Il Pisa Siamo Noi

Fermo Posta

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Come ogni Venerdì apriamo la nostra cassetta delle lettere virtuale per far rispondere ai vostri quesiti il nostro Giuliano Fontani.

Subito dopo la richiudiamo per metterla a disposizione dei lettori per scrivere opinioni, commenti e formulare domande sull’attuale momento del Pisa. A ruota libera. Domande e relative risposte saranno pubblicate ogni venerdì. Aspettiamo fiduciosi i vostri messaggi, con una raccomandazione: non abbiate paura di essere irriverenti. Le risposte, di sicuro, non lo saranno.

Per inviare una domanda basta commentare questo Post oppure via email a info@ilpisasiamonoi.it

LE DOMANDE

Credi davvero che il ritorno di Pagliari abbia messo a posto tutto?
Ma se così è, perché l’anno scorso fu mandato via? E non tu sembra una
fanfaronata aver promesso la serie B già alla fine di questo
campionato.

Alessandro

Cosa ne sarà di Lucchesi? Vogliamo davvero credere alla favola che tu
rimane come prima delle sue dimissioni? Io sono dell’avviso che certe
fratture non si ricompongono e che Lcchesi sia rimasto al Pisa solo
per salvare il suo lauto stipendio. E’ già tanto se Battini e Lucchesi
arriveranno insieme alla fine del campionato.

Lanterna Magica

LE RISPOSTE

Caro Alessandro, Pagliari non sarà la panacea di tutti i mali, come
non lo sarebbe stato un altro tecnico chiamato a sei giornate dalla
fine. Però Pagliari parla il linguaggio che ci vuole al Pisa in questo
momento. Appena tornato a Pisa alcuni colleghi gli hanno domandato
cosa non conosceva della nuova squadra e soprattutto se aveva
individuato i suoi problemi e i motivi del pauroso calo di rendimento
nel girone di ritorno. Pagliari ha parlato poco, come al solito, ma ha
fatto capire – per le cose che ha detto – che sapeva tutto, quasi non
fosse mai andato via dalla città. Infatti non ha insistito sulle
qualità tecniche dei giocatori, salvo ribadire che a suo giudizio il
Pisa è una buona squadra. Ma toccando le corde dell’orgoglio e
dell’amor proprio ha fatto capire di aver individuato benissimo cosa
ci stava dietro quel tonfo di risultati.
E’ per questo motivo, per infondere stima e fiducia, che si è
sbilanciato in programmi, come la serie B da conquistare subito, che
a tu definisci una fanfaronata. Il suo proclama non vale una
previsione, al massimo è un auspicio. Ma soprattutto una sferzata al
morale e alla consapevolezza nei propri mezzi. L’asticella della serie
B è alta, anzi altissima. Ma serve per uscire da quella depressione
che negli ultimi tempi ha paralizzato le gambe e la testa dei
giocatori. Hai visto la partita contro il Frosinone? Ti pare che il
Pisa l’abbia affrontata con soggezione psicologica pur contro un
avversario che sicuramente è tecnicamente più attrezzato? No, il Pisa
ci ha giocato almeno alla pari. E ti sembra che subito il gol iniziale
i nerazzurri si siano smarriti nella paura di perdere un’altra
partita? No, c’è stata la reazione convinta (e non solo nervosa) di
una squadra che non si voleva dare per vinta alla prima disavventura.
Pagliari guarda in alto e lo fa, anzitutto, per allontanarsi dal
basso, per uscire da quelle sabbie mobili che sembravano inghiottirci
inesorabilmente. Sotto questo punto di vista l’effetto-Pagliari si è
già visto. Ora speriamo che continui.
Lanterna Magica, facendo buon uso del soprannome che si è dato, vuole
vederci chiaro. Non è convinto (e forse teme) che il rapporto tra
Battini e Lucchesi sia finito con l’esonero di Pane e che la frattura
non sia destinata a ricomporsi, bensì a riemergere rapidamdente. Per
rispondere bisognerebbe essere nella testa dei due protagonisti e
nell’impossibilità di farlo non resta che trarne indicazioni
empiriche. Questo non è il caso in cui i risultati possono mettere
tutto a posto. I risultati sono importanti ma non bastano se non c’è
la convinzione, non formale, che la fiducia è totalmente ripristinata.
Ma la fiducia è un sentimento impalpabile, fatta anche di piccoli
gesti quotidiani. Io ho visto Lucchesi mettersi professionalmente a
disposizione della società e in buona sintonia con Pagliari, che
sicuramente non ha voluto. Li ho visti conversare a lungo, in campo,
anche alla fine degli allenamenti. Non so cosa si siano detti, ma sono
personaggi di calcio, abituati a guardare avanti, a non fermarsi alla
polemica e ai contrasti passati. Non so se legheranno i loro destini
alle vicende del Pisa anche in futuro. Adesso, però, il loro presente
è qui.

GIULIANO FONTANI

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2 Comments

  1. Redazione

    21/09/2013 at 17:12

    anche a noi, dalla prossima settimana si riparte

  2. xcri

    21/09/2013 at 14:12

    Mi mancano i fermo posta! (lo so, non è una domanda :) )

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