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Pagelle Pisa Arzachena

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Il Pisa centra la quarta vittoria consecutiva in campionato superando nel turno infrasettimanale l’Arzachena, squadra scorbutica e che ha tenuto bene il campo fino alla fine anche dopo essere rimasta in inferiorità numerica a causa dell’espulsione per doppia ammonizione di Aiana. Decide l’eurogoal di Giannone ; poi i neroazzurri hanno il demerito di non riuscire a trovare la rete della tranquillità e nel finale rischiano su una palla inattiva di subire il goal del pareggio che sarebbe stata un’autentica beffa per capitan Mannini e compagni. Va comunque bene così : altri tre punti da aggiungere ad una classifica che adesso inizia a farsi interessante, alla vigilia del sentito derby del Foro contro la Lucchese di domenica prossima. Pagelle Pisa Arzachena.

Petkovic 6,5 : Attento nel primo tempo a bloccare in due tempi la rasoiata del talentuoso Curcio ; bravo nella ripresa ad alzare sopra la traversa con un importante colpo di reni la velenosa bordata dalla media distanza di Bertoldi. Quando c’è bisogno di lui risponde presente.

Birindelli 6,5 : La sua gara dura dieci minuti in più rispetto alla consueta autonomia, e come sempre dimostra di essere un “giovane vecchio” per come riesce a presidiare la sua zona di competenza, per la tranquillità con la quale gioca, per la lucidità con la quale riesce a districarsi anche nelle situazioni più complicate. E come sempre, quando possibile, non disdegna di accompagnare la manovra offensiva dei compagni con interessanti progressioni sull’out di destra.

Filippini 6,5 : Il terzino scuola Lazio aumenta di partita in partita la propria condizione atletica, e di questo fatto ovviamente ne beneficiano le sue prestazioni, visto che riesce a svolgere le due fasi – possesso e non possesso – con soddisfacente continuità. I suoi cross dal fondo sono importanti ma anche questa sera gli attaccanti in maglia neroazzurra non riescono a sfruttarli a dovere. Peccato.

Lisuzzo 6,5 : Fa a sportellate per novanta e più minuti di gioco con il gigante Vano, concedendogli praticamente niente negli ultimi sedici metri. Esce quando possibile a “prendere” il mobile Curcio, l’unico giocatore dell’Arzachena in grado di impensierire davvero la retroguardia disegnata da mister Gautieri, ed alla fine della fiera anche il numero 10 in maglia biancoverde combina ben poco, limitandosi a conclusioni dalla media distanza. C’è poco da fare : il Sindaco è una garanzia.

Mannini 5,5 : Questa sera i suoi strappi difficilmente riescono a fare la differenza : strano, se si considera che la compagine sarda difende con la linea altissima e concederebbe più di uno spazio alle ripartenze dei padroni di casa. Non riesce praticamente mai a saltare il diretto marcatore (l’arcigno Arboleda) ed anche quando l’Arzachena rimane in dieci uomini non riesce ad orchestrare azioni pericolose nella metà campo avversaria, difettando soprattutto nella misura del passaggio. Finisce come sempre a fare il terzino destro ; forse tutte le sue primavere un poco pesano nell’economia di impegni tanto ravvicinati nel tempo …

Maltese 7 : Rileva Di Quinzio ed è uno dei più positivi nel centrocampo neroazzurro : ci mette corsa, cattiveria e qualità, come dimostra il tunnel in bello stile con il quale nel primo tempo lascia di sasso il malcapitato Arboleda. Il primo a dettare il pressing alto quando l’Arzachena è in possesso di palla, non disdegna neppure qualche assistenza davvero pregevole per i compagni dell’attacco che però non riescono ad approfittare di cotanta generosità. Dopo la gara contro il Prato avevo scritto che sul buon Dario mister Gautieri poteva sempre contare : questa sera se ne è avuta ulteriore conferma.

Giannone 7 : Mezzo voto in più per la saetta che incenerisce il povero Ruzittu, che a fine partita in conferenza stampa dichiarerà che ha visto partire il pallone ma che come è partito è arrivato … un goal da categorie nettamente superiori. Per il resto ci mette dinamismo e tocchi di classe, ma nella seconda parte della sua gara inizia a giocare troppo per sé stesso e troppo poco per la squadra, vanificando in più di un’occasione interessanti ripartenze della squadra neroazzurra. Un piccolo neo in una prestazione comunque assai positiva, oltretutto una caratteristica che accomuna un po’ tutti i calciatori dotati di tecnica individuale importante.

Gucher 6,5 : Quando la linea mediana disegnata da mister Gautieri gira come si deve l’ex capitano del Frosinone è il primo a beneficiarne, potendo fare quello che gli riesce meglio senza altri compiti che alla lunga ne penalizzano il rendimento : calamitare i palloni vaganti e riproporre con continuità la manovra nella metà campo avversaria. Rispetto alle prime gare del torneo corre la metà e gioca (e bene) il doppio dei palloni : un dato questo che spiega da solo la trasformazione in positivo del buon Robert, del centrocampo neroazzurro e della squadra tutta.

Ingrosso 6 : Gli attaccanti dell’Arzachena lo impensieriscono fino ad un certo punto, con l’ex difensore del Matera che coadiuva al meglio Lisuzzo nelle chiusure su Vano e su Curcio. Uno scontro fortuito ma assai violento con il capitano avversario Bonacquisti costringe quest’ultimo a lasciare immediatamente il terreno di gioco, mentre il buon Gianmarco stringe i denti fino all’intervallo restando poi negli spogliatoi in favore di Carillo. Speriamo ovviamente che non si tratti di nulla di grave.

Negro 5,5 : Gioca in quella che è solitamente la posizione di Eusepi anche se le caratteristiche fisiche e tecniche sono assai diverse. Ovviamente cerca di dialogare in velocità con i compagni di reparto e prova a sfruttare la sua velocità per premiare i suggerimenti dalle retrovie di Gucher e Maltese, ma i risultati in entrambi i casi lasciano a desiderare. L’impegno c’è ma sembra non essere supportato dalla condizione atletica e forse anche da quella mentale, magari le tre panchine consecutive possono avere lasciato delle scorie nella testa dell’ex attaccante del Matera. E poi uno che può vantare il suo bottino di goal non può abbandonare il terreno di gioco senza aver mai calciato verso la porta avversaria … Da rivedere, magari in un’altra posizione dello scacchiere tattico proposto da mister Gautieri.

De Vitis 7 : Ogniqualvolta tocca il pallone il mio cervello formula la solita domanda : ma cosa ci fa questo in serie C ? Da quando è stato schierato in campo il Pisa ha inanellato quattro vittorie consecutive, e difficilmente credo si possa parlare di casualità. Indispensabile in fase di interdizione, sempre pronto a raddoppiare la marcatura nella zona nevralgica del terreno di gioco, bello da vedere quando ha il pallone fra i piedi. Cosa chiedere di più ?

Carillo 6,5 : Sostituisce l’acciaccato Ingrosso ad inizio ripresa e bissa l’ottima prova di Cuneo, non tremando neppure di fronte al gigante Vano. Ragazzo davvero interessante e che può dare molto a questo Pisa nel proseguimento della stagione agonistica.

Eusepi 5,5 : Non fa in tempo ad entrare in campo che si mangia un goal fatto fallendo il tap-in da zero metri su perfetta assistenza di Masucci, rimandando ancora una volta il primo goal di questo campionato. Per il resto dà una mano nel tenere la squadra la più alta possibile.

Masucci 6 : Sfiora il goal del raddoppio in un paio di circostanze, facendosi apprezzare per l’impegno e per la voglia di andare a contendere palloni nel gioco aereo con i difensori dell’Arzachena che lo sovrastano in altezza e fisicità. In una circostanza è miracoloso Ruzittu a deviarli in corner il tentativo da sotto misura : dalla Tribuna sembrava un goal fatto.

Di Quinzio 6 : Entra nel finale per tenere il pallone lontano dalla porta difesa da Petkovic facendo leva sulle indubbie doti tecniche : missione compiuta.

Izzillo S.V.

Gautieri 6,5 : Senza strafare il suo Pisa centra il quarto successo consecutivo in campionato, un qualcosa che all’ombra della Torre Pendente non succedeva da una vita. Come accaduto nelle ultime settimane l’approccio della sua squadra alla gara è quello tipico delle compagini importanti, quelle che si contenderanno fino alla fine la vittoria del torneo. Il goal lampo di Giannone incanala il match nei binari preferiti da capitan Mannini e compagni, che però hanno il demerito di non riuscire a chiudere anzitempo la contesa, lasciando in vita l’Arzachena nonostante l’inferiorità numerica ospite e permettendo agli avversari di farsi quantomai minacciosi nella mischia finale, dove per fortuna Curcio e Casini non riescono a trovare la deviazione vincente a due passi dalla porta neroazzurra. Sarebbero stati due pesantissimi punti gettati alle ortiche. Ma comunque c’è una crescita importante da parte dei suoi uomini, crescita che verrà messa alla prova nel derby del Foro di domenica prossima, una di quelle partite che chi vuole vincere il campionato non deve assolutamente sbagliare.

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2 Comments

  1. nico

    07/10/2017 at 12:04

    ora con la coppa Italia potremmo anche provare schemi ed alternative x vedere come sistemare la squadra

  2. nico

    07/10/2017 at 12:03

    con De vitis a centrocampo il Pisa diventa + forte ora si tratta di vedere in mediana chi aggiungere tra gucher e De Vitis Mannini? o Di quinzio e Maltese

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