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La Domenica Degli Altri : 6 Giornata

la domenica

Al termine della sesta giornata, il girone B della Prima Divisione di Lega Pro è comandato dal Lazio : sono infatti Latina e Frosinone a guidare la classifica – che comunque rimane molto corta – malgrado alla vigilia gli addetti ai lavori non segnalassero le due compagini laziali quali formazioni in grado di inserirsi nella lotta per la promozione in serie B.

Ma come sempre è il campo l’unico giudice insindacabile, e nella fattispecie il Matusa di Frosinone dice che i padroni di casa giocano un gran bel calcio e battono con pieno merito un Avellino sceso in Ciociaria da capolista e che deve così patire la prima sconfitta in questo campionato ; gli uomini di mister Stellone ringraziano le grandi giocate dei due centrocampisti Gucher e Bottone, mentre ai lupi irpini non bastano il penalty trasformato magistralmente dal bomber Biancolino e gli ultimi dieci minuti giocati in superiorità numerica per ottenere il pareggio.

Il Latina invece va a vincere con autorità sull’insidioso campo di un Barletta affamato di punti, ma che deve soccombere al maggior tasso tecnico ed alla maggior qualità degli uomini di mister Pecchia ; dell’attaccante nigeriano ex Foggia Agodirin, del giovane centravanti Tortolano (su calcio di rigore) e del pilastro della difesa Cottafava le reti della compagine neroazzurra, che rendono del tutto ininfluente il goal della bandiera per i padroni di casa siglato dall’attaccante La Mantia.

Ottiene finalmente la prima vittoria in questo torneo la Nocerina, e lo fa nel big-match della giornata al cospetto di un Perugia che al contrario conosce la seconda sconfitta consecutiva : in Campania va in scena una partita equilibrata e ben giocata da entrambe le formazioni, ma alla fine a far la differenza a favore dei molossi rossoblu sono le reti degli uomini di maggior spessore dell’undici di mister Auteri, ovvero i bomber Evacuo e Mazzeo, che regalano alla propria squadra una posizione in classifica maggiormente attinente con le aspettative della vigilia del campionato.

Se il Lazio va forte, la Toscana non sta certo a guardare : infatti Pisa, Prato e Viareggio ottengono tutte i tre punti in palio, sfruttando come meglio non si potrebbe i rispettivi impegni casalinghi – solo la Carrarese fa una fatica tremenda, rimanendo mestamente ultima in graduatoria con zero punti.

Stupisce il giovane Prato di mister Esposito, capace di battere una più quotata Paganese grazie ad una prestazione tutta cuore e grinta : dopo una prima frazione terminata in parità in virtù dei penalty trasformati dall’attaccante Napoli per i toscani e dal centrocampista Scarpa per i campani, i padroni di casa sanno ovviare nel migliore dei modi all’espulsione del centravanti Tiboni andando addirittura a vincere l’incontro grazie allo splendido colpo di testa sugli sviluppi di un corner del difensore Ghinassi .

Meraviglia il Viareggio dei giovanissimi, stupendamente guidati da mister Cuoghi – forse un po’ troppo frettolosamente allontanato dalla panchina neroazzurra ; le zebre toscane giocano in maniera splendida e surclassano il Catanzaro ben più di quanto dica il punteggio (comunque molto netto) : degli attaccanti Giovinco e Magnaghi e del centrocampista esterno Pellegrini le reti dei padroni di casa, mentre la compagine calabrese non va oltre il penalty trasformato dal centravanti ex Gavorrano Fioretti.

In piena zona Cesarini si decide l’incontro fra l’Andria ed il Sorrento : l’acuto dell’esperto bomber Innocenti regala alla compagine pugliese tre punti importantissimi nella corsa verso la salvezza, traguardo che molto probabilmente anche l’undici campano faticherà a conquistare dopo un’estate a dir poco travagliata sia da un punto di vista societario sia sotto l’aspetto squisitamente tecnico e sportivo.

Nel posticipo del lunedì il Gubbio ottiene la terza vittoria casalinga su altrettanti match disputati al Barbetti, e lo fa ai danni di un Benevento che dimostra ancora qualche discontinuità di troppo per puntare alla promozione diretta in serie B ; del centravanti bulgaro Galabinov la rete che regala i tre punti all’undici di mister Sottil, che ha il merito di disegnare una squadra tosta e difficilmente penetrabile, una sorta di muro contro il quale le streghe sannite sbattono ripetutamente senza trovare l’acuto vincente.

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