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Pisa – Carrarese 1 – 0 : Un Commento Alla Partita E Le Pagelle !

pagelle e commento

E sono quattro. Il Pisa fa suo il derby dell’Arena contro un’ottima Carrarese grazie all’acuto del rientrante Varela e centra così la quarta vittoria consecutiva, approfittando nella maniera migliore possibile dei pareggi conseguiti da Spal e Maceratese nella giornata di ieri : adesso sono cinque i punti che separano i neroazzurri dalla capolista estense come cinque sono le lunghezze di distanza rispetto all’inseguitrice marchigiana. Non è stato però facile avere la meglio sui ragazzi di mister Remondina che hanno giocato un gran primo tempo e non sono riusciti a passare in vantaggio soltanto grazie ad un miracolo di Bindi e ad un paio di chiusure provvidenziali di un monumentale Lisuzzo ; nella ripresa mister Gattuso ha spaccato la partita con le tre sostituzioni ed alla fine ha avuto ragione di un avversario rimasto in dieci uomini a causa dell’espulsione del laterale di difesa Sales. Finisce con l’Arena in festa a tributare il giusto omaggio ad una squadra che si candida ad un finale di campionato da assoluta protagonista.

Solito 3-5-2 di partenza per i neroazzurri, con Provenzano a sostituire Makris in mezzo al terreno di gioco e con gli infortunati dell’ultimo mese tutti in panchina a disposizione dell’allenatore ; la Carrarese risponde con il consueto 3-4-1-2 che ha nei due attaccanti Cais e Gyasi e nel talentuoso trequartista Dettori gli uomini da tenere maggiormente in considerazione. Ci si attendeva un avversario che avrebbe giocato con spensieratezza ed il primo tempo conferma le attese della vigilia, con i padroni di casa che fanno una fatica del diavolo a rendersi pericolosi negli ultimi sedici metri – da segnalare una sola, vera occasione sciupata da Provenzano – e gli ospiti che agiscono di rimessa e mettono a dura prova la tenuta del pacchetto arretreato neroazzurro, salvato in più di una circostanza da un encomiabile Lisuzzo. Al tramonto dei primi quarantacinque minuti è provvidenziale Bindi che vola a mettere in corner la conclusione a botta sicura di Cais.

Nella ripresa cala l’intensità della Carrarese e mister Gattuso spariglia le carte con gli ingressi in campo di Peralta, Montella e Varela, con il Pisa che si schiera con un 4-4-2 che ha il merito di fare arretrare il baricentro degli ospiti che con il trascorrere dei minuti vanno sempre più in difficoltà. Prima Mannini è bravissimo a costringere Sales a rimediare due cartellini gialli e ad abbandonare la contesa anzitempo, quindi è Peralta a cogliere una clamorosa traversa a Lagomarsini battuto con un magistrale calcio di punizione ; ma come spesso è accaduto nel corso di questa stagione è Varela a togliere le castagne dal fuoco per i colori neroazzurri grazie ad un acuto in piena area di rigore ospite appena tre minuti dopo il suo ingresso in campo. C’è ancora tempo per vedere lo stesso Varela fallire un paio di buone occasioni per il raddoppio e per vivere un ultimo brivido in pieno recupero, quando l’incornata di Alhassan sul perfetto piazzato di Dettori fa la barba al palo con Bindi oramai fuori causa.

Ma alla fine è soltanto gioia per una squadra che dopo la sconfitta di Ancona ha saputo ritrovarsi nel ritrovare quell’unità di intenti che aveva caratterizzato il girone di andata : la forza di questo Pisa è il gruppo, e questa volta non si tratta di una banale frase fatta.

Le Pagelle :

Bindi 7 : La parata sul finire del primo tempo vale praticamente un goal, visto che la bordata di Cais era praticamente a botta sicura. Per il resto ordinaria amministrazione svolta con sicurezza ed autorevolezza.

Avogadri 6 : Raggiunge a mio avviso la sufficienza per il numero impressionante di chilometri percorsi a tutta birra ; il problema è che spesso viene preso in mezzo dai laterali avversari e soprattutto nel primo tempo fa fatica ad accompagnare positivamente la manovra offensiva neroazzurra. Meglio nella ripresa quando il Pisa passa al 4-4-2 e quando trova giovamento in Peralta che gli gioca qualche metro più avanti.

Fautario 6 : Prestazione senza infamia e senza lode, migliorata come per Avogadri nella ripresa quando il nuovo modulo assunto dalla squadra sul terreno di gioco lo riporta nella posizione a lui più congeniale di terzino sinistro : in tal modo riesce anche a fare qualche buona sovrapposizione.

Lisuzzo 7,5 : Monumentale. Onnipresente. Decisivo. Un baluardo insormontabile per gli avversari, un esempio per i compagni di squadra. Sfiora addirittura il goal con un perentorio stacco di testa sul corner pennellato da Ricci : sarebbe stata la ciliegina sulla torta in una prestazione al limite della perfezione.

Polverini 6 : Un suo fallo di mano – comunque involontario – rischia di costare al Pisa un calcio di rigore in favore degli ospiti : per fortuna il direttore di gara decide di non intervenire. Per il resto solita prestazione con zero fronzoli e tanta sostanza.

Provenzano 5,5 : Prestazione assai timida per il giovane centrocampista neroazzurro che non sfrutta al meglio l’occasione concessagli da mister Gattuso ; spesso fuori posizione, sbaglia molti appoggi e non è cattivo a sufficienza quando gli capita fra i piedi il pallone dell’ 1 a 0. Lasciato negli spogliatoi durante l’intervallo.

Mannini 7 : I giocatori di giallo vestiti lo raddoppiano sistematicamente e ne limitano non poco le scorribande ma il buon Daniele trova comunque il modo di essere decisivo facendo cacciare anzitempo Sales, reo di aver commesso due evidanti falli ai suoi danni. Finisce la gara da terzino a difesa della preziosissima vittoria, da vero capitano e leader di questo splendido gruppo.

Verna 5,5 : Partita difficile quella del numero 8 neroazzurro, che spesso deve pagare dazio al maggior tasso tecnico di Dettori ed al maggior dinamismo di Cavion. Prova a tenere botta ed a tamponare le falle che si aprono di tanto in tanto nella mediana dei padroni di casa ma latita e non poco in fase di appoggio alla manovra offensiva, non riuscendo mai a mettere in pratica gli inserimenti ai quali ci ha abituato.

Eusepi 5 : Di lui si ricordano solo un paio di palloni ben difesi spalle alle porta e non sfruttati a dovere dai centrocampisti neroazzurri, assai pigri negli inserimenti in area di rigore carrarina. Davvero troppo poco per un bomber con il suo curriculum ; come già accaduto per Cani, un goal potrebbe fare miracoli dal punto di vista psicologico. Coraggio Umberto !

Ricci 6,5 : La solita gara di Ricci : gran corsa, mille palloni toccati ed un appoggio costante alla manovra offensiva neroazzurra, nonostante qualche errore di misura di troppo. Alla fine della fiera è sempre uno dei più positivi, sempre pericoloso sui calci piazzati e sempre pronto a provare la conclusione da fuori area. Personalità da vendere.

Cani 6,5 : Non segna ma è sempre nel vivo del gioco, andando a guerreggiare con tutto il reparto difensivo ospite e provando un paio di iniziative personali degne di nota. Sbaglia qualche sponda di troppo ma è minaccia costante per Massoni ed Alhassan, che non lesinano le maniere forti per limitarne la pericolosità.

Peralta 7 : Il suo ingresso ad inizio ripresa spacca la partita : punta costantemente il diretto marcatore e spesso lo supera, regalando ai neroazzurri la superiorità numerica. Con un calcio di punizione splendido coglie una clamorosa traversa, con il suo sinistro vellutato mette in mezzo il pallone che dà il via al goal di Varela. Altro ragazzo dal futuro assicurato.

Montella 6,5 : Attacca gli spazi con una cattiveria incredibile e costringe i difensori avversari ad un gran lavoro per limitarne al minimo la pericolosità. Da un suo colpo di testa respinto da Lagomarsini nasce il goal di Varela. Come già ampiamente dimostrato su di lui si può sempre fare affidamento.

Varela 7 : E’ il suo anno : torna in campo dopo un mese e dopo 180 secondi mette la sua firma sulla quarta vittoria consecutiva dei neroazzurri. Nel finale gli manca la gamba per mettere a segno la doppietta personale ma si candida ad essere protagonista assoluto in questo appassionante finale di campionato. Bentornato Nacho !

Gattuso 7 : Ruota tre, quattro moduli nel corso dei novanta minuti per avere la meglio su un avversario ostico e ben messo in campo e ciò nonostante la sua squadra non perde mai la propria identità e le proprie distanze ; oltretutto azzecca le tre sostituzioni e vince una partita dall’elevatissimo coefficiente di difficoltà. Ha in mano un ottimo gruppo ed ha la leadership per farlo rendere al meglio, facendo sentire tutti i suoi ragazzi egualmente importanti. Chapeau.

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