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Pagelle Avellino Pisa

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Terza sconfitta consecutiva per il Pisa che ad Avellino è punito da una sfortunata autorete di Longhi ben oltre i propri demeriti. Persistono i problemi realizzativi : anche oggi poche vere occasioni da goal create dai neroazzurri. Nel primo tempo la gara è stata fortemente condizionata da un terreno di gioco ai limiti della praticabilità. Pagelle Avellino Pisa.

Ujkani S.V. : L’Avellino non tira mai in porta se non con una conclusione dalla distanza di D’Angelo senza troppe pretese che la deviazione fortuita di Longhi trasforma in un tiro letale per l’estremo difensore kosovaro. Spettatore non pagante.

Avogadri 6 : Bello il duello con Asmah, stravinto dall’ex laterale del Siena. Come il resto dei compagni di reparto soffre davvero poco le rare sortite offensive dei padroni di casa, pertanto prova spesso a cercare fortuna in fase offensiva ma i suoi cross non incidono come dovrebbero.

Longhi 6,5 : Cancella dal terreno di gioco un cliente scorbutico come Camarà ed è costantemente a supportare la manovra avanzata con ottimi inserimenti e sovrapposizioni continue sull’out di competenza. Buona la sua incisività, e buoni anche i suoi cross, soprattutto quello che chiama Peralta alla girata volante che però Djimsiti devia fortuitamente in corner. A proposito di deviazioni fortuite, è protagonista sfortunato nell’episodio che decide la contesa, visto che il suo tocco involontario beffa l’incolpevole Ujkani. Iellato.

Lisuzzo 6,5 : Mokulu, Ardemagni e Castaldo passano un pomeriggio assai complicato al cospetto del Sindaco, che “buca” soltanto un anticipo nel primo tempo ma che per il resto non sbaglia un colpo. Generoso nel finale quando si spinge in area di rigore irpina alla ricerca del goal del pareggio, ma la sua torsione di testa sulla punizione di Mannini termina alta sopra la traversa.

Di Tacchio 6 : In un terreno di gioco più simile ad una piscina che ad un campo da calcio prova a far valere la sua fisicità, anche se sono molti i passaggi imprecisi ed i lanci fuori misura per gli attaccanti neroazzurri. La sua prestazione cresce di livello con il trascorrere dei minuti, ed il suo sinistro al volo dalla media distanza che sfiora il palo della porta difesa da Radunovic avrebbe meritato miglior sorte.

Verna 6 : Nel primo tempo è uno di quelli che soffre maggiormente il terreno di gioco zuppo di pioggia, andando spesso fuori giri nei confronti del palleggio avversario. Meglio nella ripresa, poi lascia spazio a Mannini quando c’è da provare a rimettere in piedi la partita.

Cani 6 : Il lavoro che fa per i compagni di reparto è costante ed encomiabile, anche se spesso non sfruttato a dovere da Varela e Peralta. Meno presente in fase conclusiva, anche se una sua deviazione in mischia chiama Radunovic all’intervento più difficile della sua partita. Si spenge con il trascorrere dei minuti, sintomo questo di una condizione fisica non del tutto ottimale.

Varela 6 : Strappi da giocatore di categoria superiore in mezzo a qualche pausa di troppo e ad un paio di palloni giocati con eccessiva leziosità e senza la necessaria cattiveria. L’impressione è che manchi ancora l’ultimo passo per parlare di un giocatore capace di fare la differenza in questa squadra : lo aspettiamo con fiducia ed impazienza.

Del Fabro 6,5 : Vedi Lisuzzo. Non fa rimpiangere l’infortunato Crescenzi.

Lazzari 6 : Uno dei neroazzurri maggiormente in difficoltà nella piscina del “Partenio”, che ovviamente gli toglie energie importanti e lo fa entrare in riserva assai presto. Prova sovente la giocata di prima, anche se a volte sarebbe meglio giocare il pallone con maggiore tranquillità e minor fretta.

Peralta 6,5 : Come a Varela manca l’ultimo passo per diventare un giocatore di categoria, ma come a Cesena fa vedere buone cose e dimostra di essere cresciuto in personalità. Questo pomeriggio va anche al tiro in un paio di circostanze : nel primo tempo da buona posizione manda alto sopra la traversa, nella ripresa la sua girata di sinistro trova il corpo di Djimsiti che gli “sporca” una conclusione che sembrava avere tutti i crismi necessari per far male a Radunovic. Peccato.

Mudingayi 6 : Di stima. Esordio in maglia neroazzurro per l’ex Inter, Lazio e Bologna. Entra per far diga in mezzo al campo ma dopo pochi minuti l’Avellino passa in vantaggio e la partita che deve fare non serve più alla causa neroazzurra.

Mannini 6 : Entra per provare a rimettere in pari la barca ma è un capitano a mezzo servizio che non riesce a fare la differenza come vorrebbe. Encomiabile comunque per impegno ed attaccamento alla maglia.

Eusepi 6 : Buono il suo impatto sulla gara. Come a Cesena, su di lui ci sarebbe anche un calcio di rigore ma per adesso di penalty in favore del Pisa neanche a parlarne … Mette peso e muscoli in area di rigore irpina, all’ultimo secondo trova anche la girata dagli undici metri ma la sua conclusione è debole e non fa male a Radunovic.

Gattuso : Tornerò a dare un voto al mister quando (e soprattutto SE) la situazione tornerà ad una parvenza di normalità. Anche oggi la formazione è praticamente obbligata, con due elementi della Primavera portati in panchina per non soffrire di eccessiva solitudine … Primo tempo ingiudicabile per le condizioni pietose del terreno di gioco ; Pisa comunque che dà la sensazione di essere più forte dell’avversario ma che questo pomeriggio viene messo K.O. più dalla sfortuna che dall’Avellino. La fotografia della partita ? Tiro a botta sicura di Peralta al termine di una splendida azione offensiva dei neroazzurri e deviazione casuale di Djimsiti che manda il pallone in corner ; tiro senza pretese di D’Angelo destinato a terminare sul fondo e deviazione casuale di Longhi che manda il pallone alle spalle di Ujkani. Se a questo si aggiunge un altro calcio di rigore solare che manca all’appello della causa neroazzura, beh, la frittata è servita. La paura è che nei nostri ragazzi possa subentrare una sorta di rassegnazione, una specie di abitudine all’episodio negativo, che alla lunga potrebbe complicare più del lecito il cammino del Pisa – già di per sè assai periglioso per le note vicende extra campo – in questo tanto agognato campionato di serie B. E’ un qualcosa che non ci possiamo assolutamente permettere, specialmente alla vigilia di una gara fondamentale come quella di sabato prossimo all’Arena contro un Trapani adesso ultimo ma che pochi mesi fa si è giocato contro il Pescara l’approdo nella massima serie. Chiudo con una rimembranza : molti anni fa in America era in voga un adesivo da applicare prevalentemente sulle auto che recitava : Shit ? Happens ! (traduzione : La merda ? Capita !). Ebbene, visto che all’ombra della Torre Pendente per quel che riguarda le vicende calcistiche di merda ne abbiamo mangiata fin troppa, sarebbe finalmente giunta l’ora che la suddetta merda non ci capitasse più. O per lo meno che capitasse a coloro che da troppi mesi a questo parte in quella merda sembra godano a farci annaspare, mortacci loro.

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One Comment

  1. MARCO

    21/11/2016 at 10:50

    DITE A GATTUSO CHE FORSE E’ MEGLIO FAR GIOCARE FAUTARIO
    IL NOSTRO PORTAFORTUNA ALTRIMENTI SI RITORNO IN “C”
    FORZA PISA

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