Lecce Pisa : Il Commento, Chi Sale, Chi Scende

Di ritorno dal Salento.
Con la prospettiva del rincasare giusto in tempo per andare a lavorare.
E con un quesito che mi martella le tempie.
In quale momento della storia dello sport in generale e del calcio in particolare è diventato un delitto ammettere che l’avversario che ti sconfigge è più forte di te ?
Perché alla fine della fiera la partita fra Lecce e Pisa è facilissima da analizzare.
Ha vinto la squadra più forte.
Punto.
Che ha mostrato una maggiore qualità tecnica.
Che ha mostrato una migliore condizione fisica.
Che ha mostrato una testa più forte per affrontare una partita così importante.
Ma non solo.
Che ha fatto capire a tutti che è un progetto che parte da lontano e che dopo la delusione della passata stagione ha saputo ricostruirsi ed ottenere con pieno merito l’obbiettivo dichiarato ad inizio campionato.
E dall’altra parte c’è una squadra che ha perso contro un avversario che oggi ti ha fatto capire subito che il pane sarebbe stato davvero duro.
E non c’è scandalo, non c’è ignominia in questo.
C’è soltanto da togliersi il cappellaccio e fare i complimenti a chi ha meritato di vincere.
Ed invece si preferisce rispolverare la Santa Inquisizione e dedicarsi ad una caccia alle streghe assolutamente improduttiva in questo momento della stagione.
Con ancora sei punti da conquistare nelle ultime due gare della stagione regolare.
Con ancora i play off da giocare – a meno di improbabili cataclismi negli ultimi centottanta minuti.
Con ancora quel benedetto obbiettivo che per certi versi mi fa anche paura rammentare che è sempre a portata di mano.
Ed invece giù a dare colpe a casaccio : è colpa di D’Angelo, è colpa del mercato di gennaio, è colpa del turnover, è colpa della condizione atletica, è colpa della società che non ha organizzato un’astronave per portare diecimila tifosi a Lecce, è colpa della società che non regala i biglietti ai semafori per convincere la gente a venire a vedere una partita della propria squadra del cuore che stasera è a tre punti dalla promozione diretta.
E allora voglio partecipare anche io al giochino delle colpe, e che cazzo ! Soltanto per dire che a mio avviso la colpa (se colpa si può chiamare) è di una buona parte di un ambiente che non ha ancora capito di essere tuttora ben saldo su una giostra parecchio ma parecchio divertente.
E che vivrebbe gli eventuali play off quasi come una condanna e non come una benedizione.
Già dimentico di come lo scorso anno proprio sul prato dell’Arena Garibaldi il Venezia festeggiò l’approdo matematico agli spareggi promozione, manco fosse la Coppa del Mondo. Venezia che poi quei play off li vinse proprio sulle ali di quell’entusiasmo.
Ed invece a Pisa se non ci diamo le martellate sui coglioni da soli non siamo.soddisfatti.
E siccome il sottoscritto di coglioni ne ha soltanto due ed attualmente è pure sprovvisto di un adeguato ricambio sempre il sottoscritto spera con tutto il cuore che i suddetti figuri girino parecchio al largo dall’Arena Garibaldi in caso di eventuali play off.
Perché di tutto ci sarebbe bisogno tranne di coloro che hanno già perso in partenza.

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3 Comments

1. 

   antos17

   27/04/2022 at 23:59

   Buonasera.
   sono un tifoso del Lecce. Faccio i complimenti a questo commentatore per la sportivita e l ‘obiettivita della sua analisi. Peraltro faccio gli auguri al Pisa, e spero si possa salire insieme. É un campionato pazzo, e mi sembra, pulito. Dopo Crotone-Cremonese c’é da aspettarsi di tutto. In fondo il Pisa,nonostante le critiche dei suoi tifosi, é stato sempre tra i primissimi sin dalla 1a giornata.Significa che il Pisa c’é
2. 

   Sandro

   27/04/2022 at 09:59

   Ottimo commento e spirito giusto. Proviamoci al max fino alla fine, anche tramite i playoff.
3. 

   Raga

   26/04/2022 at 19:14

   Grande!
   Questo è lo spirito giusto

   Lecce superiore, e allora? Il nostro campionato comincia ora e possiamo ancora essere i migliori, ma bisogna essere tutti uniti.

   Forza PISA!!!!