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Pagelle Pisa Piacenza

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E’ il campionato delle occasioni gettate al vento per il Pisa : nonostante le brutte sconfitte rimediate da Siena e Livorno i neroazzurri offrono l’ennesima prestazione deludente di questo periodo e non vanno oltre il pareggio a reti bianche contro un Piacenza ben messo in campo ma niente affatto trascendentale. Il pubblico presente all’Arena Garibaldi non gradisce ed alla fine ricopre di fischi capitan Lisuzzo e compagni ; non si salva dalla contestazione mister Pazienza, che anche questo pomeriggio mette a referto alcune decisioni discutibili. Pagelle Pisa Piacenza.

Voltolini 6,5 : In campo al posto dell’infortunato dell’ultimo minuto Petkovic, si fa trovare sempre pronto ogniqualvolta viene chiamato in causa. Notevoli i due interventi con i quali si oppone a due tentativi dalla media distanza di Morosini.

Birindelli 5,5 : La solita prestazione degli ultimi tempi : una sufficiente fase difensiva (anche perché questo pomeriggio il Piacenza attacca davvero con il contagocce …) ed una fase offensiva dove si dimostra essere poco presente e comunque poco preciso negli ultimi sedici metri.

Filippini 5,5 : Tanta corsa, tanta grinta ma anche tanta confusione sull’out di sinistra, dove Castellana lo impensierisce davvero poco ma dove non riesce mai a fare la differenza in fase di appoggio alla manovra offensiva dei compagni ; troppi i cross imprecisi indirizzati verso l’area di rigore ospite.

Lisuzzo 6 : Poca fatica nel contenere una fase avanzata piacentina praticamente assente, visto che persino Pesenti e Corazza erano più intenti a dare manforte ai compagni del centrocampo piuttosto che a provare a far male dalle parti di Voltolini. Poco fortunato quando si spinge in area di rigore emiliana in cerca di gloria.

Sabotic 6 : Meglio rispetto alle scorse prestazioni, anche perché (tocca ripetersi) l’avversario di giornata aveva davvero poco peso negli ultimi sedici metri ; ben si disimpegna però ogniqualvolta deve stroncare sul nascere i tentativi di ripartenza di capitan Silva e compagni.

Maltese 5 : Ritrova una maglia da titolare dopo un lungo periodo di assenza ma non ripaga la fiducia accordatagli dal mister : fa una gran confusione nella zona nevralgica del terreno di gioco, perde qualche pallone di troppo e non riesce mai ad inserirsi con i tempi giusti nell’area di rigore presidiata da Fumagalli. Della sua partita si ricorda soltanto un tiro dalla media distanza ben controllato dal portiere avversario : troppo poco.

Ferrante 5 : Un colpo di testa in torsione che chiama Fumagalli al miracolo e poi il buio, sia in fase di conclusione che in fase di dialogo con i compagni di reparto. Un netto passo indietro – soprattutto sotto il punto di vista dell’intensità messa in campo – rispetto alla gara di sabato scorso contro l’Alessandria.

Masucci 5,5 : La solita gara di grande generosità ma la sensazione (per non dire la conferma) che il 4-3-3 è un modulo che ne penalizza fortemente il rendimento, come già ampiamente evidenziato nel corso della gestione tecnica di Carmine Gautieri. Un impegno encomiabile ma scarsamente produttivo ; oltretutto si infortuna dopo un contrasto con Della Latta e la sensazione è che possa essere un guaio non di poco conto … In bocca al lupo Gaetano !

Gucher 5,5 : Fa una fatica del diavolo a mettere ordine nel caos della linea mediana neroazzurra, con i due compagni che gli giocano davanti che lo aiutano davvero poco nel cucire trame di gioco degne di tal nome. In alcune situazioni neanche l’esperienza basta ; certo, anche i mancati movimenti degli attaccanti non gli facilitano il compito …

Negro 6 : L’unico giocatore offensivo in maglia neroazzurra dal quale puoi aspettarti un qualcosa che possa risolvere la partita : suo il cross al bacio per la testa di Ferrante, suo il maggior movimento lungo tutto il fronte d’attacco dei padroni di casa, sue le uniche accelerazioni degne di nota in una squadra altrimenti completamente monocorde. Normale quindi che il pubblico dell’Arena fischi sonoramente quando la lavagnetta luminosa delle sostituzioni recita il numero 29 …

De Vitis 5,5 : Meno confusionario rispetto a Maltese ma anche lui poco lucido quando c’è da costruire gioco ; oltretutto gli capiterebbero un paio di palloni niente male con i quali poter far male a Fumagalli ma non riesce a trovare la zampata vincente. Ancora non al top della condizione fisica, e si vede.

Sainz Maza 5 : In campo nella ripresa, prima sull’out destro e quindi su quello sinistro : un tiro sgangherato dai venti metri e tutta una serie di palloni mal gestiti e mal giocati per i compagni.

Eusepi 5 : Come Ferrante : un colpo di testa a referto che fa fare un figurone a Fumagalli e poi il nulla.

Giannone 5 : Il cross per la testa di Eusepi e poi tutta una serie di accelerazioni fini a sé stesse ; in più tutta una serie di calci da fermo mal gestiti nonostante un piede sinistro assai educato.

Mannini S.V. : Entra in campo quando è davvero troppo tardi per indirizzare la partita su binari diversi rispetto a quelli della mediocrità.

Di Quinzio S.V. : Vedi Mannini.

Pazienza 5 : Il voto non è tanto per la formazione che manda in campo o per le sostituzioni che mette a referto nella ripresa : quando fai giocare tutti i giocatori offensivi a tua disposizione e le occasioni da rete arrivano con il contagocce la colpa non è tutta del tecnico, forse pure i giocatori devono dare tutti un qualcosa in più. Quello che invece preoccupa è quella spiacevole e fastidiosa sensazione che si ha quando si vede giocare questo Pisa, ovvero vedere una squadra sfiduciata, assolutamente non convinta dei propri mezzi e della propria forza nell’economia di un campionato che definire modesto è riduttivo. Una squadra che sembra rassegnata, che quasi attende con malcelato fastidio la fine della partita. Non si possono sempre invocare gli episodi che non girano nel verso giusto : la fortuna si deve avere la forza di andarsela a cercare. Ed invece neppure i fischi dell’Arena Garibaldi sembrano sortire effetto alcuno … Si va avanti quasi per forza di inerzia, perché le regole del gioco te lo impongono, perché the show musto go on. Si va avanti senza avere neanche più la voglia e la forza di incazzarsi : e questa credo che sia la cosa che fa più male di questo momento da dimenticare.

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3 Comments

  1. Alessandro

    18/03/2018 at 08:53

    Cari amici,

    Condivido i vostri voti ; per quanto riguarda pazienza, il voto dice poco , ci troviamo di fronte ad un allenatore che sbaglia troppo durante la partita ( vedi sostituzione negro )

    e si vanta troppo dei suoi metodi di allenamento, di fatto non molto costruttivo, anche sul piano della tenuta atletica.

  2. Claudio

    18/03/2018 at 07:19

    Torno a ripetermi fino alla noia, non si affida la panchina ad uno sprovveduto, e FOLLIA ALLO STATO PURO!
    Allenatore incapace a lavorare nella testa dei giocatori (aime gattuso insegna…..) gioco confusionario, soliti 5 cambi che denotano la mancanza di idee dell allenatore, d altra parte lui è il RESPONSABILE TECNICO e quindi che piaccia o no ricade su di lui stesso tutte le responsabilità di quello che sta succedendo perché in teoria se i giocatori lo seguono e questi sono i risultati……
    poi questa ostinazione di togliere Negro sempre e comunque è un segnale di autolesionismo perché è L unico giocatore che può fare la differenza e invece…..
    E ovvio comunque che I PRIMI RESPONSABILI SONO I DIRIGENTI che continuano a difendere L indifendibile confermando L allenatore e difendendolo continuamente……purtroppo il calcio non è nelle mani dei tifosi ma bensì di imprenditori privati che decidono solo loro nel bene e nel male in quanto mettono i soldi e noi dobbiamo solo assistere allo sfascio senza poter fare niente….. MA, CHI VIVRÀ VEDRÀ

  3. nico

    18/03/2018 at 06:50

    ieri mi aspettavo in attacco Negro,Eusepi,Masucci, sin dal primo minuto quando lo facciamo ? ora aggiustiamo l tiro Negro,Eusepi,Di Quinzio in attesa che Masucci si riprenda Negro EUSEPI, Lisi dobbiamo riformare la coppia Negro Eusepi al presto con l ‘innesto dei vari compagni x completare la squadra

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