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Pagelle Empoli Pisa

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Come nella gara di andata sono i secondi finali che costano punti al Pisa : qualche mese fa ci pensò Frattesi a far piangere l’Arena Garibaldi, stasera ci ha pensato Tutino a regalare all’Empoli la terza vittoria consecutiva della gestione Pasquale Marino ed a punire i neroazzurri ben oltre quelli che sono stati i propri demeriti ; in vantaggio grazie a Masucci, gli uomini di mister D’Angelo sembravano essere in grado di gestire partita e risultato ma alla fine sono stati puniti dalla grande qualità degli azzurri che adesso iniziano a pensare in grande. Ed ora vietati i passi falsi nel match di sabato prossimo contro il Venezia. Pagelle Empoli Pisa.

Gori 6,5 : Recupera dopo la tremenda botta rimediata domenica scorso nel match contro il ChievoVerona ed inizialmente viene spaventato soltanto dalla conclusione senza veleno di Fiamozzi e dal tocco di punta di Mancuso, cavandosela in entrambe le circostanze con interventi di ordinaria amministrazione. Nella ripresa viene impallinato dagli eurogoal di Frattesi prima e di Tutino poi, sui quali non ha responsabilità alcuna.

Belli 6,5 : Ritrova dopo tempo immemore una maglia da titolare e si mette a macinare chilometri sulla corsia di destra ; nessuno si accorge del lungo periodo di inattività, anche perché combatte ad armi pari con Bajrami e quando ne ha la possibilità accompagna la manovra offensiva dei neroazzurri con buona costanza e con lodevole qualità. Le cose per lui si complicano quando nella ripresa da quella parte inizia ad aggirarsi Tutino, senza dubbio uno dei più pericolosi in casa Empoli ; tiene botta fintanto che la condizione fisica lo sorregge, poi lascia campo a Pisano per il finale di gara. Una freccia in più nella faretra di mister D’Angelo : bentornato !

Siega 6,5 : Trottolino in perenno moto continuo sul rettangolo verde, va a pestare continuamente i piedi al play maker degli azzurri Ricci proprio come avava fatto domenica scorsa con Esposito, ed alla fine della fiera impoverisce non poco la manovra dei padroni di casa. Il rovescio della medaglia è la poca qualità negli ultimi sedici metri, dove non riesce mai ad accendere Masucci e Marconi con una giocata offensiva degna di nota ; ma come è risaputo non è mai facile cantare e portare la croce in mezzo al campo …

Caracciolo 6,5 : Mancuso è cliente senza dubbio scomodo e su di lui l’ex Cremonese monta una guardia spietata riducendone al minimo sindacale la pericolosità negli ultimi sedici metri ; baluardo difensivo importante davanti a Gori, sono davvero tanti i palloni che allontana dall’area di rigore neroazzurra anche se in fase di appoggio sono parecchi gli errori di misura. E nella ripresa inizia ad avere problemi quando fa il suo ingresso sul terreno di gioco La Mantia, altro avversario da prendere con le molle e che alla lunga causa non pochi grattacapi nell’area di rigore della formazione ospite.

Marin 6 : Buona la sostanza che ci mette in mezzo al campo, anche se per certi versi grida vendetta il pallone che spreca subito dopo il goal di Masucci : da quella posizione avrebbe senza dubbio potuto fare molto di più. Dalle sue parti gravita il legnoso Henderson che ha non pochi problemi a scrollarselo di dosso ; maggiori difficoltà quando si trova a dover contrastare gli inserimenti di Frattesi, ed infatti rimedia un cartellino giallo che gli costerà la squalifica nella gara contro il Venezia di sabato prossimo. Sostituito da Pinato, senza di lui la linea mediana neroazzurra perde di sostanza.

Lisi 6,5 : Difficile per Fiamozzi fermare le accelerazioni del buon Francesco che sulla corsia di competenza fa un po’ il bello ed il cattivo tempo, appoggiando con invidiabile costanza la manovra offensiva dei compagni e soffrendo il giusto gli attacchi dei padroni di casa che da quella parte possono far agire un Tutino in serata di grazia. Come sempre porta a casa la pagnotta, anche se in qualche circostanza la precisione nella giocata finale gli fa difetto ; ma il suo rendimento in fase difensiva è quello del più consumato dei terzini.

Masucci 7 : Diventa sempre più difficile trovare gli aggettivi giusti per descrivere con sufficiente precisione le partite messe a referto dal buon Gaetano, che anche ad Empoli corre in lungo ed in largo per tutto il fronte dell’attacco neroazzurro ed alla prima occasione utile trova il modo di far male a Brignoli con una giocata da attaccante di razza che va a premiare nella maniera migliore il gran lancio dalle retrovie di Benedetti. Scatto sul filo del fuorigioco, controllo volante di rara bellezza, dribbling secco che manda al bar il diretto marcatore e tocco intelligente e beffardo imparabile per il portiere avversario : in pochi secondi ecco sciorinato tutto il campionario dell’attaccante di razza. Si riforma dal primo minuto la coppia goal con Marconi ed i benefici sembrano essere immediati, peccato che gli ultimi venti minuti di gara rovinino un p0′ tutto … Ma la testa è già alta, il mirino è già puntato sulla porta del Venezia : quella di sabato rischia di essere la partita dell’anno per i neroazzurri.

Gucher 6 : Gioca nella posizione di mezzala sinistra e fa spesso schermo agli inserimenti del pericoloso Frattesi, provando poi a cucire il gioco quando i neroazzurri sono in possesso di palla. In entrambe le situazioni va a corrente alternata, e nella ripresa si perde il numero 16 dei padroni di casa che realizza in bello stile il goal del pareggio ; ed anche nei minuti finali qualche pallone poteva essere gestito con meno frenesia.

De Vitis 6,5 : Frangiflutti di incredibile importanza davanti alla difesa, sul suo muro sbattono a più riprese gli attacchi degli azzurri ed anche nel cuore dell’area di rigore presidiata da Gori riesce a farsi valere respingendo con determinazione più di una minaccia. Finisce acciaccato ed in riserva di energie, anche lui inghiottito negativamente dall’episodio finale ; ma con il numero 30 in mezzo al campo la sensazione è che per il Pisa sia tutta un’altra musica.

Marconi 6 : Torna a giocare una partita intera a più di due mesi dall’infortunio patito contro il Pordenone e lo fa con giudizio, scoprendosi centravanti di manovra e retrocedendo spesso per lavorare palloni interessanti per i compagni. L’intesa con Masucci è un dato di fatto, si conquisterebbe con mestiere un calcio di rigore vanificato però da una sua dubbia posizione di fuorigioco ; adesso mancano soltanto i suoi goal, necessari al raggiungimento dell’obbiettivo stagionale.

Benedetti 6 : Giocherebbe pure un’ottima partita, difensivamente ineccepibile ed impreziosita dal lancio con il contagiri dalle retrovie che manda in porta Masucci per il goal del momentaneo 0 a 1 ; non trema neppure quando l’Empoli sfodera il tridente pesante, ma quel pallone all’ultimo respiro ciabattato malamente nel cuore dell’area di rigore neroazzurra e lasciato alla disponibilità di Henderson è un errore che pesa come un macigno sull’andamento della partita. Si rifarà, come ha già dimostrato di saper fare nel corso di questo campionato.

Pinato 6 : Sostituisce Marin ed ha subito l’occasione giusta per mettere la parola fine alla contesa, ma sul bel cross di Lisi sceglie la potenza in luogo della precisione e grazia così Brignoli. Entra nel match con buona gamba, ma deve metterci maggiore precisione nelle giocate per essere determinante.

Fabbro 5,5 : Il solito gran dinamismo negli ultimi venti metri avversari, ma quel pallone che gli regala gentilmente Fiamozzi era un presente da gestire con maggior cattiveria e maggiore scaltrezza, invece si addormenta incredibilmente davanti a Brignoli e permette a Romagnoli di rientrare su di lui ed impedirgli il tiro in porta. Fa il paio con l’errore di Benedetti, e sono due episodi che purtroppo scrivono tutto un altro finale di gara.

Pisano 6 : Esperienza e fisicità in campo per i minuti finali ; purtroppo non bastano per portare a casa un risultato positivo.

D’Angelo 6,5 : Per settanta minuti i suoi ragazzi tengono il campo alla grande, passano in vantaggio e sfiorano il goal del raddoppio ; la rete di Frattesi determina un altro finale di gara nel quale sono concentrati gli errori più grandi dei neroazzurri – vedi Fabbro e Benedetti – puntualmente puniti dalla rete di Tutino. Le scelte iniziali pagano pure – il ritorno di Belli, De Vitis play maker, Gucher mezzala sinistra e Marin a marcare in seconda battuta Tutino – ma c’è da migliorare nella gestione dei finali di gara visto che iniziano ad essere troppi i punti che il Pisa ha perso in zona Cesarini. Adesso c’è da resettare la testa e smaltire quantoprima la delusione per un risultato senza dubbio bugiardo : sabato prossimo contro il Venezia c’è un appuntamento che assolutamente non deve essere sbagliato per non vanificare lo splendido lavoro fatto fino a questo momento.

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