Il Pisa Siamo Noi

Fermo Posta

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Come ogni Venerdì apriamo la nostra cassetta delle lettere virtuale per far rispondere ai vostri quesiti il nostro Giuliano Fontani.

Subito dopo la richiudiamo per metterla a disposizione dei lettori per scrivere opinioni, commenti e formulare domande sull’attuale momento del Pisa. A ruota libera. Domande e relative risposte saranno pubblicate ogni venerdì. Aspettiamo fiduciosi i vostri messaggi, con una raccomandazione: non abbiate paura di essere irriverenti. Le risposte, di sicuro, non lo saranno.

Per inviare una domanda basta commentare questo Post oppure via email a info@ilpisasiamonoi.it

LE DOMANDE

SONO PIENAMENTTE D’ACCORDO CON FONTANI,CHE E’ GIORNALISTA ATTENTO E
OBIETTIVO.IO AGGIUNGEREI UNA COSA:A LATINA C’ERA UN RIGORE PER IL PISA
ABBASTANZA NETTO,VISTO CHE A NOI QUEL TIPO DI RIGORI CE LI SANZIONANO
REGOLARMENTE.SE IL CALCIO NON E’ LA PALLAVOLO,ALLORA CON LE BRACCIA NON SI
DEVONO INTERCETTARE I TIRI IN PORTA DEGLI AVVERSARI (COME HA FATTO IL
GIOCATORE DEL LATINA).
L’ARBITRO NON HA VISTO O NON HA GIUDICATO BENE IL FATTO E STUPISCE COME IL
FATTO STESSO NON ABBIA AVUTO RILEVANZA SU CERTA CARTA STAMPATA.UN RIGORE
DATO O NON DATO E’ DI GRANDE RILIEVO SULL’ANDAMENTO E SULL’ESITO FINALE DI
UNA GARA.FORSE,SE DATO,IL LATINA AVREBBE DOVUTO CAMBIARE ATTEGGIAMENTO
O,COME RITENGO,AVREBBE FINITO PER ANDARE IN CONFUSIONE.

Macer

Ma smettete di dare colpa all’albitri che siete ridicoli!!! A dire grazie
alla società che stà facendo di tutto x far morire il calcio a Pisa..

alexander80pi

Piuttosto dico grazie ad una societa’ che lavora in modo onesto a
differenza di altre societa’ come Avellino o Latina che se non vanno in B
fanno una botta chje si sente fino ad Oltralpe…Te lo riordi l’Atletico
Roma?..No?..Io si!Solo chi sta’ con i piedi per terra e lavora sui giovani
con razziocino prima o poi spicca il balzo vero.Vedi Lumezzane,Vedi
Albinoleffe…e non vedere Avellino a Latina o Frosinone o Perugia!! Ma
quando la vogliamo capire che con i debiti poi si sparisce? Quante
esperienze dobbiamo ancora vedere e provare sulla nostra
pelle? (Salernitana,Perugia,Triestina,Spal,Piacenza,Taranto…ne voi
dell’altre? Dimmelo che te le posto!).Prima accendi il cervello, poi
comincia a scrivere,..le tue critiche hanno le fondamenta delle societa’
che ho elencato prima..e quindi vuol dire che ancora ci sono persone che
non hanno capito come devono andare le cose nelle nostre societa’…ma questo
si sapeva gia’.Un saluto.

Filippo

Caro Fontani, sono pienamente d’accordo con lei nel giudicare
indegno il comportamento di uno degli arbitri di Pisa-Avellino. Quando
si criticano le “caste”, sia sportive che politiche, veniamo tacciati
di fare chiacchiere da bar, ma gli anni hanno confermato che era la
verità. Spero e credo che il Pisa sporga una denuncia per quel che è
accaduto negli spogliatoi. Sarebbe grave se non lo facesse. Lei cosa
ne pensa?

Andrea Elbano

Signor Fontani, nel calcio i risultati sono tutto. Questo allenatore
non crea entusiasmo. L’anno scorso ha perso una partita di Coppa
Italia ormai vinta. Questo lo sanno tutti, giochiamo con un modulo che
non funziona più. Servono allenatori come Braglia che sanno come si
vince.

Massimiliano

LE RISPOSTE

Macer ha ragione e mi offre l’occasione per un’autocritica. Anch’io,
nel commento tecnico alla partita di Latina, ho trascurato l’episodio
del mani in area pontina sul tiro di Mingazzini. Forse è una
conseguenza, inconsapevole, dei torti subiti a ripetizione. Alla fine,
per non essere tacciato di vittimismo, finisci per sottovalutare i
fatti. Francamente il difensore ha respinto il pallone con un braccio,
che però è assai vicino al corpo. Però è anche vero che il tiro era
scagliato da distanza ragguardevole e il giocatore avrebbe avuto la
possibilità di togliere il braccio dalla traiettoria della palla.
Resto perplesso.

Non corre il rischio di passare per vittimista il nostro
Alexander80p. Lui sa bene di chi sono tutte le colpe… Non conosce
invece chi ha portato il Pisa dalla serie D a lottare per la
promozione in serie B nel giro di tre anni. Quelli che non la pensano
come lui li definisce ridicoli. Ma francamente prima di tanta
supponenza farebbe meglio a mettersi d’accordo con l’italiano, che è
lingua da non maltrattare.

Il bello del pluralismo sta nella risposta di Filippo, che guarda
alla realtà con una forte dose di pragmatismo. I fatti che elenca
fanno ormai parte della storia del calcio. Poi c’è chi non si contenta
di alcune “certezze minime” e vorrebbe di più. Aspettative legittime,
che però non devono indurre a un catastrofismo fuori luogo. E tanto
meno a critiche ingenerose. Del resto, anche quest’anno, ci sono
squadre che hanno investito milioni di euro per tentare la scalata
alla serie B. Ad esempio Latina, Avellino, Frosinone, Nocerina,
Perugia, Benevento e forse ne dimentico qualcuna. Alla fine però
soltanto due saranno promosse. Auguri alle altre, ma bisogna
considerare anche coloro che preferiscono vivere un giorno da leone
che cento da pecore. Ammesso che il leone ruggisca e non beli.

Andrea Elbano torna sul post partita con l’Avellino. Ha ragione,
spero anch’io in una formale protesta del Pisa. Sia chiaro, senza
illusioni. Però certi fatti vanno denunciati puntualmente e con forza,
meglio se per scritto, così qualcosa resta agli atti. La faccia tosta
dei dirigenti del nostro calcio non farà una piega, continueranno a
mostrarci l’ultimo calcio di rigore concesso all’Avellino per
concludere che è tutto regolare. Mi farebbe piacere se qualcuno li
facesse vedere tutti e dodici i penalty dati agli irpini nelle prime
sedici partite di campionato. E si commentasse il fatto (ripeto 12
rigori in 16 partite!) e non il singolo evento.

Infine Massimiliano, che ovviamente non è un estimatore di Pane. Il
mestiere dell’allenatore di calcio è uno dei più opimabili, legato
com’è all’imprevedibilità dei risultati. Però dare colpa a Pane della
partita persa contro lo Spezia mi sembra un po’ ingeneroso e un po’
riduttivo. Così come mi sembra drastica la conclusione che questo
modulo di gioco non funziona più, quando nelle prime tredici partite
aveva portato il Pisa in testa alla classifica. Condivido di più la
critica sull’entusiasmo, francamente distillato con molta parsimonia.
Una considerazione finale però su Braglia, un bravo tecnico che a Pisa
ha vinto il campionato. Però non serve a niente evocare personaggi
elevati a miti. Quel che attiene alla sfera dei ricordi non fa parte
dell’attualità. E neppure del futuro.

GIULIANO FONTANI

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One Comment

  1. massimiliano

    17/01/2013 at 13:36

    finalmente anche pane ha indovinato la formazione, era ora. vorrei ricordare che nel calcio contano i risultati non il bel gioco, chi se ne frega se vinciamo giocando male. i nostri attaccanti sono tutti molto forti soltanto che adesso non sono in forma. mi auguro che il pisa pisa vinca anche barletta. tanti saluti.

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