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Pisa Como : Il Commento, Chi Sale, Chi Scende

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Il Pisa trova tre punti d’oro nell’uovo di Pasqua, punti utili a restare nei quartieri più nobili della classifica, punti necessari per andare a giocare a Lecce recitando l’invidiabile ruolo dei guastatori ; ma non è stato affatto semplice avere la meglio su un ottimo Como sceso in Toscana non certo per fare la gita fuori porta di Pasquetta e capace di spaventare a più riprese i neroazzurri che ringraziano la doppietta di Puscas ed il goal di Torregrossa che risolvono la contesa in favore dei padroni di casa. Resta così aperto un certo tipo di discorso, situazione questa che rende questo finale di campionato ancora più avvincente.

PRIMO TEMPO. C’è Livieri e non Nicolas a difendere la porta neroazzurra, con Mastinu che ritrova una maglia da titolare in mezzo al campo e con i tre nuovi arrivati durante il mercato di gennaio – Benali, Puscas e Torregrossa – che vanno a comporre il reparto offensivo ; il Como deve fare i conti con numerose assenze ma presenta una formazione iniziale di tutto rispetto, con in campo i tre ex neroazzurri Cagnano, Varnier e Gori. Il Pisa la sblocca subito, grazie ad uno scivolone di Bertoncini che spalanca la strada alla progressione di Birindelli che serve poi Benali il cui colpo di tacco libera alla conclusione Puscas che con una precisa rasoiata non lascia scampo a Gori.

Continuano a spingere i padroni di casa alla ricerca del goal del raddoppio, ma il Como non sta certo a guardare e si fa assai pericoloso in più di una circostanza : Livieri è provvidenziale a dire di no a Gliozzi prima ed a La Gumina poi con i due attaccanti lariani che in entrambi i casi si erano presentati a tu per tu con l’estremo difensore avversario, quindi è Varnier a ritrovarsi sulla testa una smanacciata in mischia dello stesso Livieri ma a pochi passi dalla porta neroazzurra il buon Marco non riesce a realizzare il goal dell’ex.

Ed a proposito di ex poco prima dell’intervallo sale in cattedra Gori che prima si allunga a togliere dall’angolino la rasoiata mancina di Torregrossa e poi è addirittura prodigioso ad alzare sopra la traversa la sassata a botta sicura di Birindelli ; Birindelli che poi prova il blitz di testa sull’ottimo suggerimento dello scatenato Puscas non riuscendo ad inquadrare il bersaglio grosso per una questione di centimetri.

SECONDO TEMPO. Escono meglio dai blocchi gli ospiti, che grazie al neo entrato Ciciretti costringono Livieri ad imitare il collega Gori con un perentorio colpo di reni che salva la porta neroazzurra ; Livieri che però non può nulla sul tap-in da zero metri di Gliozzi che spinge in rete la torre aerea di La Gumina sul corner disegnato alla perfezione proprio da Ciciretti. Neanche il tempo di spaventarsi che il Pisa torna subito in vantaggio : Ioannou aggancia in velocità Birindelli e per il signor Pezzuto è calcio di rigore in favore dei padroni di casa, con Torregrossa che dal dischetto spiazza Gori con un mancino violento e preciso.

Girandola di sostituzioni da una parte e dall’altra, in casa neroazzurra entrano Sibilli e Lucca che orchestrano la rete che chiude anzitempo la contesa, con l’ex bomber del Palermo abile a scappare via a Cagnano sul lancio millimetrico del compagno ed a servire a Puscas un pallone da spingere solamente in rete. La partita finisce sostanzialmente qua, eccezion fatta per un bolide del neo entrato Kabashi che l’ottimo Livieri toglie dall’angolo basso con l’ennesima bella parata della sua gara ; torna quindi al successo il Pisa, il miglior viatico possibile per affrontare la trasferta di Lecce della prossima settimana.

CHI SALE. Vediamo quali sono stati i tre giocatori del Pisa che più si sono distinti nel corso del match.

PUSCAS. Prima doppietta in maglia neroazzurra per l’attaccante rumeno che anche contro il Como conferma di essere uno dei più in forma correndo in lungo e in largo per tutto il fronte di attacco della compagine di casa, mandando spesso in tilt il meccanismo difensivo messo a punto da mister Gattuso e soprattutto dimostrandosi letale quando ha l’occasione di colpire negli ultimi sedici metri. Glaciale a mettere il pallone all’angolino con una precisa rasoiata in occasione del goal che apre le danze, perfetto a suggerire il passaggio a Lucca in occasione della rete che chiude la contesa ; nel mezzo tanta sostanza e tanto dinamismo, oltre che un pressing continuo sui portatori di palla avversari. Si candida prepotentemente ad essere uno dei protagonisti in questo rush finale, a testimonianza del fatto che gli innesti del mercato di gennaio non hanno di certo indebolito il gruppo di lavoro a disposizione di mister D’Angelo, anzi …

BIRINDELLI. Una spina nel fianco costante per la retroguardia lariana, va ad una marcia in più rispetto al malcapitato Ioannou che proprio non riesce a prendergli in alcun modo le misure. Oltre che per la solita spinta costante sulla corsia di competenza si rende protagonista di episodi davvero importanti nell’economia della contesa : nel primo tempo solo un miracolo di Gori gli nega la gioia del goal su una bordata di rara potenza e precisione, mentre il suo successivo colpo di testa sulla perfetta assistenza di Puscas termina sul fondo per una questione di centimetri. Ma soprattutto in occasione dell’ennesima proiezione offensiva della sua partita costringe al fallo Ioannou e determina il calcio di rigore in favore del Pisa, l’episodio che sostanzialmente decide la contesa in occasione dei padroni di casa. In una sola parola devastante.

LIVIERI. Come contro il Lecce e come contro il Perugia risponde presente e nessuno si accorge dell’assenza di Nicolas fra i pali della porta neroazzurra, un merito non da poco per l’estremo difensore ex Pro Sesto. Nel primo tempo è provvidenziale a dire di no alle bordate di Gliozzi e di La Gumina che gli si erano presentati davanti in totale solitudine, nella ripresa è miracoloso a salvarsi sulla bordata di Ciciretti resa ancor più velenosa dalla deviazione di Beruatto ed è attento sulla sventola di Kabashi destinata all’angolino. Il sottoscritto non è poi così sicuro che le altre squadre del campionato cadetto abbiano un dodicesimo di questo livello fra le proprie fila …

CHI SCENDE. Vediamo invece i tre giocatori neroazzurri che più hanno faticato in questa partita.

BERUATTO. Meno devastante e meno preciso nelle giocate rispetto alla prima parte di stagione, spesso i suoi cross sono fuori misura e le sue progressioni sono lette in anticipo dai difensori della compagine ospite ; meglio in fase difensiva, dalla sua parte il Como non sfonda praticamente mai.

MARIN. Il giocatore rumeno si esalta nelle battaglie di centrocampo, oggi il Como si difendeva basso e provava a lanciare lungo per i due attaccanti saltando spesso la linea mediana e per questo motivo non c’erano troppi palloni da contendere ad Arrigoni e Bellemo. Ci mette comunque ordine e prova ad alimentare la manovra offensiva dei padroni di casa con alterne fortune.

MASTINU. Vale per lui più o meno quanto asserito per Marin, anche se a lui va ascritto il lancio in profondità per Birindelli in occasione del goal del momentaneo 1 a 0 ; a volte troppo lezioso nelle giocate, in generale non troppo dinamico se messo a confronto con i centrocampisti avversari.

H2o

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