Il Pisa Siamo Noi

Pisa – Catanzaro : Momenti Nerazzurri

momenti1

MAMMA li TURCHI !

Cioè i giallorossi, o bianchi a strisce, o aquile del sud che nella fradicia Arena, si dannavano l’anima, almeno nel primo tempo,  per tentare di riscattarsi dalla figuraccia interna con la Nocerina di due domeniche fa’ e anche per muovere la loro deficitaria classifica. Noi sui bagnati spalti, a dire il vero, fremevamo un po’ di fronte alla discreta intensità degli avversari, temendo che ci potesse sfuggire l’occasione di salire in classifica. Non “”potevamo immaginarci come invece sarebbe poi finita in gloria””.

In una giornataccia piovosa e fredda, un bel mucchietto di sbandieranti tifosi, arrivati dalla lontana città calabra, infoltiva la tribuna sud degli ospiti; tanti così, non si erano ancora visti quest’anno ma forse nemmeno lo scorso campionato. Accompagnavano bene la loro squadra che sembrava trovarsi apparentemente meglio di noi sotto una pioggia piuttosto gelida, in un campo al limite del giocabile.

Scendevano bene col funambolico Russotto, ben supportato dagli esperti Quadri e Fiore. Ma a parte questa buona prova iniziale, non si sono resi mai abbastanza pericolosi, ben fermati dai nostri centrocampisti e difensori, seppur con qualche ordinario intervento di Sepe, impegnativo quello sul finire del primo tempo, nel togliere il pallone dai piedi del pisano Masini lanciato a rete; Sepe, un “portierino” che, fortuna nostra, da qualche partita dimostra sempre più sicurezza.

Pur con la pioggia e la giornata fredda, un discreto pubblico era presente: circa 3500 persone di cui, almeno  1500, i “ bagnanti” tra la Nord e Gradinata perché, visto il maltempo, penso che buona parte dei 1717 abbonati abbia dato forfait. Si è pure rinnovata la felice presenza dei numerosi bambini delle scuole calcio  di Pisa e provincia che hanno, oltre a riempire la Tribuna, ricordato con uno striscione lo sfortunato calciatore Piermario Morosini. Un minuto di silenzio è stato anche osservato per lo sfortunato nostro militare ucciso in Afganistan. Insomma, pur in una brutta piovosa e fredda domenica, grazie alla volontà della Società, tutto il cerimoniale si è svolto a dovere.

Ma veniamo alla ripresa che è stata un’altra cosa con molti gol e tante emozioni. Le due squadre rientravano senza modifiche; dopo pochi minuti, ci arrivava in testa l’acqua fredda: Quadri su calcio d’angolo trovava la deviazione di Mingazzini che sfortunatamente insaccava nella propria rete. Silenzio cimiteriale, esultanza delle aquile e dei suoi tifosi.

I neroazzurri colpiti nell’animo, si riversano in attacco e su spiovente in area, Sirignano non trova di meglio che cinturare vistosamente Perez, rigore! la fortuna era con noi, mi sono detto!  espulsione del giocatore per doppia ammonizione e con il  nostro Ciccio che ancora una volta ci toglieva dall’impiccio!  1-1 dopo pochi minuti del secondo tempo. Loro in dieci e noi oramai convinti di recuperare anche la vittoria e così è stato: Buscè, oggi veramente superstar, di testa su cross di Benedetti, lasciato libero in area schiaccia di testa con un colpo da maestro  battendo Faraon per il 2-1, con l’Arena che esplode in un lungo boato liberatorio. La partita poi non ha più pericoli per i neroazzurri con i calabresi che nel tentativo di rimonta spesso offrono i fianchi ai forti neroazzurri. A nulla praticamente servono i tre cambi di Autieri e sul finire ancora Ciccio su assist di Perez segna il suo secondo gol portandosi a cinque reti come Perez che sul finire timbra  il 4-1 e poteva anche fare un altro gol se non trovava il palo pieno a portiere battuto.

Alla fine, giornata bagnata ma fortunata, siamo al secondo posto lassù, a quindici dietro a Latina(vincente ad Andria) e Frosinone entrambe a sedici. Frosinone che visiteremo al Matusa nella decima di campionato, l’11 novembre. E domenica prossima, ci aspetta un altro difficilissimo incontro all’Arena con la Nocerina, che guarda un po’, oggi ne ha presi quattro in casa dalla Paganese dove noi invece abbiamo pareggiato.

D’accordo, la classifica è corta, molte squadre in pochi punti, ma mi convinco sempre di più, pur con i dovuti scongiuri, gli scarponi, la prudenza, la modestia e metteteci  cos’altro vi pare, che non siamo dammeno di nessuno e forse, potremmo anche fare il salto, questa volta non più lungo ma come la gamba.

ad maiora neroazzurri

RDM

Condividi questo articolo:
Facebook Twitter Email

Leave a Reply

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>