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Pagelle Pistoiese Pisa

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Torna alla vittoria il Pisa dopo un lungo periodo di digiuno e lo fa sfatando il tabù del “Melani” dove i neroazzurri non vincevano da più di quarant’anni ; ma non è stato facile avere la meglio di una coriacea Pistoiese ben messa in campo da mister Indiani nonostante il massiccio turn over adoperato inizialmente dal tecnico di Certaldo. Decidono due calci di rigore : quello che De Cenco si fa respingere da Voltolini nel primo tempo e quello che capitan Mannini trasforma nella ripresa. E nonostante ci siano ancora molti aspetti da migliorare questa sera in campo si è vista una squadra presente a sé stessa che ha voluto fortemente portare a casa la vittoria. Pagelle Pistoiese Pisa.

Voltolini 7,5 : Sempre attento, sia fra i pali che nelle uscite ; notevoli le deviazioni sulle conclusioni di Hamlili e Surraco, bravissimo poi a battezzare la parte giusta in occasione del penalty in favore della Pistoiese che ad onor del vero De Cenco calcia in maniera tutt’altro che impeccabile. C’è senza ombra di dubbio la sua firma sulla vittoria dei neroazzurri.

Filippini 6,5 : Nonostante Regoli sia un avversario da prendere con le molle il terzino scuola Lazio accetta di buon grado il duello ed alla fine ne esce vincitore ; non contento di subire praticamente nulla in fase difensiva spinge come un ossesso sull’out di competenza appoggiando con buona continuità la manovra offensiva dei compagni. Inesauribile.

Lisuzzo 6,5 : Alla fine la Pistoiese si rende pericolosa solamente in occasione del calcio di rigore e con un paio di tentativi dalla media distanza ; per il resto mette la museruola a De Cenco prima ed a Ferrari poi, costringendo inoltre il pericoloso Surraco a girare assai al largo dall’area di rigore neroazzurra.

Sabotic 5,5 : Coadiuva Lisuzzo nell’annullamento della pericolosità degli attaccanti in maglia arancione, dimostrando certamente una maggiore sicurezza rispetto alle apparizioni precedenti. Commette purtroppo una grande ingenuità nel finale quando ritarda troppo la rimessa in gioco del pallone e si becca il secondo cartellino giallo che gli farà saltare la sfida di sabato prossimo contro la Carrarese : un bel problema da risolvere per mister Pazienza vista la penuria di difensori centrali abili ed arruolabili …

Mannini 6,5 : Il capitano non trema in fase difensiva, contenendo bene le discese di Nardini e le sovrapposizioni di Minardi ; nonostante sia schierato nel ruolo di terzino destro non disdegna affatto le scorribande offensive dimostrando una buona intesa con Lisi che gli gioca davanti. Realizza il goal che decide la contesa trasformando il calcio di rigore con una conclusione centrale ma assai violenta che Biagini può soltanto toccare senza però riuscire a tenere il pallone fuori dalla propria porta. Usato sicuro, se così si può dire.

Di Quinzio 6 : Nel centrocampo a tre disegnato da mister Pazienza parte inizialmente come mezzala di sinistra per poi spostarsi spesso nel ruolo di play basso davanti alla difesa : da lì può mettere a frutto la propria tecnica di base per dettare i tempi della manovra e per provare a mettere in moto gli attaccanti in maglia neroazzurra. Lo fa con alterne fortune (e non sempre per demeriti propri …) ma l’esperimento tattico è assai interessante. Con un braccio galeotto un po’ troppo lontano dal corpo porta il direttore di gara ad assegnare il penalty in favore dei padroni di casa che poi De Cenco si farà respingere da Voltolini.

Lisi 6,5 : Mette a referto la solita prestazione più che positiva, dimostrando di essere davvero a proprio agio in questo nuovo modo di occupare gli spazi : con i suoi strappi e le sue accelerazioni continue mette più volte alla frusta la retroguardia di casa, anche se purtroppo gli manca sempre un qualcosa quando si trova a dover concludere la giocata negli ultimi sedici metri. Il suo dinamismo è una caratteristica che per questo Pisa sta diventando praticamente imprescindibile.

Sainz Maza 5,5 : Parte pure bene con un paio di giocate d’alta scuola, il suo calcio di punizione dalla media distanza chiama Biagini alla non facile deviazione. Si spegne però troppo presto con il trascorrere dei minuti, eclissandosi dal gioco offensivo sviluppato dai neroazzurri e diventando un facile punto di riferimento per la retroguardia disegnata da mister Indiani. E poi dà la sensazione di essere poco “cattivo” nel contesto di una categoria dove molto spesso è con la clava che si fa la differenza, non certo con il fioretto.

Izzillo 6 : Buona prova di sostanza e di quantità al cospetto di un centrocampo arancione assai muscolare e dinamico, composto da giocatori di non facile contenimento quali Papini, Hamlili e Minardi. Ma il buon Nicolas non si risparmia affatto e si mette a fare legna in mezzo al campo, mortificando sul nascere con il suo pressing continuo le trame di gioco dei padroni di casa.

Eusepi 5,5 : Qualche sponda interessante per i compagni di reparto, un paio di conclusioni sbilenche da ottima posizione e poco altro, nonostante una grande voglia messa in campo ; ma da un centravanti ci si aspettano i goal o comunque una presenza costantemente minacciosa negli ultimi sedici metri, e sotto questo aspetto la partita dell’eroe di Foggia non può essere considerata sufficiente.

Gucher 6,5 : La regia di Di Quinzio lo libera spesso dai compiti di impostazione della manovra e così l’ex capitano del Frosinone può ruggire nella zona nevralgica del terreno di gioco e può mettere a referto una partita gagliarda con la quale rende la vita davvero difficile ai centrocampisti avversari : non si contano i palloni intercettati o comunque recuperati nella zona di campo dove solitamente si vincono le partite. Si conquista inoltre il calcio di rigore che deciderà il match grazie ad un ottimo inserimento senza palla in area di rigore arancione con il quale “chiama” il fallo evidente ed assai ingenuo di Surraco.

Negro 5,5 : Rileva Sainz Maza ma senza risultati particolarmente apprezzabili : un paio di spunti lontano dalla porta difesa da Biagini e poco più. Dopo l’espulsione di Sabotic mister Pazienza lo richiama in panchina per far posto a Cagnano, e l’ex Matera non la prende affatto bene …

Ferrante 5,5 : Vedi Eusepi. Prova a fare il punto di riferimento dell’attacco ospite ma con esiti rivedibili ; non sembra ancora essersi calato sufficientemente nella realtà di Pisa e di questo campionato di serie C.

De Vitis 6 : Porta avanti il compito di Izzillo ; preziosa la sua esperienza e la sua intelligenza tattica nel concitato finale di gara.

Maltese 6 : Vedi De Vitis. In campo al posto di Di Quinzio per rafforzare gli ormeggi in mezzo al campo : missione compiuta.

Cagnano S.V.

Pazienza 6 : Ripropone un Pisa schierato secondo il 4-3-3 ma nella gara del “Melani” la sua squadra fa vedere qualcosa di nuovo e di assai interessante per l’immediato futuro : Di Quinzio che agisce da play basso e che libera Gucher quando c’è da fare pressing sulla linea mediana, Izzillo che ci mette fiato e muscoli, due giocatori offensivi funzionali al modulo adottato e che meglio si sposano al ruolo di attaccanti esterni rispetto a calciatori invece sacrificati in quella posizione di campo coma ad esempio Masucci e Negro. Ci sono ancora ovviamente aspetti da migliorare, una vittoria non cancella di certo tutto quanto si è detto in occasioni delle prestazioni precedenti : il Pisa visto contro la Pistoiese è una squadra che ancora fa fatica a creare occasioni da rete con una continuità accettabile ; ed inoltre capitan Mannini e compagni tendono a prendersi pericolose pause all’interno del match che spesso rischiano di costare davvero care nell’economia del risultato. Ma dopo un periodo assai negativo si deve sottolineare la risposta che la squadra ha saputo dare dal punto di vista dell’intensità messa in campo e della voglia di portare a casa un risultato positivo a tutti i costi, anche ricorrendo nel finale ad un antipatico atteggiamento ostruzionistico. L’importante adesso è mettere dei punti fermi e da questi ripartire, con l’obbiettivo di vivere un finale di campionato da protagonisti.

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One Comment

  1. Claudio

    21/03/2018 at 09:26

    Volevo vedere se non ci davano il rigore come avremmo vinto la partita…….solita fatica a nella manovra, giro palla sempre scontato con passaggi sempre all indietro perché non c è mai un compagno che si propone per la verticalizzazione, solita confusione in campo, però grande impegno da parte dei giocatori ai quali non si può chiedere di più…se L allenatore non si decide a puntare su un 11 base, la confusione regnerà sovrana

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