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Avellino Pisa 1 a 0 : Un Pisa Assai Sfortunato Cade Anche Al “Partenio”

avpisa

SERIE B – GIORNATA 15

Avellino, Stadio “Partenio – Adriano Lombardi”- sabato 19 novembre 2016, ore 15.00

Il Tabellino :

AVELLINO : 22 Radunovic, 3 Perrotta, 5 Djimsiti, 9 Mokulu, 16 Crecco, 17 Asmah, 20 Paghera (C), 21 Omeonga [dal 75′ 11 Belloni], 30 Camarà [dal 64′ 8 D’Angelo], 32 Gonzales, 33 Ardemagni [dal 56′ 10 Castaldo]. Allenatore : Napoli. A disposizione : 1 Frattali, 4 Diallo, 11 Belloni, 15 Lasik, 23 Donkor, 25 Jidayi, 26 Bidaoui.

PISA : 1 Ujkani, 2 Avogadri, 3 Longhi, 4 Lisuzzo (C), 6 Di Tacchio, 8 Verna [dal 75′ 7 Mannini], 9 Cani, 10 Varela [dal 79′ 23 Eusepi], 15 Del Fabro, 19 Lazzari [dal 69′ 35 Mudingayi], 20 Peralta. Allenatore : Gattuso. A disposizione : 12 Giacobbe, 14 Birindelli, 26 Favale, 27 Sanseverino, 28 Gatto, 30 Fautario.

Arbitro : Piccinini di Forlì
Assistente 1 : Galetto di Rovigo
Assistente 2 : Rossi di Rovigo
Quarto Uomo : Strippoli di Bari

Goal : 74′ D’Angelo (A)
Ammoniti : Mokulu (A), Di Tacchio (P), Castaldo (A), Radunovic (A)
Espulsi :
Recuperi : 1′ ; 5′

La cronaca :

E’ una gara assai delicata quella che aspetta il Pisa al “Partenio” di Avellino contro i lupi irpini affamati di punti per migliorare una classifica assai pericolante. Dopo due sconfitte consecutive, con la vittoria che manca da circa due mesi e con il problema del goal da risolvere al più presto i neroazzurri scendono in campo per fare risultato e per tornare a muovere la graduatoria.

Come sempre siamo però a raccontare una squadra ridotta ai minimi termini. Tabanelli, Cardelli e Crescenzi infortunati, Golubovic squalificato, capitan Mannini non ancora al meglio : l’unidici iniziale è praticamente obbligato. Mister Gattuso sceglie la difesa a 4 con Golubovic e Longhi laterali e Lisuzzo e Del Fabro centrali ; a centrocampo Lazzari viene preferito a Sanseverino e va a posizionarsi al fianco di Verna e Di Tacchio ; in attacco, alla ricerca del goal perduto, tocca a Cani con Varela e Peralta a supporto. Da valutare la posizione che ricoprirà sul terreno di gioco l’ex Primavera della Fiorentina, se si posizionerà largo sulla fascia oppure giocherà fra le linee come è accaduto domenica scorsa a Cesena (quindi Pisa con la possibilità di passare dal 4-3-3 al 4-3-1-2 a seconda della bisogna).

Anche il momento che sta attraversando l’Avellino non è certamente dei migliori. Società, tecnico e squadra contestati dalla tifoseria ed un inizio di campionato non certo positivo ; oltretutto mister Toscano è costretto in ospedale a causa di una fastidiosa colica renale ed in panchina siede il secondo Napoli. Padroni di casa che scendono in campo con il consueto 4-4-2 e con la coppia goal formata da Ardemagni e Mokulu da tenere in particolare considerazione ; in panchina vanno fra gli altri il capitano storico D’Angelo e bomber Castaldo.

Ad Avellino diluvia e si giocherà su un terreno di gioco assai insidioso e zuppo d’acqua, nonostante la natura sintetica dello stesso. Arbitra la gara il signor Piccinini di Forlì, ovvero il direttore di gara della finalissima play off di Foggia ; il ricordo è ovviamente positivo per tutti i tifosi neroazzurri, nonostante una direzione di gara discutibile da parte del fischietto romagnolo che tollerò il gioco intimidatorio degli uomini di mister De Zerbi e non contento assegnò loro un calcio di rigore del tutto inesistente. Sappiamo poi tutti come andò a finire quella giornata : speriamo sia di buon auspicio.

Pronti, via ed il campo del “Partenio” si rivela essere una piscina : difficilissimo giocare il pallone, con le mille pozze d’acqua che lo rallentano ed in alcuni casi addirittura lo fermano. Ovviamento lo spettacolo ne risente e non poco : di vere occasioni da goal se ne contano davvero pochissime. Meglio il Pisa, che per quanto possibile prova a fare la partita e si rende pericoloso con il sinistro di Peralta da ottima posizione dopo una perfetta assistenza di Cani : il pallone termina però alto sopra la traversa della porta irpina. Vanno poi al tiro dai sedici metri Cani e Lazzari, ma in entrambi i casi la mira lascia a desiderare.

Avellino praticamente non pervenuto nei primi 45 minuti di gioco. I padroni di casa giocano evidentemente senza la tranquillità necessaria e ci vuole un “buco” difensivo di Lisuzzo per far correre un brivido ad Ujkani, con Mokulu che da buona posizione partorisce un qualcosa a metà fra un tiro ed un cross : il pallone termina sul fondo. Stessa sorte per il calcio di punizione dalla media distanza battuto da Crecco : nessun pericolo per la porta neroazzurra. Ovvio quindi lo 0 a 0 con il quale termina la prima frazione.

Nella ripresa il terreno di gioco inizia ad asciugarsi e la gara torna ed essere una partita di calcio e non più di pallanuoto. Si fa subito pericoloso l’Avellino con una girata da centro area di Mokulu murata in corner da Lisuzzo ; rispondono subito gli ospiti con la deviazione da zero metri di Cani su corner di Peralta che chiama Radunovic al non facile intervento. Gioca meglio il Pisa ma non è fortunato : sgroppata di un ottimo Longhi sull’out di sinistra e cross perfetto per la girata al volo di Peralta che trova la fortuita deviazione di Djimsiti che fa carambolare il pallone sul fondo ed evita danni ben più gravi per la porta irpina.

Fa il suo esordio in maglia neroazzurra Mudingayi ma il periodo nero degli uomini di mister Gattuso non conosce limiti : al termine di un’azione confusa il pallone arriva al neo entrato D’Angelo che prova dai venti metri una conclusione senza particolari pretese, ma il suo tiro trova la sfortunata deviazione di Longhi che mette fuori causa Ujkani per il goal che si rivelerà decisivo per le sorti della contesa. Entrano Mannini ed Eusepi ma il Pisa non ne ha più ed oltretutto non è assolutamente baciato dalla buona sorte : il sinistro al volo dai sedici metri di Di Tacchio avrebbe meritato maggior fortuna ed invece sfiora solamente il montante alla sinistra di Radunovic.

C’è ancora tempo per la girata sporca di Eusepi da centro area bloccata dall’estremo difensore di casa. Il triplice fischio del signor Piccinini sancisce la terza sconfitta consecutiva per i neroazzurri e l’ingresso tutt’altro trionfale nell’inferno della zona play out. Anche questo pomeriggio è mancato il goal nonostante una prestazione niente affatto da buttare ; se a questa sterilità offensiva si va a sommare una buona dose di cattiva sorte, beh, il quadro inizia a diventare davvero preoccupante.

Sabato prossimo all’Arena arriva il Trapani fanalino di coda del campionato : una sfida salvezza da vincere a tutti i costi. Senza se e senza ma.

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