Il Pisa Siamo Noi

Tutti in Carrozza…Anzi…in Carovana!

pagliari

Siamo partiti divinamente, oltre le nostre aspettative e, consci degli errori dello scorso anno nel periodo nero tra novembre e gennaio, stiamo cercando di evitare il ripetersi di quella ricaduta.

Premetto che sono felice per la posizione che occupo, sono secondo a un punto dall’ Aquila e anche se devo ancora riposare non voglio preoccuparmi se la capolista allungherà, se verrò scavalcato dal Catanzaro o dal Perugia e se squadre come Lecce, Benevento o Salernitana incalzeranno presto alle mie spalle.

Al comando della mia nave ho un comandante che sta dimostrando di saper gestire certe difficili situazioni, che l’anno scorso, subentrando a gennaio, mi ha salvato da un sicuro naufragio e che quest’anno, al momento, sta navigando fiero in un mare più sicuro. Già … dovrebbe essere in piedi al timone, direzione Oceano cadetto, invece è sulla terraferma che pilota una carovana verso un destino incerto che ci appartiene.

Mi viene da chiedermi se sia del tutto sereno e se goda ancora della fiducia di tutto lo staff dirigenziale. Si, perche domenica scorsa, per un attimo, ha tolto le mani dal volante facendo sbandare la carovana. Per fortuna mi son preso solo uno spavento ma adesso temo che stia meditando di fermarsi , di scendere e di andarsene per la propria strada.
È vero che c’è stato un chiarimento ma non mi è parso per niente convincente. Spero di sbagliarmi perche per vincere serve quell’unità di intenti che adesso , un po’, è venuta meno; vorrei vederli in prima fila sorridere tutti insieme, lui, presidente e direttore ma allo stato attuale mi pare alquanto improbabile.

Forse c’è un po’ di orgoglio da smaltire o più probabilmente opinioni diverse da concordare; quel che ho sentito sulla faccenda “Tommaso Morosini” è stato solo l’ultimo atto, da una parte un occhio sempre attento al bilancio, l’incertezza di un giocatore svincolato, fuori allenamento che non faccia fare il salto di qualità, e dall’altra una carenza di organico evidente unita a una necessità di far fronte alle assenze per essere sempre competitivi. Conclusione: niente di fatto!

L’anno scorso era il direttore ad essere scettico sul mister, l’allontanamento di Mister Pane era stato mal digerito, adesso invece dopo le ultime prestazioni sottotono e le varie incomprensioni mai del tutto chiarite al pubblico, è il presidente che esterna un po’ di amarezza e di insoddisfazione nei confronti del mister attuale.

Non credo che l’esonero di Piero Braglia a Castellammare di Stabia possa contribuire ad una separazione consensuale anzitempo, primo perche non so se si possa allenare 2 squadre in cosi breve tempo, e poi perche nei contratti prima di essere cancellati c’è da mettersi d’accordo sulle cifre!!

Non mi resta che pensare positivamente, in fondo sono sempre secondo e non sempre tutti i guai vengono per nuocere; a volte possono servire a scuotere l ‘ambiente; ad essere storditi però siamo noi tifosi che di certo non ci aspettavamo delle esternazioni del genere, apprezziamo molto però la scelta fatta di rendere pubbliche le sue insoddisfazioni, questo ha reso ulteriormente il rapporto molto sincero ed onesto anche a costo di andare contro la dirigenza. Adesso però più di tutto ci interessa che la carovana torni a viaggiare a vele spiegate senza troppe battute d’arresto , frenate o cali di vento … perche per mare o per strada vince sempre chi arriva per primo!

Gabriele Proietti

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10 Comments

  1. vito

    28/11/2013 at 10:07

    certo che noi siamo proprio maestri nel volerci tirare la martellate sulle palle, possibile che si deve sempre trovare l’opportunità di polemizzare, siamo secondi a un punto dalla prima ma che cazzo si vole, questo è un campionato difficile con squadre forti che molte di loro potrebbero fare la serie b, il pisa sta facendo bene, le ultime partite le abbiamo giocate con formazioni rimaneggiate con giocatori costretti a svolgere ruoli non suoi, per necessità, come fai a vincere con il grosseto se ti manca tutta la difesa, con il benevento abbiamo pareggiato prendendo un gol ridicolo a tempo scaduto, altrimenti era vittoria e a prato dove non ha vinto ancora nessuno, anche li hai giocato con una squadra rimaneggiata, coloro che vogliono che pagliari se ne vada, forse si sono dimenticati che l’anno scorso ha preso la squadra che stava andando a fittone e per un furto incredibile a latina non siamo andati in serie b, che cazzo centra sepe non lo so. la dirigenza tanto sprovveduta non mi sembra, bene o male ha sempre fatto squadre competitive, cercando di stare attenti al bilancio, e questo lo trovo positivo, poi morosini, hanno fatto bene a proporgli un contratto così, ma il morosini che è stato fermo 6 mesi e nessuno l’ha cercato, ma chi si crede d’esse cruiffe? lui deve dimostrare sul campo quello che vale poi casomai, dopo quando tutti si è visto che sei da pisa allora a quel punto pretendi qualcosa in più, è stato molto spocchioso, sono contento che non lo abbiano preso, i giocatori devono cominciare a capire che la crisi esiste anche per loro, altrimenti che vadano in culo

  2. francesco

    27/11/2013 at 22:42

    Speriamo che se ne vada il più presto possibile.

  3. andreabis

    27/11/2013 at 18:53

    penso che Pagliari stia facendo bene, a volte per situazioni il mister deve prendere delle decisioni che spesso non sono condivise o non capite, ad esempio far giocare giocatori fuori ruolo, sicuramente un pò per mancanza di giocatori e quindi inventarsi qualcosa, e Pagliari lo sta facendo bene, il non riuscire a segnare e più un problema di sfortuna, le occasioni ci sono sempre state sia con giocatori di ruolo che non, il problema e più le aspettative di alcuni giocatori che ancora non sono riusciti ad inquadrare es. Cia, Giovinco, lo stesso Favasulli quest’ultimo e più un problema di recupero dagli infortuni, Caputo centrocampista a mio avviso sta facendo bene, il ragazzo viene utilizzato in più posti, non è riuscito ancora a giocare nel suo ruolo ( terzino destro).. comunque se si continua così ci toglieremo qualche soddisfazione, e chissà festeggiare la serie B

  4. gabriele

    27/11/2013 at 18:18

    … e Mingazzini , nell’intervista, ha scelto di schierarsi col presidente chiarendo la sua esclusione come scelta tecnica.
    A questo punto domenica temo diventi ahimè già un bivio….

  5. stefano,menchini

    27/11/2013 at 18:05

    temo purtroppo che si sia rotto il bel clima che c’era tra la societa’ e l’allenatore. Spero di sbagliarmi, come spero che non si facciano male da soli.

  6. massimiliano da savona

    27/11/2013 at 14:26

    forza dino più forte anche delle critiche. forza pisa.

  7. stefano marmeggi

    27/11/2013 at 12:30

    x la precisione pagliari l’anno scorso è subentrato all’incompetente/presuntuoso/spocchioso pane il 19.3.2013, giocando la sua 1^ gara alla 25^ giornata pisa frosinone 2 – 1 . se battini avesse fatto il cambio di panchina molto prima quest’anno saremmo in serie b ed anche ai vertici della classica (vedi dove sono avellino e latina)

  8. livornomerda

    27/11/2013 at 11:39

    Non credo che Pagliari resterà al Pisa ancora per molto….i suoi limiti stanno venendo fuori…..non basta motivare bisogna leggere bene lo svolgersi delle partite ma soprattutto far giocare nel proprio ruolo e non snaturare sempre le caratteristiche del giocatore

  9. daniele

    27/11/2013 at 11:08

    E’ ormai evidente che il rapporto Pagliari-Dirigenza si è rotto. Non so il motivo e forse non lo sapremo mai con certezza.
    Un dato però rimane. Pagliari l’anno scorso ci ha preso quasi ai play out e ci ha portato in finale play off a giocarci ai supplementari la serie B, poi quel venduto di Sepe, amatissimo dalla dirigenza perché faceva prendere i contributi e i vaini dal Napoli ci ha segato le gambe.
    Quest’anno con una squadra di bimbetti e qualche nonno (eccetto Arma, Favasulli è un cadavere, Sabato è stato spesso infortunato, e Mingazzini fa quello che può) siamo secondi ad 1 punto dalla vetta…
    Mandare via Pagliari ora (purtroppo temo che non stiano aspettando altro) sarebbe l’ennesimo autogol di una dirigenza che non ha mai convinto e che non è mai entrata nei cuori della piazza non per la congenita tirchieria ma per l’atteggiamento dilettantistico e approssimativo che ha dimostrato puntualmente nei momenti cruciali (mercato, rinnovi, riorganizzazione societaria e situazioni di crisi varie).

  10. Rik

    27/11/2013 at 10:25

    Non c’è pace nemmeno se sei lassù

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