Il Pisa Siamo Noi

Il Mitologico Vaso di Pandora Neroazzurro

Il mitologico vaso di Pandora neroazzurro, quello che una volta rotto lascia fuggire le peggiori nefandezze e i più devastanti egoismi si è irrimediabilmente incrinato, ma non ancora infranto del tutto.

Tra i cocci e le macerie di queste ultime settimane ci sarebbe infatti ancora qualcosa da salvare, a partire dalla sfida di domani contro la Paganese e dal quinto posto in classifica.
Peccato che trionfi l’autolesionismo di un ambiente in preda ad un impazzimento generale, in cui il grido “Si salvi chi può” sembra aver contagiato tutti, squadra, dirigenti, società, tifosi.
Tutti hanno parlato di tutto in questa settimana da incubo, meno che della cosa più importante: la partita contro la Paganese. Molto delicata, perchè il Pisa è reduce dal disastro contro il Viareggio; perchè gli avversari saranno tutto meno che accomodanti; perchè vincere vorrebbe comunque dire conservare il quinto posto.
Questa sarebbe la sostanza, ma il cuore e la testa sembrano essere altrove. La fragilità psicologica di squadra e ambiente è fin troppo evidente e ci vorrebbe davvero uno psicoterapeuta coi controfiocchi per ricollocare ciascuna tessera al proprio posto. Su questo scenario, le riflessioni dei tifosi del “Vecchio Cuore Neroazzurro” sono legittime e condivisibili, ma espresse in questo preciso momento rischiano solo di peggiorare una situazione tutt’altro che idilliaca.
Hanno aspettato tre anni per esprimersi, attendere qualche settimana in più non avrebbe fatto nessuna differenza.
Allora, se è vero che tre indizi fanno una prova, non è difficile dimostrare l’ipotesi che di andare seriamente ai play-off forse forse non ci crediamo fino in fondo.
Ricordo nell’ordine: Mister Pane: “Per i play-off ci vuole un miracolo”; Fabrizio Lucchesi, dopo Pisa Viareggio “Ora temo il contraccolpo psicologico”; Antonio Buscè “I giocatori hanno dato tutto e nessuno di noi ha mai parlato di play-off”; I tifosi: “Preoccupati dalla mancanza di prospettive e di progetti chiari e seri”; Il Presidente Battini: “Pronto a vendere la società ma solo a persone serie”. Insomma, domani si gioca Pisa-Paganese, ma nessuno sembra essersene accorto.

Alessio Giovarruscio

Condividi questo articolo:
Facebook Twitter Email

2 Comments

  1. Andrea

    03/03/2013 at 09:06

    Parole, le tue, che in grande parte condivido. Ma non si può far finta di nulla assistendo al declino complessivo del fenomeno Pisa:nonostante il quinto posto attuale allo stadio siamo sempre di meno, la passione palpitante che un tempo ci distingueva è sparita, nessuno è più capace di sognare e di pensare in grande…si ha proprio la sensazione della rana…bollita.C’è ancora qualcuno che usa termini senza senso quali”gufi”, “corvi”, senza riflettere sul fatto che la mancanza di capacitá di critica costruttiva spinge sempre di più il Pisa verso il niente…Pungolare significa amare da matti questo Pisa, perchè dell’anonimato e renne siamo stufi

  2. alex

    03/03/2013 at 04:18

    Carissimo Alessio,
    al posto di dire che tutto l’ambiente è impazzito…ed è in presa ad un isterismo ….non pensi di essere uno dei pochi a pensare che vada tutto bene??
    Vorrei ricordarti che tenendo un comportamento come il tuo….qualche anno fa abbiamo consentito ad un certo Pomponi di fare quello che ha fatto: sperando di partita in partita che la situazione migliorasse e non volendo parlare di quello che stava accadendo abbiamo ottenendo invece una deriva catastrofica giorno dopo giorno!!

Leave a Reply

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>