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Mix Zone Pisa Cosenza : Le Interviste Ai Protagonisti

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Le interviste ai protagonisti del match fra Pisa e Cosenza raccolte a fine gara nella mix zone dell’Arena Garibaldi. Interviste Pisa Cosenza.

Fabio Caserta (allenatore Cosenza)

Il Cosenza ha fatto una gran partita nel primo tempo, nella ripresa l’uomo in più ci ha per certi versi condizionato e siamo stati meno aggressivi permettendo al Pisa di guadagnare campo. Sto vedendo una squadra che cresce settimana dopo settimana soprattutto nella voglia di proporre un certo tipo di calcio sia in casa che in trasferta, ripeto che sono molto contento della prestazione della mia squadra. Il calcio è questo, se non chiudi le partite rischi di compromettere il lavoro di novanta minuti e noi oggi non siamo stati bravi a concretizzare le tre, quattro occasioni che abbiamo creato per fare il goal del 2 a 0 ; sotto questo aspetto dobbiamo ancora migliorare, però l’aspetto positivo è che i ragazzi ci hanno creduto fino alla fine e sono stati bravi a realizzare la rete che ci ha regalato una vittoria a mio avviso assolutamente meritata. Il Pisa è una squadra forte, oggi siamo stati più bravi noi rispetto ai neroazzurri ma sappiamo le qualità che ha il nostro avversario odierno ; quando una squadra cambia allenatore bisogna dare del tempo per assimilare i nuovi concetti, a mio avviso Alberto Aquilani è un tecnico bravo che fa giocare bene le proprie squadre come ha dimostrato in questo inizio di stagione. Il campionato di serie B è difficile, non ci sono partite scontate, ogni gara è difficile e sarà dura per tutti portare a casa i propri obbiettivi ; ci vuole equilibrio per affrontare al meglio ogni partita che il calendario ti propone.

Simone Mazzocchi (attaccante Pisa SC)

Ho avuto tutta la partita Caracciolo in marcatura ad uomo, per fortuna nell’ultima occasione sono riuscito a liberarmi in area di rigore neroazzurra e su un bel pallone spiovuto dalla bandierina sono riuscito a realizzare il goal vittoria. Ho trovato un ambiente che mi ha accolto nel migliore dei modi, io mi sono messo subito a disposizione per raggiungere l’obbiettivo del Cosenza che è quello di provare a salvarsi il prima possibile, ed infatti sarebbe stato un peccato oggi gettare alle ortiche due punti per quel goal subito in pieno recupero ; alla fine per fortuna è arrivato il mio goal che ci ha consentito di conquistare l’intera posta in palio contro una squadra forte quale è il Pisa. Il Pisa ha avute le sue occasioni, Micai ha fatto parate importanti, bravi noi a fare una gara di sofferenza ed a sfruttare al meglio le occasioni che siamo riusciti a creare. Zona Mazzocchi ? Così dicono a Cosenza, io non dico niente per scaramanzia …

Alberto Aquilani (allenatore Pisa SC)

Due passi indietro rispetto alle ultime partite ? Pure tre … Oggi per noi era uno spartiacque, vincere avrebbe significato avere in classifica i punti che dovevamo avere, perdere invece significa che siamo tutti in discussione, che stiamo tutti facendo meno rispetto a quello che dobbiamo fare. La gara di oggi va comunque analizzata attentamente : si può giocare meglio, si deve giocare meglio, si può dare tutti qualcosa di più ma è paradossale che in dieci facciamo meglio che in undici, c’è un qualcosa che fa giocare i nostri calciatori con il freno a mano tirato. C’è pure troppo nervosismo, l’espulsione di Barbieri ha dell’incredibile, lo stavo sostituendo e gli ho detto di stare in campo cinque minuti, in cinque minuti si può evitare di fare fallo ed invece … il ragazzo è giovane e deve imparare ancora molto, ma è un errore che poi condizione tutta la nostra partita. Prendere goal ci sta ma se poi giochi in dieci la salita si fa assai ripida, ciò nonostante nella ripresa siamo riusciti a pareggiarla in maniera incredibile ma alla fine il calcio ci ha punito attraverso un goal dove c’è stata più bravura dell’avversario rispetto ad eventuali nostri errori. Il problema non è però il goal di Mazzocchi, il problema è tutto quello che è successo prima, in una partita giocata al di sotto di ogni aspettativa sotto ogni punto di vista, tecnico, tattico, agonistico. I ragazzi devono essere consapevoli che possono dare di più, questo è certo, ma quello che ho vissuto qui in questo mese e mezzo io non l’avevo mai vissuto in tutta la mia carriera : una serie di episodi negativi incredibili, il goal al minuto novantotto di oggi è un qualcosa di incredibile dopo averla pareggiata al minuto novantaquattro. C’è anche sfortuna, quello sì, ma la fortuna bisogna essere bravi ad andarsela a cercare, Non voglio parlare dei singoli, qui è un problema di tutto il gruppo ed i ragazzi se ne rendono conto di star facendo troppo poco per ottenere quello che vogliamo ottenere. Come se ne esce ? Dando tutti qualcosa in più, aumentare qualità e quantità, sbagliare meno e correre di più. Arena ? Doveva fare l’ultima mezz’ora, è un ragazzo che ha lo spunto ma che deve crescere fisicamente, è l’unico giocatore che può far male entrando a partita in corso ma purtroppo l’espulsione di Barbieri ha scombinato quelli che erano i miei piani. Masucci è encomiabile, per come si allena, per come lavora, per come ragiona ; ma se il goal lo fa Masucci per noi è un problema, perché un ragazzo di trentanove anni fa di più di chi ha anche vent’anni meno di lui e questo ci deve far riflettere perché per certi versi questa è una situazione paradossale. Questa è un critica anche a me stesso, la colpa me la prendo io ma poi alla fine in campo ci vanno i calciatori …

Giovanni Corrado (direttore generale Pisa SC)

E’ un momento di crescita per noi, stiamo spesso commettendo errori che complicano non poco le nostre partite e poi capitano situazioni come contro il Parma dove prendi goal per un nostro errore o come contro il Cosenza dove speri che la partita finisca per portare a casa un pareggio che non avrebbe cambiato la valutazione generale della partita ma avrebbe premiato lo sforzo fatto dai ragazzi ed avrebbe regalato un punto al nostro percorso. Certi errori complicano un cammino già di per sé difficile in un campionato complesso come quello di serie B ; praticamente abbiamo giocato due partite in inferiorità numerica con espulsioni francamente evitabili, se a questo aggiungiamo qualche gara dove è stato sbagliato l’approccio alla partita capite i problemi vissuti in questo inizio di stagione. Pazienza e supporto sono le armi che ha adesso la nostra società, abbiamo intrapreso un percorso di cambiamento profondo che ha bisogno di tempo per portare i frutti sperati ; poi ci sono state tutte le problematiche che ben conoscete – soprattutto a livello di infortuni – ma con un pizzico più di attenzione la squadra poteva avere dieci punti in classifica anziché otto e soprattutto due sconfitte in meno da dover commentare che cambiano la valutazione di questo inizio di stagione. Serve serenità e lucidità per dare una mano a questo percorso di campionato, poi si deve essere bravi a far capire ai ragazzi quanto è importante l’approccio alla gara per evitare certi errori che vanno a condizionare le partite, lo dimostra il fatto che quando non abbiamo preso goal o non siamo rimasti in dieci i punti li abbiamo portati a casa. Non mi piace parlare di preoccupazione su quello che è il nostro momento, parlerei di attenzione da mettere nelle partite che andiamo a giocare : l’approccio alle partite deve essere diverso, prendere goal dopo pochi minuti dall’inizio della gara va a complicare troppo il nostro percorso e quindi ci vuole un livello di attenzione maggiore soprattutto in un campionato dove l’equilibrio fra le squadre regna sovrano, dove ribaltare uno svantaggio è difficilissimo e dove anche le squadre di bassa classifica possono vincere contro le squadre di alta classifica. Noi andiamo sotto nel punteggio e negli uomini, impossibile pensare di ribaltare così le partite … ed infatti quando questo ci è capitato abbiamo sempre perso, non può essere un caso. Non esiste la sfortuna, esistono il lavoro e l’attenzione per i dettagli ; ed anche contro la Reggiana con un arbitraggio più fiscale avremmo potuto rimanere in dieci uomini. Dove si giocherà Spezia Pisa ? Al novanta per cento a Cesena.

H2o

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One Comment

  1. Franco

    01/10/2023 at 12:29

    Percorso di cambiamento profondo, gli infortuni, la pazienza e via dicendo…I tifosi sono stufi dei soliti discorsi! Si rischia grosso se qualcuno non interviene… vero A.K.?

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