Il Pisa Siamo Noi

E Noi la Pensiamo Così

Croce pisana

I rappresentanti di Radioscalino non sono stati invitati a raccogliere le comunicazioni del presidente Carlo Battini sullo stato dell’arte delle trattative per l’eventuale cessione del Pisa. Peccato perché siamo il club nerazzurro con il maggior numero di tesserati, per di più giuridicamente strutturato con un organo esecutivo eletto e non autonominato.
Abbiamo preso atto dei comunicati distinti emessi alla fine della riunione. Ci dispiace che il presidente Battini ritenga non percorribili le soluzioni proposte dalle due diverse opzioni degli aspiranti acquirenti. Ci dispiace perché l’attuale gestione ci appare del tutto priva di prospettive in relazione alle speranze e alle ambizioni della tifoseria. Non è stato però precisato però se le strade sono senza sbocchi per una disparità sulla valutazione della società o sulle garanzie finanziarie per acquisirla. Ci sono però degli elementi oggettivamente positivi che emergono da questi contatti. Proviamo ad elencarli.

1 – Anzitutto è venuto alla luce, chiaramente, che il Pisa è ambito sia da una società leader in campo europeo nel settore del trasporto aeroportuale (la Terravision) che di una cordata di imprenditori di diversa estrazione la cui esistenza fino a qualche giorno fa era data perfino per sconosciuta. No, gli interlocutori ci sono. E più di uno.

2 – Il prezzo di vendita fissato dal presidente Battini è una richiesta del tutto incoerente con la volontà di passare la mano. Non siamo esperti in materia, ma siamo in grado comprendere che il Pisa non possiede alcun bene mobiliare e immobiliare da vendere e può solo mettere sul piatto le prestazioni, a tempo, dei calciatori sotto contratto e la passione, intangibile ma preziosa, dei propri sostenitori. Dunque, se tra le parti la divaricazione è solo sull’entità del prezzo, la cosa più ragionevole sarebbe affidarsi alla consulenza di due periti, uno per parte, come già avvenne al tempo del passaggio di proprietà delle azioni tra Camilli e Battini.

3 – D’ora in avanti non sarà più possibile far passare l’idea che la conduzione del Pisa sia senza alternative. Può darsi che non si possano realizzare per le richieste (eccessive?) di Battini, ma è quanto basta per pretendere nuovi e robusti investimenti che tolgano il Pisa dalla palude della serie C. Non vogliamo un presidente da prendere in ostaggio ma non vogliamo neppure che il Pisa sia prigioniero di un’ambizione personalistica senza orizzonti.

4 – Ci rincuora l’assicurazione di Terravision secondo la quale il calcio a Pisa non morirà mai.

IL PRESIDENTE
Ardimanno Ciabatti

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3 Comments

  1. Franco

    16/02/2014 at 12:34

    Condivido in pieno quello che dice Radioscalino. Inoltre è assurdo che Battini non li abbia invitati. E continuiamo a sperare che prima o poi qualcuno in grado di portarci più in alto possa rilevare il Pisa… altrimenti caro Battini non puoi continuare a fare questo tipo di calciomercato: Pisa merita di più!
    Un sentito grazie a Radioscalino.

  2. paul

    15/02/2014 at 15:55

    puntata della serie ” IL VASO COLMO “.

  3. yena 57

    15/02/2014 at 15:27

    mai commento fu più misurato e veritiero, condivido e ringrazio radio scalino

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