Il Pisa Siamo Noi

Intervista a Filippelli: Abbiamo Pronti i Soldi Chiesti da Battini

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La conversazione avviene nell’ufficio di Domenico Filippelli, 45 anni, imprenditore edile di Cirò Marina (Catanzaro) trapianto da 23 anni a a Montecatini, padre di un ragazzo di 16 anni e fratelllo di Antonio, che sembrava una promessa del calcio.
Siamo in corso Matteotti, seduti nella sua stanza open, davanti a un biliardo a stecca con un fiammante panno color fucsia. Di quelli che si vedono nei film americani. Filippellli è reduce da un viaggio in Oman dove ha in progetto di costruire un grande numero di scuole. A suo fianco un altro giovane imprenditore, che ci prega di non rivelare il suo nome, anch’egli interessato all’operazione-Pisa. Entrambi sono un po’ irritati per il comunicato di Battini che bollava senza reali e concrete garanzie le offerte di rilevare la società.
No, questo è inaccettabile. Abbiamo l’impegno di sentirci alla fine del mese” dicono all’unisono “e qui conserviamo il foglio con le richieste del presidente Battini, persona saggia e intelligente. Si parla di una valutazione di 4 milioni di euro, 3,2 per l’80%, in modo da lasciargli il 20%. Quando vuole possiamo andare dal notaio. Noi paghiamo cash“.
Filippelli estrae da una cartella con il logo del Pisa 1909 un foglio scritto a mano, con la penna blu. “Sono le condizioni fissate da Battini nell’incontro tenuto in questo ufficio il 20 gennaio. Ci sono anche le scadenze, semestrali, per le fidejussioni“.
Filippelli mi da appena il tempo di finire di leggerlo: “Ma quale fidejussioni, quali scadenze semestrali… Noi gli diamo 3 milioni e 200mila euro in un’unica soluzione. Quali garanzie? Non ci sono dilazioni, soldi, in mano“.
Detta così, c’è poco da eccepire. Pecunia non olet e al denaro non si possono fare gli esami del sangue e delle urine.
– Già, però.. Ma voi, chi siete?.
Filippelli, maglietta Fred Perry, non si scompone: “Io lavoro a Montecatini da 23 anni, qui c’è la mia famiglia. Costruisco in tutto il mondo, anche con società anonime, che non significa sconosciute al fisco. La Finanza viene qui molto spesso. Ci sono io, il mio amico che è al mio fianco, cittadino italiano con residenza in Svizzera, altri quattro soci impegnati anche in campi diversi dall’edilizia. Niente acciaio, come si era detto, niente ucraini. Caso mai un inglese, tifoso del Manchester“.
– Già, però… Perché il Pisa?
Voglio investire nel calcio, è la passione di mio figlio Salvatore che vede in tv le partite di tutto il mondo. Ed è anche la passione dei miei soci. E tra questi ce ne è uno, non posso fare il suo nome, che ha una particolare ragione affettiva nei confronti del Pisa, una storia legata a suo padre. Non mi faccia dire altro, sono vincolato al segreto, per ora. Noi possiamo volgere lo sguardo altrove, lui vuole il Pisa. E’ per questo che siamo giunti alla conclusione di corrispondere ad una valutazione oggettivamente esagerata. Ma alle ragioni del cuore non si comanda“.
– Tutta gente con grandi patrimoni e liquidità finanziaria…
Gente per cui può garantire la banca mondiale. Ma non ce ne è bisogno, perché paghiamo cash. Un bell’assegno e via. Guardi i contratti della mia azienda“.
Filippelli estrae altre cartelline. Ci sono paesi di mezzo mondo, Oman, Burkina Faso, ma anche Brasile, Venezuela. Ce ne è uno che ci vuole il pallottoliere per contare gli zeri: 500 milioni di euro.
– E gli altri?
Gli altri sono grandi nomi della finanza, al momento giusto compariranno“.
– Quali sono i vostri programmi per il Pisa?
Vogliamo la serie B subito, il prima possibile, ma puntiamo alla serie A. Abbiamo un programma tecnico, con tanto di nomi di calciatori e del management“.
– Avete pensato anche allo stadio?
L’ubicazione e la realizzazione dello stadio è un fatto pubblico. L’acquisto del Pisa una transazione fra privati. Abbiamo incontrato anche i personaggi della politica pisana perché ci sembra logico che nello stadio della città ci giochi la squadra maggiore della città. E che la squadra della città giochi nello stadio della città. Ma i progetti hanno tempi diversi. Prima il calcio“.
– E’ vero che vi affidate a Daniele Carpina?
Carpina è persona di nostra fiducia, non stiamo dietro ai discorsi. Io so che s’intende di calcio, che ha buone relazioni e questo ci basta“.
– Diventa tutto meno credibile. Un progetto milionario affidato a uno sconosciuto che ha fatto qualcosa con le giovanili della Massese e con il San Marino…
Non è una domanda ed infatti non ci sarà una risposta. Solo il tempo di ribadire quel che accadrà alla fine del mese: “Chiameremo Battini per dirgli che siamo pronti. Poi lui è libero di fare quello che vuole, la società è sua e noi abbiamo visto che vuole bene al Pisa”.
L’intervista si chiude qui, ma va avanti la conversazione che, essendo off record, il vostro cronista non la riferisce. Basti dire che si è parlato dell’universo mondo, di uno sponsorizzazione umanitaria per combattere la sete nel mondo attraverso un progetto fortemente innovativo, dell’invasione del cemento che distrugge anche il nostro paese. E con un nome, quando si finiva nel calcio, continuamente ricorrente: Luciano Moggi.

GIULIANI FONTANI

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20 Comments

  1. zerocinquanta

    21/02/2014 at 22:22

    A me è il panno da biliardo fucsia che m’ha spaventato. Da quel punto in poi si poteva anche fa’ a meno di legge’. Troppi soldi pronta cassa… Montecatini… uhmmm… non mi garbano per nulla.

  2. xcri

    21/02/2014 at 17:30

    Ci sono due aspetti che nei commenti non tenete conto. Uno positivo a un altro negativo.

    Questa cordata si accontenterebbe di una quota di maggioranza assoluta, ma lascerebbe al Battini quel 19% che gli consentirebbe di rimanere in società. Questa la vedo come cose positiva, nel senso che fino ad ora Battini ha dimostrato di non essere un filibustiere.

    La gestione di queste società poco note, la disponibilità cash, mi sa molto di riciclaggio. Non mi danno troppa fiducia.

    Poi ci sono tutte le questioni che avete già commentato. Comunque a differenza di molti sono contento dell’intervista di Fontani, che (al solito) non è pro-qualcosa, ma fa semplicemente conoscere questa realtà interessata al Pisa (se così si può definire) che altrimenti rimarrebbe un’ipotesi inesplorata e sconosciuta. E non farebbe che sollevare domande.

  3. jacopo

    21/02/2014 at 12:31

    Ah ah ah… Buona questa:
    “Voglio investire nel calcio, è la passione di mio figlio Salvatore che vede in tv le partite di tutto il mondo. Ed è anche la passione dei miei soci. E tra questi ce ne è uno, non posso fare il suo nome, che ha una particolare ragione affettiva nei confronti del Pisa, una storia legata a suo padre. Non mi faccia dire altro, sono vincolato al segreto, per ora. Noi possiamo volgere lo sguardo altrove, lui vuole il Pisa. E’ per questo che siamo giunti alla conclusione di corrispondere ad una valutazione oggettivamente esagerata. Ma alle ragioni del cuore non si comanda“.
    Quindi perchè uno dei soci ha Pisa nel cuore tutti si frugheranno per investire nel Pisa
    E come mai quando 4 anni fa lo comprava con tre bicci ed una lira questo fantomatico legatissimo al Pisa rimase nell’anonimato e l’unici che ci misero i soldi sul tavolo furono il Battini e Camilli?O non è da 25 anni che fanno i soldi per tutto il mondo?Quindi ce li aveva anche allora…. Questi sono come quell’imprenditore che diceva di essere a Londra ed invece era in campania (Pane?)

  4. manuel73

    21/02/2014 at 10:07

    dice questo che lavorano all’estero con società anonime, ma non sconosciute al fisco ahahahahah bella roba

  5. sandrino

    21/02/2014 at 10:06

    carpina deve stare lontano dal pisa e dai pisani [conoscenti di massa dicono ke lui nel calcio non ci deve stare] le altre persone se sono serie ripeto serie sono i benvenuti. lucchesi non si tocca lui è una persona seria

  6. daniele

    21/02/2014 at 09:57

    Per la serietà che vi ho sempre riconosciuto..vi prego di eliminare questa buffonata dal sito..vi fa perdere in credibilità credetemi..

  7. Franco

    21/02/2014 at 07:06

    Ad un certo punto dice: “niente acciaio, come era stato detto, niente ucraini.” Ma queste cose le aveva dette Carpina. E allora?

  8. dovere di cronaca

    21/02/2014 at 06:30

    BATTINI DAMMI RETTA. CHIAMA SUBITO PETRONI, CHIEDILI SCUSA, E TRATTA CON LORO…….MA INVECE BATTINI PREFERISCE TRATTARE CON QUESTI CHE GLI PROMETTONO PIU’ DI 3 MILIONI MA CHE NON GLI DARANNO UN EURO…TIPO SBRANA PER CAPIRCI!!!!
    RIPETO, CHIAMARE TERRAVISION LA CUI SOLIDITA’ E SERIETA’ è ANCHE GARANTITA DA PERSONE STIMATE: CAVA, GINA GIANI ECC ECC…….

  9. Francesco

    20/02/2014 at 23:24

    Ma chi sono questi signori?NON CI FREGANO PIÙ CON I LORO DISCORSI…sono dei
    Filibustieri….fuori dagli articoli e che stiano alla larga dalla nostra città!!!!Abbiamo già fatto abbastanza esperienza in materia.CHE STIANO ALLA LARGA DAL PISA!!!

  10. rik

    20/02/2014 at 21:52

    È arrivato babbo natale

  11. falcao66

    20/02/2014 at 21:24

    a carnevale ogni scherzo vale?

  12. paul

    20/02/2014 at 20:55

    diffidare sempre di chi ostenta possibilità e ricchezza……….

  13. stefano

    20/02/2014 at 20:41

    cari compagni di merende,romeo e gia tanto che si rivolta nella tomba grazie a voi pseudo tifosi che vi piace vivacchiare perenni in questa categoria e con questa societa di dilettanti.mio parere personale e quello di,meglio un giorno da leoni che cento da coglioni e poi se va male si rinizia da capo pero con la consapevolezza di averci provato a migliorare quello che con l attuale societa era e sara solamente un miraggio o una lunga agonia prima della morte certa.

  14. anoig

    20/02/2014 at 19:50

    Anche a me cade tutto il sogno non appena viene detto che Carpina è “una persona di fiducia”.
    L’inganno, per me, è lì che si svela…
    Fosse stato furbo avrebbe detto: “Carpina, chi… ?”

  15. Alberto B

    20/02/2014 at 19:45

    Mi meraviglio che Giuliano Fontani persona che ritengo seria , dia spazio a queste storie.Basta ragionare un pochino per capire che stiamo difronte a delle balle.

  16. miky

    20/02/2014 at 19:31

    Io covarello, tu covarelli, egli covarella……… io pompo, tu pompi, egli pompa……., io filippello, tu filippelli, egli Filippella…..; con tutti quelli zeri minimo doveva essere presentato da Galliani e non da un intenditore di calcio come Carpina. Montecatini è la località scelta per lo struscio dagli abitanti della zona del cuoio, e Ponte a Cappiano è nella zona del cuoio.
    A certi personaggi il cuoio glielo farei assaggiare dove non batte il sole e in tutti i modi ….. : di tacco, di punta, di piatto, di esterno destro e sinistro, ma soprattutto di collo pieno!! Va bene essere gonzi, ma credere a certe (moderato) no eh!!!!

  17. Francesco

    20/02/2014 at 18:50

    tonfa altra bufala…le fidejussioni sono obbligatorie per legge!!! Carpina è un chiacchierone è stato smentito da tutti! BASTA!!! POSSIAMO VOLERE BENE AL PISA ATTUALE E SMETTERLA DI METTERE VOCI INUTILI CHE DESTABILIZZANO AMBIENTE E TIFOSI????? TIFATE PER IL PISAAAAAAAAAAAAAAA!!!

  18. paolodaroma

    20/02/2014 at 18:45

    ma una cosa poi non ho capito. L’accenno finale a moggi (!!!!!!!, ‘io meo…) è fatto per …? “tranquillizzarci”? no perché se era per spaventarci, con me c’è riuscito per benino

  19. andrea elbano

    20/02/2014 at 18:33

    ….” al cuore non si comanda”….. Carpina un “intenditore” di calcio…..ma chi vuole prendere in giro “costui”??????………

  20. federico

    20/02/2014 at 18:30

    MI MERAVIGLIO DEL FONTANI, CHE DA SPAZIO A ‘STI INDIVIDUI…MA FORSE è lo stesso Battini, che ha architettato tutto…
    Altre ombre pompo/covarelliane si profilano all’orizzonte….
    poverannoi…Romeo si rigira nella tomba…

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