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Pisa Piacenza 2 a 2 : Altro Pareggio Amaro All’Arena, Pesano Gli Errori Dell’Arbitro E Di Gori

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Serie C Girone A – Giornata 23

Pisa, Arena Garibaldi Stadio “Romeo Anconetani” – domenica 27 gennaio 2019, ore 18.30

Il Tabellino :

PISA : 1 Gori, 7 Verna [dal 73′ 14 Marin], 10 Di Quinzio, 11 Minesso [dal 66′ 5 Zammarini], 13 Meroni [dal 64′ 4 Buschiazzo], 23 Lisi, 26 Masucci [dal 73′ 9 Moscardelli], 27 Gucher [C], 30 De Vitis, 32 Pesenti, 33 Benedetti. Allenatore : D’Angelo. A disposizione : 12 D’Egidio, 22 Cardelli, 3 Brignani, 6 Masi, 8 Izzillo, 34 Gamarra.

PIACENZA : 1 Fumagalli, 4 Pergreffi [C], 5 Bertoncini, 7 Sestu, 8 Nicco [dal 91′ 21 Marotta], 9 Ferrari [dal 79′ 2 Sylla], 17 Porcari [dal 53′ 10 Corradi], 18 Della Latta, 20 Di Molfetta, 25 Barlocco, 31 Terrani [dal 53′ 6 Silva]. Allenatore : Franzini. A disposizione : 12 Verderio, 22 Calore, 3 Cauz, 19 Bachini, 23 Spinozzi.

Arbitro : Sozza di Seregno

Assistente 1 : Avalos di Legnano

Assistente 2 : Catamo di Saronno

Goal : 18′ Pesenti (Pis), 35′ Pesenti (Pis), 40′ Terrani RIG (Pia), 60′ Nicco (Pis)

Ammoniti : Della Latta (Pia), Gucher (Pis), Porcari (Pia), Marin (Pis)

Espulsi :

Angoli : 4 – 6

Recuperi : 1′ ; 4′

La Cronaca :

Si legge Pisa – Piacenza, si intende l’ultima spiaggia per i neroazzurri per tenere aperto un certo tipo di discorso in questo campionato : non vincere contro i biancorossi emiliani con ogni probabilità significherebbe per capitan Moscardelli e compagni mettere da parte tutte le residue ambizioni di inserirsi nella lotta per l’alta classifica. Insomma, un match da portare a casa senza se e senza ma.

Queste le scelte di formazione iniziali dei due allenatori, Luca D’Angelo per i padroni di casa ed Arnaldo Franzini per gli ospiti :

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Tutto confermato in casa neroazzurra rispetto a quelle che erano le sensazioni della vigilia : in attacco c’è Pesenti al posto di Moscardelli mentre in difesa Buschiazzo lascia il posto a Meroni. Nel Piacenza sono out i due terzini destri di ruolo (Troiani e Mulas) e Di Molfetta è costretto ad andare a tappare la falla, lasciando spazio in attacco a Terrani ; a centrocampo l’ex Porcari viene preferito a Marotta.

Arbitra la gara il signor Sozza di Seregno. Si gioca in una serata fredda e piovosa ; il terreno di gioco appare essere comunque in ottime condizioni.

Pronti, via e tanto per non perderci l’abitudine i padroni di casa sono fermati dal palo : sassata terrificante dai venti metri di Masucci, Fumagalli ci mette il guanto ed il pallone si schianta sul montante ; sul proseguimento dell’azione è invece Pesenti che con un colpo di tacco prova a deviare verso la porta ospite il cross radente dalla fascia destra di Verna, ma la sfera si perde di poco sul fondo. Non si perdono d’animo i neroazzurri e continuano a cingere in assedio la retroguardia biancorossa, che fa una fatica del diavolo ad arginare lo strapotere fisico degli avversari : il sinistro di Minesso dalla media distanza trova la deviazione di Di Molfetta che fa terminare il pallone sul fondo di pochissimo.

Ma il Pisa passa in vantaggio lo stesso, ed è un goal davvero meritato : è Pesenti a risolvere una mischia in area di rigore biancorossa ed a trasformare in oro da pochi metri con un tap-in facile facile il cross dalla fascia destra di Di Quinzio. La rete realizzata non placa il furore agonistico dei neroazzurri che insistono alla ricerca dell’immediato raddoppio : raddoppio che sfuma soltanto per il miracolo di Fumagalli, che in qualche modo riesce a respingere la deviazione violante da zero metri di Masucci che aveva girato alla perfezione la splendida assistenza di Di Quinzio.

Ma i padroni di casa questa sera sono devastanti : ripartenza da manuale orchestrata da Di Quinzio sulla corsia di destra che dopo aver saltato secco Di Molfetta appoggia a Masucci, bravissimo a far correre nello spazio Gucher sulla fascia mancina ; cross immediato dell’austriaco e come un falco piomba sul pallone Pesenti che di testa infila in rete il goal del 2 a 0, giusta moneta per quanto visto sul terreno di gioco. Ma un Piacenza in evidente imbarazzo tattico rientra il partita grazie al calcio di rigore generosamente concesso dal signor Sozza per un contatto apparso assai venale fra Gori e Terrani : dal dischetto va lo stesso Terrani che spiazza il numero 1 neroazzurro ed accorcia le distanze. Si va quindi al riposo con il Pisa in vantaggio per 2 a 1.

La ripresa inizia sulla falsariga dei primi quarantacinque minuti di gioco : Pisa in forcing alla ricerca del goal del nuovo doppio vantaggio e Piacenza in costante difficoltà. Ma incredibilmente gli ospiti pareggiano grazie all’errore di Gori, che sbaglia completamente un rinvio con i piedi e serve il pallone a Nicco che da distanza siderale pesca il jolly e va a depositare il pallone nella porta rimasta oramai sguarnita. Incredibile davvero. Oltretutto i neroazzurri devono sostituire l’acciaccato Meroni : al suo posto entra Buschiazzo ; passano pochi minuti e Zammarini rileva uno stanco Minesso.

Il pareggio sembra essere una vera mazzata sulle spalle di capitan Gucher e compagni : la manovra fa fatica ad essere sviluppate e le giocate che riuscivano automatiche iniziano ad incepparsi. Prova a cambiare l’inerzia del match mister Taddei – D’Angelo nel frattempo era stato espulso nel corso dell’intervallo – chiamando fuori Verna e Masucci ed inserendo Marin e Moscardelli ; ma la lucidità in casa neroazzurra sembra essere svanita del tutto dopo il goal di Nicco.

Si arriva senza altre emozioni al triplice fischio del mediocre direttore di gara, dopo che Gori era stato bravissimo a deviare in corner la botta dalla distanza di Barlocco. Arriva un altro pareggio amaro e beffardo per il Pisa, dopo quello ottenuto contro il Siena una settimana fa ; peccato, perché i neroazzurri avrebbero davvero meritato la vittoria al termine di una prestazione convincente.

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8 Comments

  1. Franco

    29/01/2019 at 08:49

    Oscar, per ammazzare un campionato filotti di vittorie ne devi fare diversi (se la squadra è forte non è impossibile) e purtroppo non è il nostro caso, sia per sfortuna ed arbitri sia per continui errori nostri, sia perchè le squadre vanno costruite bene sin dall’estate e non aspettare Gennaio che deve servire solo per qualche ritocco. Se prendi quattro giocatori buoni a Gennaio (che può esser già tardi) vuol dire che è stato sbagliato ed incompleto il mercato estivo.

  2. Gabriele Bianchi

    28/01/2019 at 11:57

    ANALISI DOPO PISA-PIACENZA

    C’è da dire poco sulla partita di ieri, o forse tanto, dipende dai punti di vista. Certo è che il 2-2 finale fa montare una rabbia enorme. Piacenza annichilito, punto. Il Pisa fa una grande partita, migliore anche rispetto a Pisa-Siena. La formazione di D’Angelo è praticamente perfetta sia nell’imporre il ritmo partita, sia nella fase di gestione palla, alza e abbassa il ritmo a proprio piacere. Solo un autentica invenzione dell’arbitro ha rimesso in partita gli emiliani, e chi scrive non è solito parlare di arbitri, ma ieri no, il calcio di rigore concesso agli emiliani è un autentico furto con scasso, una cosa che non si può accettare. Poi ovviamente oltre al danno arriva la beffa, entra in scena quel maledetto meteorite che dal 1994 sembra non voler lasciare l’Arena. Il miglior giocatore della stagione neroazzurra, il portiere più forte della categoria, commette un errore clamoroso ed il Piacenza porta via da Pisa un punto insperato. Rabbia allo stato puro. Certo resta un decimo posto difficile da digerire per una città come Pisa in una categoria come questa, resta il fatto che stagioni del genere non possono essere accettate, ma ora il calendario potrebbe dare una mano al Pisa, che sulla falsa riga delle due ultime uscite all’Arena, è chiamato a scalare posizioni, perché comunque è giusto ammettere che il Pisa visto fino ad una ventina di giorni fa, il decimo posto lo merita tutto. Allora avanti come nelle ultime settimane, nella speranza di non assistere più agli scempi di ieri.

    Andrea Cini

  3. Oscar

    28/01/2019 at 09:17

    Claudio ora non esagerare, qualche mese fa abbiamo anche fatto un filotto di tre vittorie di fila che in C non sono facili da fare, e poi Gori ha sbagliato una partita ma resta comunque il miglio portiere della C e una scommessa vinta dalla società; purtroppo il prossimo anno lo rivenderà a peso d’oro ad una società di A ma almeno useremo quei soldi per il mercato estivo… quanto al resto rimango dell’idea che i giocatori ci sono e la rosa resta tra le migliori dei tre gironi però manca cattiveria, esperienza, fortuna e la lega della nostra parte tutti ingredienti fondamentali per ammazzare un campionato di C.

  4. manuel73

    28/01/2019 at 01:56

    stagione alluccinante tra errori di nostri giocatori, arbitri pessimi e sfavorevoli, pali e traverse,
    ora siamo addirittura al 10 posto in classifica,

    la squadra anche oggi ha dimostrato di fare bene quando attacca,
    continuano a esserci problemi invece secondo me quando andiamo in fase difensiva, non siamo così attenti come dovremmo, questo è un limite e bisogna lavorarci, non può essere solo sfortuna o l’arbitro se becchi assai spesso 2 gol nella stessa partita,
    poi siamo troppo fragili mentalmente, il rigore inventato dà noia certo, ma eri comunque 2-1 e la partita rimaneva nelle tue mani, non si può andare in crisi così,
    anche questo è già successo varie volte, è un limite grosso bisogna lavorarci,

    farsi sentire duramente in lega e federazione è necessario,
    ma alla squadra non darei troppi alibi, già siamo messi maluccio,
    se si rilassano perchè tanto la classifica è colpa di altri o altro siamo rovinati…

  5. Franco

    27/01/2019 at 23:36

    In ogni partita facciamo errori colossali ed inoltre abbiamo gli arbitri contro. La squadra poi, dopo ottime partenze, tende a spegnersi. In classifica si scivola sempre più giù… dove andremo a finire?

  6. rusticiaius de pisae

    27/01/2019 at 22:37

    È vero, rischiamo la D.

  7. rusticiaius de pisae

    27/01/2019 at 21:21

    Non si può accettare quanto accaduto stasera all’Arena. Un rigore inventato e una colossale cazzata da parte del miglior portiere della C. L’atteggiamento offensivo e irridente di un arbitro pessimo, non il primo purtroppo che abbiamo visto quest’anno. Ma ciò che ci porta il latte alle ginocchia e’la scarsa serenità della squadra che ha dimostrato di essere troppo superiore al piacenza ad eccezione di un particolare tutt’altro che importante. La mentalità. Quella che non abbiamo e che deve costringere la Presidenza a cambiare. Moscardelli ha avuto dal Pisa il bonus della pensione e cosi’ deve fare. Ritirarsi. Zammarini impiegato in quel ruolo e’ un regalo agli avversari. Credo che sia arrivato l’epilogo anche per d’Angelo. il Piacenza e’Inferiore ma la sua struttura è solida e determinata. Guardate come hanno pareggiato questa partita. Finisco perché non ho più parole anche se vorrei che qualcuno mi rispondesse. Credo che chi non ha visto la partita non potrebbe mai capire…..

  8. Claudio

    27/01/2019 at 20:36

    SOLITA DIFESA DI MERDA, POI CI SI METTE PURE L ARBITRO, L ATTACCO PRODUCE DUE GOALS E NE BECCHIAMO ALTRI DUE, PAREGGI IN CASA E SCONFITTE ESTERNE, CONTINUANDO COSÌ NON CI GIOCHEREMO NEPPURE I PLAY OUT!

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