Un Nerazzurro Da Raccontare – Incocciati

Come di consueto, ogni giovedì, vi proponiamo “Un nerazzurro da raccontare”. Per questa puntata vi vogliamo raccontare la storia di Giuseppe Incocciati.

Giuspeppe Incocciati nasce il 16 novembre 1963 a Fiuggi.

Gioca da attaccante e inizia la sua carriera di calciatore nelle giovanili del Milan. Dopo la solita trafila, Beppe passa in prima squadra e fa il suo esordio l’11 ottobre 1981 contro il Bologna. Ha subito l’opportunità di giocare alcune partite e risultano così 13 le sue presenze a fine stagione. Non si conclude certo nel migliore dei modi questa annata, infatti i rossoneri retrocedono in B. Gioca la seconda stagione da titolare (31 presenze e 6 goal). A Milano fino al 1985 con due stagioni in A, colleziona 29 presenze e 2 reti e vince anche la Mitropa Cup del 1982.

Passa in prestito all’Ascoli in B: con i marchigiani realizza 10 reti nei 33 match disputati contribuendo alla promozione in A dei bianconeri.

Rientrato al Milan, viene subito prelevato dall’Atalanta. Con i bergamaschi gioca titolare in serie A, dove disputa 26 gare e 5 reti durante la prima stagione e viene poi dato all’Empoli nell’ottobre ’87: segna 2 goal nelle 22 presenze finali.

Rientra a Bergamo a fine estate, ma Romeo Anconetani lo porta a Pisa nel novembre 1988. Appena acquistato, Mister Bolchi lo fa subito giocare e Incocciati ripaga la fiducia segnando ad Ascoli il goal decisivo dell’1 a 0 finale.

Incocciati a fine stagione risulta miglior marcatore dei neroblu con 7 reti, mettendosi alle spalle persone del calibro di Piovanelli e Been, tuttavia rimane solo una piccola soddisfazione dato che il Pisa retrocede in B.

La stagione successiva è da incorniciare: il Pisa (guidato da Luca Giannini) torna in serie A grazie al secondo posto in classifica dietro al Torino. Incocciati segna 12 reti, formando con Piovanelli una coppia-goal da 30 reti.

Nonostante due stagioni molto positive a Pisa (62 presenze e 19 goal), Anconetani accetta l’offerta del Napoli di Ferlaino. Con i partenopei gioca in A segnando ancora 7 reti e vince la Supercoppa Italiana dopo aver battuto la Juventus per 5 a 1.

Nelle due stagioni successive è a Bologna, in serie B, dove, da titolare, scende in campo 62 volte e segna 17 goal.

Chiude la sua carriera con due stagioni ad Ascoli che disputa il campionato di serie B e segna 1 goal a stagione. Segna anche 2 gol decisivi contro l’Ancona nella semifinale del torneo Anglo-Italiano. Viene soprannominato dai tifosi ascolani “Omar”, riferendosi al grande Omar Sivori per quel sinistro vellutato e le partite spesso giocate con i calzettoni ribassati.

Il primato di goal rimane con il Pisa, dove è riuscito a segnare 12 goal in una stagione. Nel 1982, quando era al Milan, venne convocato per la Nazionale Under 21 contro il Cipro: rimane la sua unica presenza con i colori azzurri.

Finita la carriera di calciatore, si dà alla politica e nel 2000 vine nominato Assessore allo Sport del Comune di Fiuggi. Nel 2006 è stato opinionista e commentatore tecnico, attraverso Teleuniverso, per le partite del Frosinone. Ha poi fatto l’opinionista RAI al Torneo di Viareggio e lavorato per LA7 sul digitale terrestre.

Diventa allenatore professionista, e nel 2007 allenatore dei giovanissimi nazionali della Cisco Roma. Nel 2008 sostituisce Alessandro Calori sulla panchina dell’Avellino in serie B: a ottobre dello stesso anno, però, viene esonerato.

Nel 2009 viene richiamato dalla Cisco Roma, per allenare la squadra militante in seconda divisione. Un grande successo lo attende: vince i play-off contro il Catanzaro e la terza squadra di Roma è promossa in Prima Divisione. Viene confermato per l’anno successivo, con la squadra che porterà poi il nome di Atletico Roma. Dopo un grande inizio (è stato primo in classifica per molto tempo nel girone del Pisa) il 19 aprile 2011 si dimette lasciando comunque l’Atletico Roma a giocarsi i play-off per la serie B.

Gli auguriamo un sincero in bocca al lupo per rimettersi in carreggiata su una panchina importante e gli diciamo un grande grazie per le due stagioni passate a Pisa dove tutti i tifosi pisani hanno potuto ammirare un gran giocatore.

Alessandro S.

E adesso tocca a voi completare questa scheda , scrivete il vostro aneddoto o un vostro ricordo legato a questo giocatore e noi lo inseriremo qui di seguito.

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