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Mario Petrone : Il Sistema Calcio Sta Implodendo, I Tifosi Sono Le Vere Vittime

petrone

Gradito ospite telefonico nel corso della puntata numero 40 di Finestra Sull’Arena : l’ex allenatore del Pisa SC Mario Petrone. Con lui si è parlato dell’inizio di campionato messo a referto dalla squadra neroazzurra ed ovviamente della nuova ondata di caos che ha travolto la serie B e la serie C e che ha causato il rinvio del match fra Pisa e Pro Vercelli. Mario Petrone.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle dichiarazioni del tecnico napoletano.

Questa estate ho lavorato ad un progetto di inclusione sociale ed alla facilitazione per bambini ed anziani di muoversi in acqua ; vedendo come sta andando il calcio direi di aver fatto la scelta giusta, anche perché di progetti seri non ne avevo trovati. Il sistema calcio sta implodendo, ci sono presidenti che pensano solo alla propria poltrona ed altri presidenti (come quelli di serie B) che pensano soltanto al proprio orticello e che hanno causato questa situazione di imbarazzo. Le vere vittime di questa situazione sono i tifosi che vedono tradita la propria passione per questo gioco.

Ma poi ci sono tanti altri problemi : come mai non veicolare dei fondi dalla serie A alla serie C, che è una categoria che sono anni che è in grande sofferenza ? Adesso siamo allo scontro frontale : le squadre di serie B hanno agito così per avere più soldi dai diritti televisivi, adesso è impensabile che rinuncino al malloppo … Non si vedono soluzioni, nessuno vuole mettere da parte i propri interessi e così facendo non si va da nessuna parte. A livello di calcio giocato poi questa situazione è una tragedia : come devono organizzarsi le squadre se non hanno la certezza di giocare ? Il Pisa rischia di star fermo praticamente tre settimane, è un qualcosa di grottesco solo a pensarci.

Sto seguendo molte partite da quando ho lasciato Pisa, la tecnologia aiuta molto in questo senso. I neroazzurri hanno secondo me un ottimo organico composto dai giocatori dello scorso anno che hanno grande voglia di riscatto e da calciatori nuovi che sono davvero interessanti, su tutti Moscardelli che non ho mai allenato ma di cui tutti dicono un gran bene. Il reparto avanzato lo vedo molto completo, potenziato rispetto a quello della scorsa stagione ; inoltre ci sono giocatori di estrema qualità come Di Quinzio che al momento fanno fatica a trovare spazio, quindi vedo grandi margini di miglioramento.

Se avessimo vinto a Livorno saremmo andati in serie B ? I numeri dicono altro, ricordatevi che l’ultima giornata avevamo il turno di riposo. La lacuna più grande del mio Pisa era la parte fisica, giocavamo venticinque minuti ad alto ritmo e poi andavamo in difficoltà ; questo è successo a Livorno e poi si è ripetuto nel play off contro la Viterbese. I ragazzi comunque hanno sempre dato il massimo, non credo che il campionato sia stato perso a Livorno ; abbiamo sempre provato a giocare, come dimostrano le gare contro Pro Piacenza e Pontedera, ma spesso siamo stati puniti al primo episodio sfavorevole.

Un allenatore non ha il problema di entrare nella testa dei giocatori dal punto di vista motivazionale, quando c’è un campionato da vincere è un qualcosa che viene da sè ; si può discutere sulla preparazione atletica, con allenatori che preferiscono partire forte e tecnici che preferiscono uscire nella seconda parte della stagione. Certo, il campionato che sta giocando il Pisa presenta molte incognite tipo i molti recuperi infrasettimanali che ci saranno, in questo caso la preparazione fisica mirata in maniera corretta potrebbe fare la differenza in positivo.

Sono arrivato a Pisa per disputare l’ultimo mese di campionato, abbiamo dato tutti il massimo ma la squadra era arrivata cotta a fine stagione, non ne aveva più nè fisicamente nè mentalmente nonostante si parlasse di una compagine assai competitiva. Con la società era stato intavolato un certo tipo di discorso che non è stato minimamente disatteso questa estate per quelle che sono state le decisioni ; auguro al presidente Corrado ed al Pisa le migliori fortune, sarò sempre tifoso della squadra neroazzurra.

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