recuperi : 2′ ; 4′

La Cronaca :

Arriva il primo derby toscano della stagione per il Pisa, ironia della sorte contro l’ex squadra del proprio capitano e del proprio direttore sportivo, quell’Arezzo che la scorsa stagione è riuscito nell’impresa di mantenere la categoria nonostante quindici punti di penalizzazione in classifica e la totale latitanza della struttura societaria. Per i neroazzurri c’è la ghiotta occasione di sfruttare al meglio il forzato doppio turno casalingo e di bissare il successo ottenuto la scorsa settimana contro il Cuneo.

Queste le scelte di formazione iniziali dei due allenatori, Luca D’Angelo per i padroni di casa ed Alessandro Dal Canto per gli ospiti :

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Qualche cambio nell’undici iniziale del Pisa rispetto a quello di otto giorni or sono : esordio dal primo minuto di Liotti che va a completare la linea difensiva con Buschiazzo e Masi, Zammarini va sull’out di destra ed Izzillo va a fare la mezzala, mentre in attacco Masucci viene preferito a Marconi. Nell’Arezzo mister Dal Canto si copre rinforzando il centrocampo con Buglio, per quello che dovrebbe essere un 4-4-2 con Cutolo alle spalle del centravanti Brunori.

Arbitra la gara il signor Zufferli di Udine. Si gioca in una serata fresca e con forti raffiche di vento ; il terreno di gioco appare essere in ottime condizioni. Si gioca nonostante l’incendio che da quasi ventiquattro ore sta devastando il monte Serra : la società neroazzurra aveva chiesto di posticipare la gara a domani sera, ma gli amaranto si sono opposti alla richiesta …

Iniziano di buona lena i padroni di casa, che mettono l’avversario nelle condizioni di difendersi con un baricentro particolarmente basso : non tardano ad arrivare i problemi per l’ex portiere neroazzurro Pelagotti, bravissimo a deviare in corner la violenta conclusione di Moscardelli da distanza ravvicinata. Peggior fortuna hanno le conclusioni dalla distanza di Lisi prima ed Izzillo poi, con il pallone che si perde sul fondo in entrambe le circostanze ; da segnalare poi i corner calciati perfettamente con il mancino da Liotti che mettono in gran difficoltà la retroguardia amaranto.

L’Arezzo agisce praticamente solo in contropiede, con Cutolo assai fastidioso e con gli inserimenti dalle retrovie di Buglio e Foglia che qualche grattacapo a Masi e compagnia lo creano pure, ma alla fine della fiera non ci sono conclusioni pericolose da segnalare verso la porta difesa da Gori. Almeno fino alla mezz’ora di gioco, quando al termine di un’ottima azione corale arriva il colpo di testa di Serrotti che scavalca l’estremo difensore neroazzurro ma che vede la sfera perdersi sul fondo davvero di poco.

Trascorrono i minuti e gli amaranto iniziano a prendere al meglio le misure a capitan Moscardelli e compagni, che iniziano ad avere non poche difficoltà a costruire manovre significative negli ultimi sedici metri ; ci prova il solito Moscardelli a pescare il jolly da distanza siderale con Pelagotti fuori dai pali, ma la mira è di poco sbagliata. Dall’altra parte bravi Masi e compagni a stoppare sul nascere i tentativi di ripartenza degli uomini di Dal Canto. Si va così all’intervallo con il risultato ancora bloccato sullo 0 a 0 iniziale.

La ripresa inizia con un Arezzo assai propositivo, così mister D’Angelo getta nella mischia Cuppone al posto di Izzillo e sposta Zammarini a fare la mezzala. Il cross dall’out di sinistra di Di Quinzio è con il contagiri ed è bravo Pelagotti ad intervenire e togliere il pallone dalla testa di Moscardelli ; dal susseguente corner va altissimo di testa Masi ma la sfera si perde di poco sopra la traversa della porta amaranto. Dall’altra parte ci prova Basit dalla media distanza ma la sua conclusione è solamente violenta.

La partita vive di continui capovolgimenti di fronte : l’azione personale di Serrotti termina con un bel diagonale sul quale Gori fa buona guardia. Nelle fila dei neroazzurri entrano Birindelli e Marconi in luogo di Zammarini e Masucci, nel tentativo di alzare il baricentro e diventare maggiormente propositivi nella manovra ; si alza il tono agonistico della contesa ed il tremebondo signor Zufferli ha il suo bel daffare a mantenere la calma sul terreno di gioco, ne fanno le spese Basit e Gucher ammoniti per reciproche scorrettezze.

Iniziano a fioccare le occasioni da rete, da una parte e dall’altra. Il colpo di testa di Marconi non inquadra il bersaglio grosso, mentre per l’Arezzo è Brunori a mettere a referto un paio di buone occasioni quando prima sparacchia malamente sul fondo dopo il mancato intervento di Masi, quindi gira di testa il perfetto corner di Cutolo ed indirizza la sfera verso l’incrocio dei pali, mancandolo per un nonnulla e facendo correre un brivido sulla schiena del pubblico dell’Arena Garibaldi. Non vuole essere da meno Birindelli, ma il suo destro di prima intenzione dai venticinque metri è respinto dal muro amaranto con Pelagotti lontano dai pali della propria porta.

Non c’è tempo per respirare. La ripartenza di Cutolo viene in qualche modo rallentata da Birindelli e la pericolosa azione sfuma ; passano pochi minuti e ci vuole il miracolo di Gori per alzare sopra la traversa della porta neroazzurra la splendida girata di Brunori. Lasciano il terreno di gioco Moscardelli e Gucher in favore di Cernigoi e Marin, ma l’occasione capita sulla testa di Buschiazzo perfettamente servito da Di Quinzio : tentativo troppo centrale e Pelagotti può abbrancare la sfera.

Anche l’Arezzo continua a collezionare occasioni da rete : Cutolo premia l’inserimento di Foglia ed il cross del numero 8 ospite trova la testa di Buglio che però in equilibrio precario non trova lo specchio della porta. Sembrano sulle gambe i neroazzurri, che però hanno una grande chance con uno splendido calcio di punizione dalla media distanza di Di Quinzio che chiama Pelagotti alla miracolosa deviazione in corner. C’è ancora il tempo per uno svarione da matita blu di Liotti per fortuna senza conseguenze e per una conclusione ciabattata da Cuppone che non riesce a sfruttare al meglio l’assistenza dell’inesauribile Lisi.

Lisi che all’ultimo respiro si mangia un goal già fatto a zero metri dalla porta amaranto praticamente sguarnita : il suo colpo di testa su perfetto cross di Birindelli termina incredibilmente sul fondo. Finisce così a reti bianche un match divertente e combattuto, e probabilmente è il risultato più giusto per quanto visto sul terreno di gioco, in una partita che non si sarebbe dovuta giocare.

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