Il Pisa Siamo Noi

Non Sono Pentito – di Giuliano Fontani

Logo Pisa siamo noi

L’intervista a Filippelli ha suscitato molti commenti, per lo più critici. Non mi permetto assolutamente di contraddirli: ognuno la può pensare come vuole ed è giusto che si esprima liberamente. Altri mi hanno tirato in ballo, accusandomi di aver dato credito a gente sconosciuta, diciamo così. Anch’io ho qualche riserva sulla narrazione dell’imprenditore di Montecatini, laddove dice di voler mettere il progetto nelle mani di Carpina (e di Trunfio, aggiungo io) che mi sembrano del tutto inadeguati alla bisogna. E non ho mancato di puntualizzarlo.
Il problema però non è di valutazione, ma di metodo. Non ho dato credito a nessuno, ho dato solo visibilità ad un signore che dice di avere, insieme ad altri, tre milioni e duecentomila euro per comprare il Pisa, la cifra richiesta da Battini per l’80% delle quote.
Il credito, a questi signori, l’ha dato il presidente Battini che lunedì 20 gennaio, fresco del viaggio di ritorno da Nocera, è andato a trovarli nel loro ufficio, dove è rimasto ore e ore, fino a scrivere di proprio pugno le sue richieste per cedere il Pisa. Aveva preso le sue informazioni e delle referenze prima di andare a parlare di un così grande affare con degli sconosciuti?. Conoscendo l’avvedutezza di Batttini, penso proprio che l’abbia fatto. Il vostro cronista, a quel punto, si è messo sulle tracce degli aspiranti acquirenti: ho contattato Brini, ho cercato e parlato con Filippelli. Ho avuto le relative conferme dell’incontro dallo stesso Battini.
Vi dovevo una spiegazione. Era questa. E anche una promessa: se in futuro verrò alla ribalta un altro signore, in tutta Europa, che ottiene un incontro con il presidente del Pisa per comprare il club nerazzurro, il vostro cronista lo cercherà, gli chiederà un’intervista, ve la farà leggere. Con la stessa puntualità e lo stesso scrupolo di sempre nel riferire le parole esatte. Come feci tempo fa con il dottor Fabio Petroni di Terravision, senza la pretesa di fare gli esami del sangue a nessuno, con l’umiltà di non controllare se gli intervistati hanno le stigmate alle mani.
Fra i tanti che sono intervenuti ringrazio l’onestà e la serenità di “xcri” che ci tiene a conoscere quel che si muove intorno al Pisa perché la verità è sempre rivoluzionaria. In passato, a forza di non conoscere, di non sapere, di non essere curiosi. ci siamo portati in casa ribaldi avventurieri e capitani di sventura.

GIULIANO FONTANI
Condividi questo articolo:
Facebook Twitter Email

12 Comments

  1. paolo da roma

    23/02/2014 at 13:06

    mah, non mi pare il caso di tirare in ballo concetti filosofico-religiosi come il pentimento.
    continuo però a non capire (ma quello è MIO limite) l’allusione finale a moggi, che mi inquieta piuttosto e anzi che no…
    forza pisa, va’, che è meglio….

  2. massimo

    23/02/2014 at 12:42

    Giuliano se veramente credi in quello che dici onore a te e continua così…la verità specialmente in questi tempi nebulosi e’ sempre scomoda e fa bene vedere in faccia la realtà tramite veri giornalisti che la perseguono…saluti ed avanti rossocrociatiiiii

  3. Gabri

    23/02/2014 at 10:12

    Raimondi. Non gli è stato ordinato dal dottore di comprare il Pisa e quando si compra una squadra come il Pisa, in serie c, bisogna avere assolutamente ambizioni e non puntare a fare il minimo con l’obiettivo della transizione.
    Inoltre se dobbiamo aspettare una posizione ufficiale della società si fa in tempo ad andare in pensione, quindi i giornalisti fanno il loro lavoro e la gente dà serenamente la propria opinione.
    Sulla questione tifosi, intanto la media di quest’anno è ben superiore ai 4.000 spettatori (cifra altissima per la situazione attuale che stiamo vivendo ma piccolissima per una realtà come la nostra rappresentando infatti un record minimo storico) e poi non è proprio così come dici. Il Pisa è della città perchè vive sul pubblico….da esso derivano introiti dagli abbonamenti, dai biglietti….dagli sponsor. A causa del numeroso seguito esistono trasmissioni televisive (con relative pubblicità) e radiofoniche, si vendono i giornali….come vedi il Pisa vive anche e in buona parte sulle spalle dei suoi numerosissimi sostenitori. Ed è sempre stato, giustamente così. Forza Pisa sperando in un futuro diverso.

  4. paul

    22/02/2014 at 21:22

    caro raimondi innanzitutto penso che il mestiere del giornalista, tra l altro bravo, sia quello di informare,esattamente come ha fatto Giuliano Fontani senza fare proprie valutazioni, lasciandole ai lettori, attenendosi ai fatti. Inoltre vorrei farti presente che questa presidenza ha chiuso la porta a terravision, societa seria, per un mero discorso economico, lasciandola aperta a questi individui pronti a riempirgli le tasche. indubbiamente il pisa è suo ma cosa ne sarà del pisa se entrando nello stadio ti troverai a fare il conto dei presenti con l indice della mano? Come vedi a volte le proprietà possono assumere un valore virtuale. LA VITA E LA SUA CONTINUAZIONE DIPENDE SIA DA CHI METTE I SOLDI SIA DA CHI LO SOSTIENE MORALMENTE E ECONOMICAMENTE. Quanto a remare rivolgiti in società sulla mancata acquisizione di arrighini………. per non parlare dell anno passato.

  5. france da marina

    22/02/2014 at 15:10

    Raimondi il pisa rimararra’ in c e probabilmente andra’ in d a seguito delle tue affermazioni poiche battini in questo momento preciso sta pensando che sino a che l’aria non si fa troppo pesante puntera’ a guadagnare il piu possibile a diiscapito di una crescita che oggi e’ resa possibile dai costi di gestione irrisori rispetto al passato. x cui rifletti prima di avallare una politica societaria nemica della passiine del tifo della squadra della citta’ .. E ricordati che ogni domenia allo stadio tifi x i giocatori del palermo del lecce del siena della fiorentina ecc ecc

  6. ALE62

    22/02/2014 at 15:08

    Solite chiacchiere di giornalisti che con il Pisa ci mangiano a differenza di noi tifosi….l’importante x loro è “purchè se ne parli”…..

  7. RAIMONDI

    22/02/2014 at 12:59

    Una considerazione sia per queste vicende che per le prossime: per non bruciare determinate trattative e per evitare di schierarsi (di solito sempre a favore di chi dovrebbe subentrare) siccome tutti i dettagli li conoscono solo le parti io se fossi in un qualsiasi giornalista che non voglia per forza fare lo scoop, aspetterei posizioni ufficiali della società; solo dopo si può andare a sindacare chiedendo trasparenza.
    Inoltre è bene ricordare che il Pisa non è di tutti e nemmeno di quei poco più di tremila anime che non si perdono mai una gara; il Pisa è di chi lo compra e visto che pochi o tanti che siano ci investe soldi è giusto che cerchi di guadagnarci o comunque di rimetterci il meno possibile.
    E’ troppo facile farsi belli con i soldi e con le competenze degli altri.
    I tifosi devono incitare la squadra.
    I giornalisti devono raccontare i fatti e non i discorsi o le ipotesi.
    Finché non si capisce che se non si rema tutti dalla solita parte non si va da nessuna parte il Pisa rimarrà (sperando di non scendere) in queste serie.

  8. andrea elbano

    22/02/2014 at 12:29

    Caro Giuliano,( permettimi di darti del “tu” perché ti leggo da sempre e ti stimo persona seria e competente),nella vita ci è capitato spesso di conoscere persone che a prima vista le giudichiamo da come si vestono, da come parlano, come addirittura camminano o muovono le mani, gli occhi , che auto possiedono etcc……..dopo di che diciamo ” è un pirla..” oppure…” è un ganzo…”….il bello è che spesso ci indoviniamo!! …perché l’esperienza della vita vissuta ci viene in aiuto……Mi è bastato leggere le risposte date nella tua intervista per capire che il personaggio è peggio dell’accoppiata Pomponi-Covarelli….e per questo non avrei permesso la visibilità che invece tu hai concesso, come giornalista,all’ “energumeno”che si è fatto pubblicità gratuita alle spalle del Pisa e dei suoi Tifosi.

  9. Franco

    22/02/2014 at 12:14

    Io penso che sia sempre bene essere informati su tutto ciò che ruota intorno al Pisa, sia in positivo che in negativo. Quindi ben vengano queste interviste.

  10. francesco Pisa

    22/02/2014 at 10:46

    Parole vere caro Fontani…ma resta comunque il fatto che tali articoli non fanno altro che fomentare guerre interne , spaccature tra i tifosi e nuove correnti di contestazioni che al momento non fanno bene né a Battini,né alla squadra,né ai pisani tutti…nemmeno a Lei.Arriviamo a giugno , combattiamo tutti uniti..serriamo le fila …Alla fine delle battaglie,semmai,spazio alle notizie di questo genere…Il Battini è persona seria,non venderà mai il Pisa prima della fine di questo campionato…Aspettiamo a giugno,caro Fontani…vedrà che se andremo in B l’80% di questi “ricchi signori ” svanirà nel nulla come una strega sconfitta.Cordiali saluti.

  11. kit69

    22/02/2014 at 08:11

    Bravo Fontani, io ai giornalisti che stanno sulla sedia a leggere Internet e scrive il m
    nulla non ho mai creduto in italia e a Pisa on particolare c’e’ pieno il giormalista deve fare come te analizzare la motizia approfomdire anche per stanare gli eventuali furbi di turno bravo, ma credimi la ciliegina sulla torta sarebbe andare a Genova ad intervistare il Brini vedere chi e’ visto che il battini continua a trattarci diffida di critica credimi stai rendendo un servizio prezioso a tutti i tifosi visto che dal presidente viene solo nebbia

  12. paul

    22/02/2014 at 08:08

    non sono tra quelli che ti ha criticato, anzi, ho apprezzato il tuo sforzo di far conoscere e sapere, poi come in tutte le cose ognuno è libero di fare le proprie valutazioni del caso. grazie ancora.

Leave a Reply

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>