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Arezzo Pisa 1 a 0 : Il Rigore Di Cutolo Punisce Oltremisura Un Pisa Comunque Poco Brillante

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Serie C Girone A – Giornata 22

Arezzo, Stadio “Città di Arezzo” – mercoledì 23 gennaio 2019, ore 18.30

Il Tabellino :

AREZZO : 22 Pelagotti, 6 Pelagatti, 8 Foglia, 9 Brunori [dal 92′ 7 Zini], 10 Cutolo [C] [dal 80′ 19 Persano], 11 Serrotti, 16 Luciani, 17 Salifu, 24 Burzigotti, 26 Pinto, 32 Sala. Allenatore : Dal Canto. A disposizione : 1 Melgrati, 2 Zappella, 3 Varutti, 21 Benucci, 27 Bruschi, 28 Keqi, 29 Tassi, 33 Borghini, 39 Belloni.

PISA : 1 Gori, 4 Buschiazzo [dal 69′ 2 Birindelli], 7 Verna [dal 60′ 14 Marin], 9 Moscardelli [C], 10 Di Quinzio, 11 Minesso, 23 Lisi, 26 Masucci [dal 56′ 32 Pesenti], 27 Gucher, 30 De Vitis, 33 Benedetti. Allenatore : D’Angelo. A disposizione : 12 D’Egidio, 22 Cardelli, 3 Brignani, 5 Zammarini, 6 Masi, 8 Izzillo, 13 Meroni, 34 Gamarra.

Arbitro : Amabile di Vicenza

Assistente 1 : Sartori di Padova

Assistente 2 : Colinucci di Cesena

Goal : 66′ Cutolo RIG (A)

Ammoniti : De Vitis (P), Foglia (A), Benedetti (P)

Espulsi : Birindelli (P)

Angoli : 3 – 7

Recuperi : 0′ ; 4′

La Cronaca :

Cerca conferme importanti il Pisa in questo primo turno infrasettimanale del 2019 per il campionato di serie C : contro un Arezzo protagonista di un girone di andata davvero importante ed assolutamente non preventivabile i neroazzurri vogliono dare seguito alla prestazione davvero convincente messa a referto contro la Robur Siena sabato scorso, quando all’Arena Garibaldi è mancata soltanto la vittoria a certificare la bontà di quanto fatto nel corso del mercato di gennaio.

Queste le scelte di formazione iniziali dei due allenatori, Alessandro Dal Canto per i padroni di casa e Luca D’Angelo per gli ospiti :

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Nel Pisa praticamente confermato l’undici iniziale che ha pareggiato contro la Robur, eccezion fatta per Meroni che viene sostituito da Buschiazzo ; nell’Arezzo i molti giocatori indisponibili a centrocampo – Basit fra tutti – consigliano il tecnico ad optare per un 3-5-2 con Burzigotti che va a rinforzare la linea difensiva, mentre in attacco c’è Cutolo al fianco di Brunori.

Arbitra la gara il signor Amabile di Vicenza. Si gioca in una serata piovosa ed assai fredda ; il terreno di gioco appare essere in non perfette condizioni.

Ritmi elevati sin dai primi minuti di gioco e neroazzurri che fanno la partita provando a sfruttare gli imbarazzi difensivi di un Arezzo non abituato a giocare a tre nel pacchetto arretrato ; ma la prima occasione limpida è in favore dei padroni di casa con Cutolo che viene servito alla perfezione da Foglia e scarica un violento sinistro sul quale Gori si esibisce in un intervento davvero pregevole. Rispondono subito i neroazzurri con Moscardelli, messo in moto da uno sciagurato retropassaggio di Luciani, ma il grande ex di serata opta per il sinistro immediato dai sedici metri con il pallone che termina la propria corsa in mezzo ai tifosi amaranto.

Insistono nelle proprie iniziative gli ospiti, non disdegnando conclusioni dalla media e lunga distanza : i tentativi di Minesso, Lisi, Gucher e Di Quinzio non inquadrano mai il bersaglio grosso ma testimoniano la bontà di quello che fanno in campo i neroazzurri. Ma l’Arezzo quando riesce a distendersi in contropiede sa far male : si rinnova il duello fra Cutolo e Gori che vede ancora una volta prevalere il numero uno pisano, con Benedetti che poi è bravissimo a salvare in corner sull’accorrente Brunori che era pronto al tap-in vincente. Crescono in intensità gli amaranto e ci vuole l’ennesimo miracolo di Gori per dire di no al colpo di testa da zero metri di Brunori che era stato imbeccato alla perfezione da un delizioso lob di Cutolo, poi Sala ribadisce in rete ma l’assistente segnala la posizione di fuorigioco del giovane esterno sinistro di casa.

Finisce in crescendo l’Arezzo : Cutolo si libera sulla trequarti ed esplode il sinistro dai venti metri con il pallone che fa la barba al montante alla sinistra di Gori. La risposta del Pisa è tutta nella girata dagli undici metri di Benedetti su cross dalla corsia mancina di Di Quinzio : la sfera termina alta sopra la traversa della porta difesa da Pelagotti. E’ l’ultima emozione di un primo tempo assai piacevole : si va al riposo con il punteggio bloccato sullo 0 a 0 iniziale.

La ripresa inizia con folate offensive continue da parte di entrambe le squadre : il sinistro dai sedici metri di Brunori è debole e non impegna Gori più di tanto, dall’altra parte la conclusione di Minesso è invece violenta ma centrale e costringe Pelagotti alla respinta con i pugni. Mister D’Angelo getta nella mischia Pesenti al posto di Masucci ; pochi minuti dopo fa il suo ingresso in campo Marin in luogo di Verna. Ma in una gara che comunque è assai equilibrata ci vuole l’episodio per sparigliare le carte e l’episodio si materializza con l’ingenuità di Benedetti che tocca di mano a pochi passi da Gori un pallone che si era impennato dopo che Buschiazzo aveva respinto con il corpo la conclusione dalla media distanza di Brunori ; dal dischetto va Cutolo che non sbaglia e porta in vantaggio i suoi.

Si gioca l’ultimo cambio il tecnico neroazzurro : fuori Buschiazzo e dentro Birindelli, con la difesa che passa a quattro. Il tempo per rimettere le cose a posto ci sarebbe pure, ma le idee in casa pisana sono confuse ed inizia a farsi sentire la fatica di una gara giocata sotto la pioggia e su un terreno di gioco assai pesante. L’occasione arriva con la gran botta dalla media distanza di Lisi che costringe Pelagotti alla difficoltosa respinta ; sul pallone si avventa Pesenti che esalta la reattività del numero 22 amaranto, bravissimo a deviare il pallone sulla traversa (anche se nella circostanza l’attaccante ex Piacenza avrebbe potuto angolare meglio la propria conclusione …).

Peccato. C’è ancora tempo per il colpo di testa di Pesenti che chiama Pelagotti alla non facile deviazione, e per l’espulsione sul filo di lana di Birindelli, reo di fallo da ultimo uomo su Persano lanciato a rete. Si arriva così alla fine di un match sostanzialmente equilibrato che l’Arezzo fa suo grazie all’episodio favorevole che proprio il Pisa non è riuscito a trovare. E nonostante tutti i progressi messi in mostra dai neroazzurri un solo punto in due partite disputate è davvero troppo poco per sperare di risalire la classifica …

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6 Comments

  1. manuel73

    24/01/2019 at 18:03

    facciamocene una ragione, quest’anno si cerca di entrare nei play-off in
    posizione non proprio esaltante, un 7 posto sarebbe già tanta roba, Piacenza Pro Vercelli Carrara Arezzo Siena Entella secondo me resteranno davanti a noi fino alla fine,
    senza tante illusioni si vede cosa ne caviamo, in fondo non si sa mai nel calcio, se ne son viste di tutti i colori, lo stesso Cosenza l’anno scorso parti’ dal 1 turno ed è andato in B, ma appunto diciamo che speriamo nel colpo di fortuna..

    nel frattempo bisogna cominciare a pensare al Pisa 2019-2020, un altro anno al 7 posto sarebbe duro da digerire,
    bisogna fare programmi seri e concreti per la B, il sogno di vincere con i bimbi e con allenatori e direttori emergenti… è appunto un sogno, non è realtà cari Corrado,
    la realtà purtroppo sono l’8 posto di stasera e i soldini pagati a inizio anno dai 4500 abbonati, ma anche i paganti delle singole partite non è che se la passano meglio visti gli aumenti sul costo dei biglietti

  2. Gabriele Bianchi

    24/01/2019 at 17:50

    ANALISI DOPO AREZZO-PISA

    È un passo indietro quello del Pisa al “Città di Arezzo”, per certi versi inaspettato, ma che sicuramente fa male, soprattutto dopo la bella prova col Siena che aveva ridato fiducia un po’ a tutto l’ambiente. Dopo un primo tempo tutto sommato positivo, dove il Pisa ha anche creato qualcosa, ma nel quale comunque è stato ripetutamente salvato da Gori, la formazione neroazzurra si scioglie incredibilmente nella ripresa fornendo una prestazione a dir poco mediocre. L’Arezzo alla fine passa meritatamente anche se solo su calcio di rigore provocato dall’ingenuità di Benedetti. Due problemi, il primo si chiama Moscardelli. Il centravanti ormai quasi quarantenne così è impresentabile, assume le sembianze di un ex calciatore preso per tener buona la gente e per fare qualche abbonamento, urge trovare una soluzione. Il secondo arriva dal mercato di Gennaio, dal quale sono arrivati buoni giocatori ma che costringe D’Angelo a dover pensare a qualcosa di diverso da quello fatto nel girone di andata, quando una rosa ridotta ai minimi termini, non lasciava molte alternative. Visto che ora non ci sono ritiri o amichevoli per rodare un gruppo, forse bastavano due centrali più Verna senza darsi ad uno shopping compulsivo. Il tutto davanti ad un ottavo posto in classifica, al netto delle variazioni dei distacchi da chi ci precede dopo i vari recuperi. Chi è contento alzi la mano.

    Andrea Cini

  3. Franco

    23/01/2019 at 23:39

    Sempre i soliti discorsi: con il Siena meritavamo di vincere, con l’Arezzo meritavamo il pari ed è tutta una lagna. La realtà è che non si vince più e siamo a metà classifica. Inutile stare a lamentarsi che si meritava di più se poi i risultati non arrivano: vuol dire che qualcosa non torna. Temo che la B non la vedremo per tanto tempo…

  4. Alessandro

    23/01/2019 at 22:53

    Povero Pisa. La società senza polso né voce in capitolo in lega; squadra senza anima, spesso deconcentrata e con evidenti limiti. Manca ancora (come minimo) un difensore e senza dubbio uno che “la butta dentro”, ma dentro davvero!. Mai una gioia…

  5. rusticiaius de pisae

    23/01/2019 at 21:14

    Ci vuole un difensore e un cutolo che non abbiamo. Fan c..o.

  6. Claudio

    23/01/2019 at 20:35

    È inutile squadra incapace di giocare in questa categoria, e società che brancola nel buio pesantemente, CERCASI UN FABRIZIO LUCCHESI URGENTEMENTE! La mia è una battuta ovviamente ma chi vuol capire capisca.

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