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105 Pisa…Dedicato A Tutti i Pilade!
- Updated: 15/04/2014
Concludiamo questa bella, interessante e necessaria settimana di festeggiamenti per il 105° anniversario del Nostro Pisa celebrando coloro che lavorano per molti anni, con passione e dedizione, sempre dietro le quinte senza mai conoscere le glorie della ribalta…ma non per questo sono meno importanti, anzi!
Lo facciamo ricordando colui che fu una vera e propria istituzione del calcio pisano, Pilade Artigiani, fedele custode del Pisa e del suo patrimonio per più di mezzo secolo, utilizzando le parole del popolare Beppe Chiellini, in arte Astianatte:
“Pilade era il magazziniere, il custode, l’allenatore, il banchiere di quei trenta o quaranta scalmanati che gli rubavano il pallone di tra le mani e lui a rincorrerli per recuperarli, ricucirlo, ungerlo e rimetterlo in circolazione per la domenica appresso. E tutto questo nelle ore diurne perché la notte lavorava al gas! Era la famosa squadra delle revolverate del 1913. Era quella del ventino settimanale a Pilade perché comprasse calzettoni tutti equali fatti da una magliaia la quale aveva una bella figliola”
Nato nel 1880, Pilade, fu fin da subito fedele e vicino alla causa Nerazzurra, viveva in una piccola casa dentro l’Arena Garibaldi. Quando, durante la seconda guerra mondiale, l’Arena venne trasformata in un ospedale militare fu costretto a lasciare la sua dimora ma, come scrive Renzo Castelli ne Il Sogno nerazzurro: “…prima del Natale del ’45 vi fece trionfalmente ritorno con la moglie Casilda per riprendere il suo prezioso lavoro di “tutore” del patrimonio del Pisa.”
Perché questo sono i “Pilade”, tutori del patrimonio, custodi di una fede. Cambiano gli allenatori, i giocatori e anche le società, ma loro, come noi, sono sempre lì e sono i primi a dover e voler trasmettere che cosa significa portare i Nostri colori…e allora 10, 100, 1000 Pilade Artigiani!!!
Raffaello
28/04/2014 at 17:04
Pilade Artigiani me lo ricordo benissimo. Uno dei suoi figli era un fortissimo giocatore del Pisa e sua figlia Nicla una grande tennista più volte campionessa italiana e capitana della Squadra Azzurra imparò a giocare nei campi rossi che si trovavano a lato della vecchia tribuna coperta. Negli anni sessanta “inventò” il Tennis Club in Via Andrea Pisano e fu grazie a lei che il Tennis, fino ad allora sport d’elite riservato a pochi privilegiati, si aprì anche a Pisa alla passione di centinaia di ragazzi. Fu, ovviamente, anche una grande tifosa nerazzurra. La ricordo oggi, a distanza di tanti anni, con con affetto e commozione.
massimo
15/04/2014 at 17:52
Auguri magico pisa e speriamo contro il lecce in un’arena gremita
da migliaia e migliaia d’indomiti “pilade” spingere i gloriosi colori
rossocrociatiiiii fino alla vittoria
rdm
15/04/2014 at 17:35
Me lo ricordo benePilade il custode dell’Arena anche se er ragazzetto, in quella sua diciamo depandance interna in alto a sinistra della sud.
Mi ricordo bene la sua presenza all’Arena per ogni avvenimento della squadra cittadina. Un mito una figura idimenticabile, Non so in che anno ci ha lasciati.