Il Pisa Siamo Noi

Cittadella 1 Pisa 0 .Un Commento alla partite e le Pagelle

Continua la discesa in verticale del Pisa che, dopo la quarta sconfitta consecutiva, si posiziona appena sopra la soglia dei playout, con soli due punti in più della Salernitana e del Rimini. Sono anche quattro partite che il Pisa non segna, quattro partite in cui, subito il gol in apertura di gara, la squadra sembra incapace di una risposta convinta e concreta, tanto che minuto dopo minuto, si fa immancabilmente strada la convinzione che quel gol di svantaggio non sarà mai recuperato. Così il Bari, come l’Asoli e oggi il modesto Cittadella hanno potuto festeggiare al 90′ tre punti fondamentali per il raggiungimento dei loro obiettivi. Nella gara di Avellino, invece, ci pensò l’ex Ciotola a spazzar via con il raddoppio ogni vana speranza assai prima del triplice fischio.

Ma cosa sta succedendo alla squadra? O meglio cosa è successo periodicamente nell’arco del campionato ai nerazzurri da provocare questa alternanza di periodi positivi e negativi? La risposta non può essere solo quella dell’assenza di uomini chiave come G. Greco, Morello e Braiati. Oggi peraltro era assente anche D’Anna. Quello che manca è prima di tutto la personalità, la convinzione nei propri mezzi, la capacità di lottare con le unghie e con i denti piegando a proprio favore certe gare, come quelle di oggi e di Avellino, dove l’avversario appare decisamente più “cattivo”. I neroazzurri sembrano rassegnati a subire l’agonismo avversario, quasi come se la lotta per la sopravvivenza non li toccasse. Sarà bene che Ventura suoni la carica prima che sia troppo tardi. Ma non possono essere taciute anche le grosse lacune tecniche palesate da alcuni giocatori, che si confermano inadeguati alla categoria, soprattutto in attacco. Oggi il Pisa, dopo un primo tempo, in cui i giocatori sono sembrati totalmente assenti dalla gara, ha reagito con una certa insistenza, arrivando al tiro in diverse occasioni: con Degano e Radovanovic, che hanno provato il tiro da fuori area, ma senza metter paura a Pierobon, con L. Greco, che raccoglie di testa un cross dalla destra, spedendo a lato una facile palla gol, con Antenucci, che all’interno dell’area non trova la forza e la coordinazione per un tiro degno di questo nome, ed infine con Alvarez, che negli ultimi minuti prova a fare tutto da solo costringendo finalmente Pierobon ad una vera parata ed, in altri casi, innescando in area mischie interessanti. Forse se avesse cominciato prima a provare qualche azione personale, chissà. Il rigore che ha deciso l’incontro è scaturito da un rinvio corto di Cejas, che ha servito Oliveira, venti metri fuori area; l’esterno granata, pur con la difesa nerazzurra schierata, è riuscito ad entrare in area, ad incunearsi tra Genevier e Birindelli, tanto da costringere l’ex juventino ad un ingenuo fallo da rigore. Nel tiro dagli undici metri, Iori ha spiazzato Cejas con un rasoterra alla sinistra del portiere nerazzurro.   (Irene)

LE PAGELLE di “Simo&Papi“:

Cejas 6: L’unico che mette grinta e si fa trovare più volte pronto. Purtroppo la sua prestazione è macchiata da un errore di precisione! SPRECISO!

Birindelli 5,5 : ingenuo e nervoso sul rigore. Se la squadra non gira non riesce a trascinare il gruppo  NERVOSO!

Piccinni 5,5 : Si vede a tratti, apparte qualche intervento poi non sembra della partita! INVISIBILE!

Bonucci 6 : in una squadra tecnicamente bassa è l’unico che is salva e un minimo di eleganza ce l’ha. SOSTENUTO!

Zavagno 5,5:senza una squadra in torno il Lucianone si trasforma in un Lucio piccolo e spaurito. LIMITE!

L.Greco 5:doveva essere il giocatore del salto in più, ma oggi proprio non si è visto. INESISTENTE!

Genevier 6: corre, gira, porta palla, dribla…ma se poi davanti nessuno si muove questa palla a chi la deve dare?. SOLO!

Radovanovjc 5,5: corre tanto e tenta di imitare D’anna, ma le differenze ci sono e i suoi limiti anche. PICCOLO!

Degano 5,5: partita dietro le quinte la sua. si vede a sprazzi con qualche buona giocata, ma sempre di nascosto senza mai eccedere. ZIT’ E ZIT’, QUAT QUAT!

Antenucci 5:ci mette tanta grinta e volontà, ma si vede che ancora non ha la maturità giusta per essere decisivo. IMMATURO!

Alvarez 6: li davanti è l’unico che fa qualcosa di buono, ma senza D’anna dietro e un reparto d’attacco adeguato le sue azioni non portano a niente. SI APPLICA!!

Job 5:il suo ingresso è praticamente un cambio sprecato: errori, poca corsa e convinzione e molti errori dovuti a molti limiti tecnici. SCARSO!!

Joelson 5: ma no doveva essere il giocatore che faceva la differenza e avrebbe sbloccato il reparto d’attacco? come attaccante sembra davvero poco!. INGIUSTIFICABILE

Braiati 6:  si fa trovare pronto e speriamo che mister Ventura lo rimetta al suo posto perchè manca come il pane. PRONTO!

Ventura 5: con una squadra così lunatica è difficile gestirla e operare con precisione le scelte giuste. Spariamo non sia andato in confusione anche lui!

Difesa 5,5:apparte il rigore, poi si comporta bene, ma qualndo la squadra non gira un reparto da solo prima o poi crolla

Centrocampo 6:il reparto c’è, fa girare palla, ma spesso è costretto a tornare indietro perchè davanti c’è il vuoto.

Attacco N.C:Apparte Alvarez questo è un reparto inesistente che ha le potenzialità di ua squadra di C2. Nessun attaccante ha il passo in più, il movimento e la grinta che fanno la differenza e nessuno di loro sa essere decisivo. L’unico era Greco, ma purtroppo la sfortuna anche quest’anno si è buttata su di noi e ce lo ha portato via come l’anno scorso Cerci e Kutuzov.

Cittadella 6:solito commento come con l’Ascoli: come tutte le squadre che hanno vinto col Pisa: gioca la sua umile partiita e sfruttando i madornali e amatoriali errori dei nerazzurri si diverte a  sembrare il Real Madrid.

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