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Pagelle Pisa ChievoVerona

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Davvero una bella partita quella andata in scena all’Arena Garibaldi fra Pisa e ChievoVerona che termina con un pareggio sostanzialmente giusto per quanto visto sul terreno di gioco : gli ospiti scappano grazie all’eurogoal di Meggiorini, i padroni rispondono con la sassata di Lisi. Nel mezzo tanto agonismo, giocate d’autore da entrambe le parti e qualche decisione arbitrale che fa discutere. Pagelle Pisa ChievoVerona.

Gori 7 : Incenerito dalla prodezza in acrobazia di Meggiorini, si riscatta alla grande compiendo due miracoli su Djordjevic prima volando a togliere dall’angolino il potente colpo di testa dell’attaccante ospite, quindi in pieno recupero sbarrandogli la strada con una uscita tanto coraggiosa quanto efficace. In questa circostanza c’è lo scontro fra i due calciatori che vede l’estremo difensore neroazzurro avere la peggio : taglio di proporzioni preoccupanti sopra il ciglio destro e corsa in ospedale per le cure del caso. Forza Stefano, ti aspettiamo ad Empoli !

Birindelli 6 : Al povero Samuele ancora una volta tocca in dote il migliore della compagine avversaria, ormai è una costante … e soprattutto nel primo tempo Giaccherini fa il diavolo a quattro sulla corsia sinistra, servendo oltretutto a Meggiorini il pallone giusto per il goal del vantaggio ospite (anche se nella circostanza la posizione del numero 17 clivense sembrava assai dubbia …). Poco aiutato inizialmente da Gucher finisce spesso travolto dalle folate offensive del Chievo, e per fortuna le cose migliorano con il trascorrere dei minuti quando il buon Robert scala spesso a dargli una mano ; nel secondo tempo infatti dalla sua parte il Pisa non soffre praticamente più. Lodevole come riesca comunque a tenere botta nonostante gli impetuosi marosi che spazzano la corsia di sua competenza : si cresce proprio in tali circostanze di difficoltà.

Siega 6,5 : Mossa tattica di mister D’Angelo che denota un eccellente studio dell’avversario : gioca praticamente da finto trequartista, visto che il suo compito principale è quello di pestare i piedi al talentuoso Esposito ovvero alla prima fonte di gioco del Chievo. L’intuizione è di quelle giuste e l’ex Cittadella lascia da parte il fioretto e si mette a giocare di clava in mezzo al campo, non sottraendosi mai alla battaglia sulla linea mediana che sostanzialmente dura per l’intero match e finisce senza vincitori nè vinti. Spirito di abnegazione invidiabile, dedizione alla causa indiscutibile.

Caracciolo 6,5 : Esordio per lui in maglia neroazzurra, parte un pò con il freno a mano tirato e viene sorpreso dal pezzo di bravura di Meggiorini in occasione del goal ospite. Cresce di rendimento con il trascorrere dei minuti e con Djordjevic – che proprio l’ultimo arrivato non è – ci mette fisico ed esperienza limitandone al minimo la pericolosità ; da migliorare l’intesa con i compagni e le letture sulle ripartenze veloci degli avversari, ovvero l’arma migliore con la quale il Chievo ha provato quest’oggi a forzare il meccanismo difensivo dei padroni di casa. Suo il salvataggio sulla linea in occasione del pallonetto di Ceter.

Marin 6,5 : Vedere un classe 1998 che gioca nella posizione di play del centrocampo con tale sicurezza e personalità è un qualcosa che già di per sè vale un giudizio assolutamente positivo ; vero è che perde qualche pallone di troppo e che commette errori di misura forse evitabili, ma dà una incredibile sostanza alla linea mediana dei neroazzurri e recupera un numero impressionante di situazioni potenzialmente pericolose per i padroni di casa, ringhiando su qualsiasi avversario gli transiti accanto. Non male per un giovane alla prima esperienza in serie B …

Vido 5,5 : Un passo indietro rispetto alle ultime uscite in maglia neroazzurra ; fatica a trovare i tempi della giocata e anche come supporto ai compagni dell’attacco la sua prestazione lascia a desiderare. E poi non è mai davvero pericoloso negli ultimi sedici metri, fattore questo niente affatto trascurabile per un attaccante. Da rivedere.

Pinato 6 : Qualche accelerazione importante che “rischia” di rompere il fortino messo su da mister Marcolini, ma gli manca sempre l’ultimo tocco per essere decisivo in zona goal ; comunque l’intesa con Lisi sulla corsia mancina è di quelle da rimarcare positivamente ed il dinamismo è costante e quasi mai fine a sè stesso. Deve essere più cattivo negli ultimi sedici metri, diventerebbe così un’arma letale nella faretra di mister D’Angelo.

Lisi 7,5 : La solita partita tutta corsa e grinta sulla fascia sinistra, e non è una novità. La solita prestazione attenta in fase difensiva, e non è una novità. I soliti strappi offensivi che sono la madre di tutti gli incubi per le difese avversarie, e non è una novità. L’unica vera novità è quando lo vedi scattare sull’out mancino, convergere con decisione fino all’area di rigore clivense e lasciar partire un destro terrificante che supera Semper, rischia di frantumare il palo ed alla fine termina la sua corsa in rete per il più meritato dei pareggi. Uno dei goal più belli visti quest’anno all’Arena Garibaldi, c’è poco da aggiungere. Magari c’è da cambiare l’esortazione quando il nostro numero 23 è in possesso di palla : passare da “Corri, Ciccio, Corri !” a “Tira, Ciccio, Tira !” è un attimo.

Masucci 7 : Ogniqualvolta mi trovo a dover redigere il giudizio per il buon Gaetano mi rendo conto di essere noiosamente ripetitivo, ma tant’è : la colpa è sua che ogni volta scende in campo e ci mette tutto sè stesso per il bene dei colori neroazzurri, mettendosi a totale disposizione dei compagni e provando quando ne ha l’occasione a far male ai portieri avversari. Contro il Chievo gli capitano un paio di occasioni niente male ma non è fortunato al momento della conclusione, ma la prestazione rimane di livello assoluto ; è la summa perfetta di ciò che deve fare un calciatore che veste la maglia del Pisa per farsi amare incondizionatamente dal pubblico dell’Arena Garibaldi.

Gucher 7 : Nel primo tempo è troppo pigro quando si tratta di dare una mano a Birindelli in fase di copertura, ed il risultato è che da quella parte Giaccherini fa spesso il bello ed il cattivo tempo. Il suo rendimento cresce con il trascorrere dei minuti, la sostanza che riesce a dare alla manovra neroazzurra diventa sempre più evidente e nella ripresa è senza dubbio uno dei più positivi in casa Pisa. Mezzo voto in più quando all’ultimo respiro si sostituisce a Gori andando a ribattere la sventola a colpo sicuro di Vignato : con lui in campo i neroazzurri giocano praticamente con due portieri, ormai è un dato di fatto (vedi Trapani e Cremona).

Benedetti 7 : Davvero bello il duello con Ceter, un armadio a muro tecnico e veloce niente affatto facile ma marcare ; ma l’ex Entella monta su di lui una guardia spietata ed alla fine della fiera riesce ad annullarne la pericolosità dalle parti di Gori nonostante il numero 27 ospite faccia il diavolo a quattro per rendersi protagonista in area di rigore neroazzurra. In un paio di circostanze va pure a cercare fortuna in area di rigore clivense, ma la mira va registrata quanto prima …

Marconi 6 : Entra al posto di Vido e dà maggior sostanza all’attacco dei padroni di casa ; si vede chiaramente che i difensori avversari lo temono e su di lui non lesinano interventi ai limiti del regolamento, ma il buon Michele tiene botta e tiene in costante apprensione la retroguardia clivense fino al triplice fischio del direttore di gara. C’è soltanto da ritrovare la miglior condizione fisica, poi saranno dolori per gli avversari …

Soddimo 5 : Entra in campo visibilmente (e stranamente) nervoso, rimedia quasi subito un cartellino giallo per proteste e qualche minuto dopo si fa cacciare per un pestone ai danni di Renzetti … un po’ più di tranquillità da parte sua non guasterebbe affatto.

Moscardelli S.V.

D’Angelo 7 : Come sempre la prepara bene, ottima la mossa di Siega finto trequartista e primo marcatore di Esposito in modo da inaridire la prima fonte di gioco del Chievo. Tiene inizialmente in panchina gli acciaccati della settimana, non viene premiato dal comportamento del subentrato Siega che si fa cacciare anzitempo. Ma come sempre la sua squadra è propositiva, non si dà mai per vinta, cerca costantemente la vittoria e reagisce prontamente ad ogni difficoltà : difficile onestamente chiedere di più ad una neopromossa che per giunta questo pomeriggio ha affrontato una squadra fatta di giocatori che fino a qualche mese fa giocavano in serie A. La strada tracciata è quella giusta, la via maestra che porta all’obbiettivo stagionale : ci vuole soltanto la giusta forza per continuare a percorrerla fino al termine della stagione.

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