Il Pisa Siamo Noi

Pisa Olbia 1 a 1 : Botta E Risposta Zammarini – Ogunseye, Pareggio Amaro All’Arena

EBA7F2BC-38F2-44BF-B202-3C66A1E76D8E

Serie C Girone A – Giornata 12

Pisa, Arena Garibaldi Stadio “Romeo Anconetani” – domenica 18 novembre 2018, ore 14.30

Il Tabellino :

PISA : 1 Gori, 3 Brignani, 4 Buschiazzo, 5 Zammarini [dal 66′ 2 Birindelli], 10 Di Quinzio, 14 Marin [dal 81′ 7 Cernigoi], 19 Liotti [dal 81′ 13 Meroni], 23 Lisi, 27 Gucher [C], 30 De Vitis [dal 11′ 26 Masucci], 31 Marconi [dal 66′ 9 Moscardelli]. Allenatore : D’Angelo. A disposizione : 12 D’Egidio, 22 Cardelli, 6 Masi, 8 Izzillo, 11 Cuppone, 24 Maffei.

OLBIA : 33 Marson, 2 Pinna, 6 Iotti, 8 Vallocchia, 9 Ogunseye [dal 86′ 19 Biancu], 10 Ragatzu, 13 Pennington, 14 Pisano [C], 17 Senesi [dal 70′ 7 Ceter], 23 Cotali, 32 Calamai [dal 73′ 20 Muroni]. Allenatore : Carboni. A disposizione : 1 Crosta, 22 Van der Want, 3 Pitzalis, 11 Piredda, 15 Cusumano, 21 Vergara, 25 Martiniello.

Arbitro : Nicoletti di Catanzaro

Assistente 1 : Rizzotto di Roma 2

Assistente 2 : Barone di Roma 1

Goal : Zammarini (P), 65′ Ogunseye (O)

Ammoniti : Pisano (O), Vallocchia (O), Gucher (P), Cotali (O)

Espulsi :

Angoli : 6 – 3

Recuperi : 2′ ; 4′

La Cronaca :

Dopo oltre un mese e dopo ben quattro trasferte consecutive il Pisa torna a giocare una gara di campionato all’Arena Garibaldi e lo fa contro un Olbia reduce dal cambio di guida tecnica, con il neo allenatore (ed ex di turno) voglioso di iniziare nel migliore dei modi la propria avventura sulla panchina sarda ; ma i neroazzurri vogliono bissare il bel successo e la bella prestazione di domenica scorsa al “Porta Elisa”, in modo da restare stabilmente nei quartieri nobili della graduatoria.

Queste le scelte di formazione dei due tecnici, Luca D’Angelo per i padroni di casa e Guido Carboni per gli ospiti :

LINEUP111542547505027

In casa Pisa praticamente confermata la formazione che ha sbancato il “Porta Elisa” la settimana scorsa, con l’unica eccezione del rientrante Liotti che prende il posto di Meroni. Qualche variante di formazione in casa Olbia rispetto a quelle che erano le indicazioni della vigilia : capitan Pisano trova posto al centro della difesa, a centrocampo va Pennington in luogo di Muroni ed in attacco è Ogunseye il partner di Ragatzu, con Ceter che va inizialmente in panchina.

Arbitra la gara il signor Nicoletti di Catanzaro. Si gioca in un pomeriggio di sole e con un forte vento assai freddo che spazza l’Arena Garibaldi senza soluzione di continuità ; il terreno di gioco – tirato a lucido per l’occasione – appare essere in ottime condizioni.

Olbia schierata con uno scolastico ed equilibrato 4-4-2 che soffoca non poco il tentativo di manovra dei neroazzurri, che perdono subito De Vitis per noie muscolari : dentro Masucci e Pisa che passa ad un 3-5-2 classico. Faticano a trovare spazi capitan Gucher e compagni, che sbattono a più riprese sul muro eretto dalla compagine sarda davanti a Marson ; ci vogliono due tentativi dalla media distanza di Di Quinzio per scuotere dal torpore il pubblico dell’Arena, e sono due occasioni davvero importanti visto che nella prima è l’incrocio dei pali a ribattere il pallone mentre nella seconda ci vuole la gran parata dell’estremo difensore ospite per impedire alla conclusione su calcio di punizione del numero 10 in maglia neroazzurra di trasformarsi nel goal dell’1 a 0.

La fase offensiva dell’Olbia è tutta nel pericoloso inserimento di Senesi ben stoppato in uscita dal sempre positivo Gori ; dall’altra parte stessa situazione per Zammarini che chiama Marson alla difficoltosa respinta con un destro potente ma troppo centrale. Fatica a prendere ritmo la contesa, e prima dell’intervallo c’è da registrare solamente il tentativo dalla distanza di Pennington con il pallone però che si perde abbondantemente sul fondo. Si va quindi al riposo sul parziale di 0 a 0.

Ad inizio ripresa il Pisa aumenta i giri del proprio motore per mettere in difficoltà la retroguardia disegnata da mister Carboni, che però ribatte strenuamente colpo su colpo le iniziative dei padroni di casa ricorrendo spesso anche al sacrificio dei due attaccanti. Sono i calci piazzati a mettere in grave difficoltà capitan Pisano e compagni : sul calcio d’angolo di Di Quinzio il tocco sottomisura di Gucher costringe Marson alla difficoltosa deviazione in corner ; dalla bandierina va ancora una volta Di Quinzio, il pallone viene respinto in qualche modo a centro area e come un falco arriva Zammarini che fa secco Marson con un sinistro di prima intenzione di rara potenza.

Neanche il tempo di esultare che l’Olbia pareggia, praticamente alla prima occasione creata in tutta la partita : cross dall’out di sinistra di Vallocchia, difesa neroazzurra di sale e Ogunseye supera Gori con un preciso colpo di testa che manda il pallone sul palo lungo. Corre immediatamente ai ripari mister D’Angelo gettando nella mischia Moscardelli e Birindelli in luogo di Marconi e Zammarini, ma sono gli ospiti ad andare clamorosamente vicini al goal del sorpasso ancora una volta con un colpo di testa di Ogunseye : pallone che fa la barba al palo con Gori oramai superato.

La partita è quantomai viva : ancora una volta è Di Quinzio a disegnare una parabola magica su calcio piazzato, corretta in spaccata da Masucci con il pallone che accarezza la parte alta della traversa. Forze fresche per il finale di gara in casa neroazzurra : entrano Cernigoi e Meroni per Marin e Liotti (anch’esso alle prese con qualche acciacco). Doppia clamorosa occasione per i padroni di casa : Moscardelli viene stoppato da Marson in uscita disperata e sul proseguimento dell’azione il pallone finisce sul secondo palo dove Birindelli tutto solo spedisce incredibilmente sul fondo con un tremebondo colpo di testa.

Ci crede fino alla fine il Pisa, ma la lucidità viene meno con il trascorrere dei minuti e gli attacchi iniziano ad essere sempre più confusionari, con la difesa dell’Olbia che in qualche modo se la cava fino al triplice fischio del direttore di gara. Che sancisce un pareggio amaro per i neroazzurri, che forse avrebbero meritato qualcosa di più per quanto fatto vedere sul terreno di gioco. Peccato.

Condividi questo articolo:
Facebook Twitter Email

3 Comments

  1. rusticiaius de pisae

    21/11/2018 at 13:51

    Non ci sono dubbi sul nostro ruolo di quest’anno per me del tutto anonimo. Domenica prossima avremo la probabile ennesima sconfitta ed e’ per questo che non mi faccio illusioni. Siamo una squadretta cui mancano due firti rincalzi in difesa ed altrettanti a centrocampo ed anche davanti, tolto il Mosca, facciami ride….

  2. Gabriele Bianchi

    19/11/2018 at 21:24

    ANALISI DOPO PISA-OLBIA

    Dopo il blitz del Porta Elisa, il Pisa tornava all’Arena dove scendeva un tutt’altro che inarrestabile Olbia. Era lecito aspettarsi una vittoria, e invece i neroazzurri non vanno oltre un 1-1 che lascia molto amaro in bocca e conferma il trend altalenante di questa stagione. È ovvio che a questo giro anche la sfortuna c’ha messo del suo con due traverse ed un gol subito alla prima vera occasione concessa, ma è anche vero che il Pisa ha evidenziato i soliti limiti strutturali, anche in una partita che oggettivamente avrebbe meritato di vincere. Gol sbagliati sulla riga di porta, troppe potenziali occasioni da gol non sfruttate per mancanza di cattiveria, la solita amnesia difensiva di un pacchetto arretrato che denota difetti ampiamente denunciati in tempi non sospetti, ed un centrocampo che fatica ad alzare il ritmo. Per carità, partita dominata, ma quando non vinci certe partite, qualche problema ci sarà pure. L’unica cosa certa è che in questo momento il Pisa non sa farci capire che tipo di campionato potrà fare e, vista la categoria, non è un complimento. Da questa categoria è lecito pretendere di uscirci, pretesa che la faceva da padrona nella nostra città almeno fino ad un paio di anni fa.

    Andrea Cini

  3. manuel73

    18/11/2018 at 22:09

    si poteva accorciare sul Piacenza battuto a Pistoia, inoltre c’è Arezzo-Carrarese, potevamo metterci in una posizione interessante, macchè!

    prestazione sufficiente con un po’ di sfortuna,
    però anche quest’anno non c’è quello spirito, quella forza che ti fa venire a capo di partite complicate, insomma anche quest’anno il salto di qualità sembra non arrivare, spero ancora di esser smentito!

    inutile stare a guardare Entella e Vercelli,
    noi dovremmo puntare al 3 posto, ma bisogna trovare continuità

Leave a Reply

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>