Il Pisa Siamo Noi

Occhio su Perugia !!

Altre  novità da Perugia, la parola fallimento si fa sempre più frequente e il Sindaco si sta muovendo per cercare di salvare il posibile. Di seguito vi proponiamo un video del signor Covarelli , dove ritorna a parlare di Pisa e del Pisa Calcio.

“I conti ancora non tornano. L’incontro che Ermanno Pieroni ha avuto insieme all’avvocato Federico Bagattini (per conto di una cordata che avrebbe interesse a rilevare il Perugia da Covarelli) con i tre esploratori Ghirga, Spinelli e De Paolis nominati dal sindaco Boccali, ha lasciato ancora molti dubbi a chi si è fatto avanti per salvare il titolo sportivo di Prima divisione. Non c’è stata fumata bianca e, forse, non poteva essere altrimenti. Chi ha intenzione di subentrare a Covarelli, vuole vederci ancora più chiaro. Con un comunicato di poche righe, i protagonisti dell’incontro si sono dati appuntamento a domani e stavolta ci sarà anche Leonardo Covarelli, perché proprio dal presidente biancorosso, le parti che ieri si sono incontrate, ne vogliono sapere di più sulla società, sui conti e sull’istanza di fallimento. “L’incontro si è svolto in un clima di assoluta trasparenza e cordialità. Pieroni e Bagattini hanno manifestato per conto dei propri mandanti il vivo interesse per il Perugia Calcio srl. I tre professionisti incaricati hanno rappresentato la situazione societaria e contabile. Di comune accordo si è deciso di approfondire con l’ausilio di tecnici di parte la situazione, con particolare riferimento all’istanza di fallimento. A tale fine è già fissato un incontro per giovedì 29 aprile (domani ndr)”. L’incontro ieri è cominciato alle 17 nello studio Bagianti di Perugia con l’arrivo di Ermanno Pieroni e Federico Bagattini accolti da Luciano Ghirga, Daniele Spinelli e Dante De Paolis e alle 18,45 è arrivato il comunicato che poi è stato approfondito dallo stesso Pieroni e dall’avvocato Bagattini. “C’è stata massima cordialità e massima trasparenza da parte dei tre professionisti incaricati dal sindaco di monitorare la situazione del Perugia – ha detto Pieroni – e l’incontro è andato come ci aspettavamo. E’ stato un primo approccio. E’ logico che di fronte ad una situazione in cui si prospetta un fallimento, ci si deve andare con cautela e saperne di più. Per questo abbiamo deciso di mettere tutto nelle mani dei nostri tecnici per chiarire bene la situazione”. C’è una situazione chiara dei conti e ci sono libri contabili a disposizione? “I libri contabili non ci sono. Per questo vogliamo saperne di più – sottolinea l’avvocato Bagattini – e saranno i nostri commercialisti a valutare bene la situazione”. L’istanza di fallimento è fissata per il 4 maggio, entro questa data ci potrebbe essere comunque l’impegno della vostra cordata a rilevare il Perugia? “E’ ancora presto per dirlo. I nostri imprenditori di riferimento – ribatte l’avvocato Bagattini – aspettano di conoscere bene la situazione per prendere delle decisioni”. Intanto, arrivando in città, Ermanno Pieroni, pronto a ribadire che il suo ruolo sarà solo quello di mediatore e che non entrerà nel gruppo di imprenditori intenzionati a rilevare il Perugia, ha trovato anche una polemica innescata dal presidente biancorosso Covarelli, che avrebbe voluto un incontro diretto con Pieroni per trattare la società. La risposta non si è fatta attendere. “Adesso la questione è stata messa in mano agli esploratori del sindaco proprio da Covarelli e noi, per il primo approccio, abbiamo dovuto per forza rivolgerci a chi ha la situazione sotto controllo. Comunque, noi abbiamo deciso di voler conoscere più approfonditamente la situazione e al prossimo incontro ci sarà anche Covarelli. Sono passi dovuti”. Domani, dunque, se ne saprà di più sulla situazione patrimoniale e sull’istanza di fallimento che frena il futuro del Perugia e che preoccupa i tifosi biancorossi. O Genoa o Bologna Probabilmente se ne saprà di più anche sugli imprenditori che hanno dato mandato a Pieroni e all’avvocato Bagattini di sondare il terreno. I due emissari di una cordata di un club di serie A che qualcuno ipotizza essere Genoa o Bologna, sarebbero felici di concludere l’affare. Desiderio espresso dallo stesso Bagattini originario di Città di Castello. Bagattini, esperto di giustizia sportiva, lavora a Firenze ed è anche difensore di Luigi Spaccarotella, l’agente della polstrada condannato in primo grado per omicidio colposo del tifoso della Lazio Gabriele Sandri. Pieroni e Bagattini, comunque, non si sbilanciano e promettono solo di voler conoscere meglio la situazione societaria, ribadendo le buone intenzioni. Un’altra cordata Intanto oggi non si esclude un altro incontro degli esploratori Ghirga, De Paolis e Spinelli con un’altra cordata in corsa per rilevare il Perugia.” Fonte Corriere dell’Unbria

Vi proponiamo anche questo video molto interessante dove ex presidente parla del Pisa Calcio.

[youtube:http://www.youtube.com/watch?v=yuvKBEjZK5k&feature=player_embedded]

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11 Comments

  1. WALTER

    02/05/2010 at 18:42

    Ciao Ragazzi ,oggi ero allo stadio ,il primo coro della curva e’ stato rivolto proprio contro Covarelli,proprio in seguito alla sua dichiarazione tv. Voglio ricordare a questo signorino ,che il Pisa lui non lo ha comprato,ma gli e’ stato quasi regalato dalla Signora Gentili -Mian con bilancio in attivo.Dopo 4 anni il Pisa non si e’ potuto iscrivere per una massa debitoria di 12 milioni di Euro .E’ possibile che il misero Pomponi abbia accumulato 12 milioni di euro di debiti in 10 mesi di gestione? Il Signor Covarelli perche’ non vi racconta come ha gestito l’acquisto della sede sociale di via Montanelli (sotto ipoteca).Comprata dalla Mas per 400.000 Euri e rivenduta al Pisa per 1.300.000 Euri e poi messa a bilancio da Pomponi per la stessa cifra?Voglio anche ricordare al Signor Ricciolo che la retrocessione del Pisa dello scorso anno e’ stata molto strana ….. 42 punti a 11 giornate dal termine,con giocatori che militano in serie A addirittura un nazionale .Poi un crollo dovuto allo sfacelo societario ne piu’ ne meno come quello attuale del Perugia ,che anche oggi ha perduto contro l’ultima della classe pur essendo una squadra assai competitiva .Ho la sensazione che Covarelli ,non sappia che oggi esiste Internet ,I Phones ,Satellite e tutti sappiamo di tutti in tempo reale .Parlate ragazzi con il Dr Cava Cesare commercialista presso la nostra Amministrazione Comunale e vi dira’ con molta chiarezza cosa ha combinato Covarelli a Pisa.Mi scuso ,vi mando un sincero saluto.

  2. WALTER

    02/05/2010 at 11:34

    Ciao Ragazzi, mi chiamo Walter ,sono di Pisa ,a differenza di alcuni miei concittadini ,voglio essere moderato con voi che vi ritengo compagni di sventura.Covarelli e’ allucinante in questa intervista .Delirante e ‘ dire poco.Cominciamo dal dire che Covarelli e Pomponi si conoscevano esattamente dal 2003 ed insieme tentarono di prendere l’Ancona .A Pisa Covarelli non ha fatto debiti? il Pisa era un contenitore di debiti .Una banca fatta commissariare,la Banca di Bientina ,debiti anche presso una farmacia .L’unico modo per far vivere il Pisa era andare in serie A ,in caso contrario era comunque destinato al fallimento .A Pisa nessuno voleva il Pisa ? Certo ,l’ingegner Bulgarella ,suo ex socio, entrando in possesso dei libri contabili ,si mise le mani nei capelli .Il Pisa poteva andare solo nelle mani di un Pomponi ……. . Covarelli deve avere dei soldi da Pomponi ? Ma se Pomponi ha detto a mezzo stampa ( leggete l’Articolo sul Tirreno di Venerdi’ ) che deve avere 3 milioni di euro da Covarelli .In quanto Covarelli si sarebbe impegnato a ripianare parte dei suoi debiti lasciati.De Megni e’ venuto a Pisa per salvare il Pisa ? No De Megni e’ venuto a Pisa per chiedere alla Signora Gentili-Mian 700.000 Euro che servivano a far iscrivere il Perugia ,e poi secondo la teoria” dei vasi comunicanti ” si sarebbe sbloccato anche l’affare Pisa.Chiedete al Sindaco Filippeschi od al Dr Cava se non e’ vero.La verita’ e’ che ci troviamo di fronte a semplici marionette nelle mani di gente altolocata ,con lo scopo di riciclare soldi mediante il cemento ed il calcio.Questa e’ cio’ che a Pisa tutti pensano .Pieroni ed il Fido Londrosi sono da sempre stati i grandi registi di queste operazioni .Guardate bene le societa’ controllate da Pieroni,che fine hanno fatto:tutte fallite !!!!!!Chi pensate li abbia mandati gente come Scarpelloni e company !!!!!! Voglio anche ricordarvi che il vecchio Pisa non e’ ancora fallito nonostante Pomponi altro non sia che un semplice nullatenente .Vedrete che anche a Perugia ,Covarelli fara’ di tutto per non fallire ed allungare il brodo mediante concordati extragiudiziari.Con il fallimento si scoprirebbero gli altarini ,meglio non fallire:questo comunque condannerebbe il Perugia alla non iscrizione .Un Saluto.

  3. lele

    30/04/2010 at 16:03

    [moderato] THO..LA VOGLIO BUTTA LI..C SI VA NOI AL POSTO DEL PERUGIA IN C1..SAI KE GODIMENTO…!!!!!APPARTE TUTTO…FORZA PISA..SEMPRE..PS..vorrei dire solo una cosa..ho sentito tante persone ke criticavano le parole d Camilli..e vorrei dire a tutti ke per prima cosa..ha ragione..qui l imprenditori s devano fruga..xke poi è facile veni in tribuna con l accrediti quando s va bene..e secondo..SCUSATE..EH..NN S VOLEVA CHIAREZZA???ecco lui è schietto e dice le cose come stanno..adesso nn v sta più bene..??RIFLETTETE PRIMA D PARLARE..SE NN ERA X LUI..S ERA SPARITI ANCHE DALLA D…

  4. Il Pisa Siamo Noi

    30/04/2010 at 10:59

    Caro Massimiliano, mi sa che sei un Po troppo agitato.
    1. Non siamo pagati da nessuno quindi se abbiamo altri impegni , non possiamo aggiornare e moderare i messaggi.
    2. Non siamo giornalisti. E comunque diamo voce alla gente molto più di una qualsiasi testata.
    3. Se hai bisogno di scrivere senza moderazione e censure, puoi tranquillamente aprire un blog privato.
    Ricordiamo a tutti che questo è e sarà sempre un sito di appassionati del Pisa, portato avanti con impegno da semplici Sportivi. Chi pretende di più può cercare altrove.

  5. massimiliano

    30/04/2010 at 09:00

    Complimenti, per non avermi pubblicato il messaggio di ieri sera, forse vi erano delle verità e a pisa la verità non piace….. e poi si dice dei giornali di BERLUSCONI? Voi siete peggio……..

  6. massimiliano

    29/04/2010 at 22:16

    E’ vero fà un pò rabbia, però sono stati pure 2 anni bellissimi………. Ha sbagliato ha vendere a Pomponi, ma erano rimasti i DONATI, BUSTI ecc……. perchè anche loro non hanno raccontato la verità dopo? Come quell’ Avv.to, un certo Bottone, che adesso lo vedo paladino di buone intenzioni, quando mesi prima del fallimento era il legale che portava i titoli brasiliani a Mian……. ci si dimentica troppo in fretta….. Comunque forza PISA……..

  7. lelo 08

    29/04/2010 at 21:53

    A Pisa nessuno ti corre dietro , tanti ti rincorrono non per salutarti,stai a casina tua è meglio!Resterà solo un sogno ,ma noi in c1 al posto del perugia sarebbe il massimo godimento…o perugia è…perugia disse un vecchio amico.In tre anni hai fatto fallire due società questa è la sola verità VERGOGNA

  8. andrea

    29/04/2010 at 18:29

    caro covarelli speriamo che tu fallisca con tutto il perugia cosi si gode un po anche noi forzapisa sempre

  9. Matteo

    29/04/2010 at 15:26

    Caro covarelli..te parli tanto di aver lasciato a Pomponi una squadra iscritta alla serei B…..quello può essere anche vero…ma vogliamo parlà dei debiti che hai lasciato a Pisa?!?!….

    ‘NDIAMO PISA!!! NUMQUAM RETRORSUM!!!!

  10. lorenzo

    29/04/2010 at 13:39

    covarelli!!!!!!!! il problema non è perchè ci hai venduto… ma a chi l’hai venduto e nel tempo… perchè se te ci vendevi a gente serie e non al primo colgione romano che passa.. forse oggi non si era qui a parlare male di te… capito????

  11. Senio

    29/04/2010 at 10:47

    Certo che ‘un si vergogna proprio di nulla!!!
    Ora va a fini’ che l’anno scorso De Megni venne a Pisa perchè ci voglian bene…ma ci si deve anche crede’???
    Volevano ma puppa’ anche i sordi der Mian cor famoso principio de’ vasi comunianti…che poi ‘un s’è mai ‘apito bene ‘ome avrebbe dovuto funziona’…
    [moderato]

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