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Mister Aquilani : Vincere A Lecco Anche Per Vendicare La Sconfitta Della Gara Di Andata

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Alla vigilia della trasferta di Lecco parla mister Alberto Aquilani nella sala stampa “Passaponti” dell’Arena Garibaldi ; altra gara da non fallire per i neroazzurri contro una squadra che vuole a tutti i costi conquistarsi la permanenza in categoria dopo un’estate a dir poco turbolenta, conquistare i tre punti significherebbe per capitan Caracciolo e compagni iniziare a mettere una distanza importante con la zona rossa della classifica. Conferenza Stampa Alberto Aquilani.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle dichiarazioni del tecnico romano.

Il mercato incide in questo periodo e lo fa in maniera negativa, spesso il focus è spostato su altri discorsi e alcuni calciatori si trovano in un limbo, ovvio poi che le prestazioni ne risentano … speriamo finisca presto. La nostra rosa è troppo ampia e ciò può creare difficoltà, si deve sfoltirla in modo da non avere giocatori scontenti perché giocano poco ; io non ho chiesto a nessuno di andare via, i ragazzi si allenano tutti bene ma per lavorare bene ci vuole un numero di giocatori più contenuto.

Valoti ? Non si è praticamente mai allenato in questa settimana, vediamo oggi come sta. Beruatto so che non è stato tanto bene e che è in una fase di recupero, se poi in testa ha voci di mercato lo dovete chiedere a lui … è un ragazzo serio che tiene molto a questa maglia, non credo che si sia chiamato fuori per un eventuale trasferimento. Nagy per me è un calciatore importante, sta crescendo e si è sempre comportato nella maniera giusta, ma con il mercato aperto fino al 1 febbraio non sai mai quello che può accadere.

Stiamo crescendo ma sabato abbiamo giocato con il freno a mano tirato e questo è un aspetto che non mi piace e che dobbiamo migliorare, poi è ovvio che ci sono le partite da dover vincere, come quella di domani contro una squadra che giocherà per raggiungerci in classifica. Dobbiamo fare le cose fatte bene, il mio lavoro è questo ; rispetto all’andata affronteremo una squadra diversa, all’Arena perdemmo in maniera assolutamente immeritata e domani giocheremo anche per vendicare quella sconfitta arrivata alla fine di un’ottima prestazione da parte nostra.

Noi crediamo in un certo tipo di calcio, non ho la certezza che facendo il contrario si vincerebbero le partite … Non giochi mai da solo, quello che proponiamo può riuscire oppure no ed in quel caso ci vuole il piano B. Giocare per non prenderle vorrebbe dire non avere coerenza rispetto a quello che proponiamo durante la settimana, ma nell’economia di una partita ci possono essere momenti in cui devi giocare per non prenderle, i due concetti possono anche non essere in antitesi. I risultati e l’umore del pubblico non ci devono scalfire in quelle che sono le nostre convinzioni, è questo un punto sul quale dobbiamo crescere : vincere le partite sapendosi anche adattare al match che stai giocando ed all’avversario che stai affrontando.

Contro la Reggiana abbiamo preso due goal brutti, evitabili assolutamente se hai gamba e testa giuste. Quando mi hanno chiamato qua a Pisa io ho esposto quello che è il mio modo di lavorare e quelle che potevano essere le criticità relative a tale modo di lavorare ; c’era da cambiare il chip in testa a giocatori che hanno già un bagaglio di esperienza importante, è diverso rispetto a quando lavori con i ragazzi più giovani. Contro la Reggiana c’è stato molto di quello che vogliamo proporre, è il modo in cui lo vai a proporre che può determinare la vittoria o la sconfitta ; è un percorso che sapevamo che avrebbe richiesto del tempo, è ovvio che i risultati positivi avrebbero facilitato il nostro compito ma difficilmente posso rinunciare a questo modo di vedere il calcio.

Bonfanti ha fatto benissimo contro la Reggiana, è in fiducia e domani potrebbe anche partire titolare. Torregrossa ? E’ un giocatore forte che non abbiamo praticamente mai avuto … va gestito in alcune situazioni per le problematiche che ben conoscete, mi auguro che possa essere quel giocatore che ci è mancato nel girone di andata. Esteves è un calciatore moderno, abbina quantità e qualità ed in campo può far tutto ; se vuole arrivare a giocare in palcoscenici importantissimi deve metterci ancora più cattiveria, senza adagiarsi sulle grandi doti tecniche che ha.

Quando fai questo mestiere sei il primo a metterti in discussione, al cento per cento : tutti i giorni mi sento sotto esame, ho venti partite in serie B contro allenatori che ne hanno a centinaia … devo e posso migliorare, è una esperienza che mi sta dando tantissimo però il tempo corre veloce e devo migliorare in maniera veloce. Non mi interessano i giocatori vecchi e nuovi che schiererà il Lecco, il mio focus è qua dentro, orientato a capire cosa dobbiamo fare e dove dobbiamo migliorare ; il loro terreno di gioco è particolare e potrebbe essere un’insidia, ma siamo noi a dover determinare il nostro destino.

Quello che chiedo, quello che voglio vedere dalla mia squadra, non deve essere mai spostato dal cento per cento per inserire un’altra idea di calcio ; anzi, devo se possibile rafforzare questo cento per cento per conquistare quei risultati che finora sono arrivati in maniera non costante, ma se abbassassi questo cento per cento per me sarebbe una sconfitta.

H2o

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