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Pisa Gavorrano 0 a 0 : Fischi Per Un Pisa Troppo Brutto Per Essere Vero

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Serie C Girone A – Giornata 9

Pisa, Arena Garibaldi Stadio “Romeo Anconetani” – domenica 15 ottobre 2017, ore 16.30

Il Tabellino :

PISA : 22 Petkovic, 2 Birindelli [dal 60′ 7 Mannini], 3 Filippini, 4 Lisuzzo [C], 8 Maltese, 13 Carillo, 17 Giannone, 26 Masucci [dal 80′ 11 Peralta], 27 Gucher, 29 Negro [dal 60′ 23 Eusepi], 30 De Vitis [dal 60′ 10 Di Quinzio]. Allenatore : Gautieri. A disposizione : 1 Reinholds, 32 Voltolini, 6 Sabotic, 9 Cuppone, 14 Cernigoi, 18 Zammarini, 19 Izzillo, 25 Favale.

GAVORRANO : 22 Salvalaggio, 3 Ropolo, 4 Cretella, 9 Brega [dal 87′ 18 Mugelli], 11 Malotti [dal 68′ 13 Borghini], 19 Salvadori [C], 20 Papini, 21 Conti [dal 78′ 10 Lombardi], 23 Finazzi [dal 87′ 17 Mosti], 24 Gemignani, 25 Vitiello. Allenatore : Favarin. A disposizione : 1 Mazzini, 2 Matteo, 5 Bruni, 6 Zaccaria, 15 Bianchi, 16 Tissone.

Arbitro : Clerico di Torino

Assistente 1 : Perrelli di Isernia

Assistente 2 : Berger di Pinerolo

Goal :

Ammoniti : Vitiello (G), Cretella (G), Salvalaggio (G)

Espulsi : Vitiello (G)

Angoli : 10 – 2

Recuperi : 0′ ; 5′

La cronaca :

Altro giro, altro derby toscano per il Pisa che all’Arena Garibaldi ospita la matricola Gavorrano, fanalino di coda del torneo ancora a zero punti in classifica. La classica gara da vincere senza se e senza ma per i neroazzurri, costretti ad inseguire la capolista Siena ed a confermare le dichiarazioni della dirigenza di via Forti che in tempi non sospetti hanno parlato di un campionato da vincere, di una serie C da far durare il meno possibile ; ed il match contro la compagine grossetana è l’occasione giusta per conquistare i tre punti e per continuare la serie positiva che dura oramai da più di un mese.

Queste le scelte di formazione iniziali dei due allenatori, Carmine Gautieri per i padroni di casa e Giancarlo Favarin – pisano ed ex tecnico dei neroazzurri nell’estate di due anni fa – per gli ospiti :

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Nel Pisa va inizialmente in panchina Eusepi con Negro che agirà da punta centrale con ai lati Giannone e Masucci (turno di riposo per capitan Mannini) ; a centrocampo Maltese rileva Di Quinzio mentre in difesa non ancora recuperato Ingrosso e coppia centrale formata da Carillo e da Lisuzzo. Nel Gavorrano ci sono diversi cambi rispetto a quelle che potevano essere le indicazioni della vigilia ; attenzione al centravanti Brega supportato dal veloce Malotti.

Arbitra la gara il signor Clerico di Torino. Si gioca in uno spelndido pomeriggio di sole e con una temperatura assai elevata per quello che è il periodo dell’anno ; il terreno di gioco appare essere in buone condizioni.

Il match inizia con un Pisa svagato e lento, prevedibile nella manovra e lezioso nelle iniziative, quasi sorpreso dall’avvio convinto degli ospiti che sfiorano il vantaggio con la bordata dai venti metri di Malotti che costringe Petkovic a rifugiarsi in corner con un intervento niente affatto facile ; stessa situazione dopo pochi minuti dall’altra parte, con Giannone che chiama Salvalaggio ad una parata assai complicata. Reclama pure un calcio di rigore il Gavorrano per un contatto Brega – Lisuzzo iniziato forse al limite dell’area di rigore neroazzurra, ma il direttore di gara decide di non fischiare alcunché.

Trascorrono i minuti ma il gioco dei neroazzurri continua ad essere assai rivedibile : un possesso palla lento che risulta sterile ed incapace di innescare i tre attaccanti, cercati troppo spesso con inutili lanci lunghi dalle retrovie che sono facile preda della retroguardia ospite. Sembra funzionare la tattica adottata da mister Favarin, con un centrocampo assai folto e con i due cursori esterni Gemignani e Papini bravissimi a fare le due fasi : il risultato è che termina il primo tempo senza che i padroni da casa abbiano praticamente mai tirato in porta in maniera pericolosa. Anzi, è il Gavorrano a farsi minaccioso dalle parti di Petkovic con un calcio di punizione dalla media distanza di Finazzi che termina di poco sul fondo. All’intervallo è dunque 0 a 0.

La ripresa inizia con un Pisa maggiormente propositivo cosicché qualche occasione dalle parti di Salvalaggio inizia ad arrivare. Maltese sparacchia sul fondo da ottima posizione, Negro non arriva sulla deviazione di Masucci che aveva prolungato sul secondo palo la “bicicletta” di Giannone. Mister Gautieri decide addirittura per una triplice sostituzione, con Eusepi, Mannini e Di Quinzio che entrano in campo al posto di Negro, Birindelli e De Vitis ; il capitano avrebbe dovuto sostituire Masucci, ma è costretto ad andare a fare il terzino a causa dei problemi fisici del numero 2 in maglia neroazzurra.

Una bella mano arriva da Vitiello che rimedia in pochi minuti due cartellini gialli e lascia il Gavorrano in dieci uomini per un finale di gara che si trasforma in un assedio alla porta di Salvalaggio. Il problema è che si tratta di un assedio confuso e con poco costrutto, che permette agli ospiti di difendersi con ordine nonostante l’inferiorità numerica ; l’occasione importante capita sui piedi di Lisuzzo al termine di un’azione confusa in area di rigore grossetana ma il suo destro è troppo centrale e permette a Salvalaggio di respingere la minaccia.

Nel Pisa entra anche Peralta per un insufficiente Masucci e la pressione dei neroazzurri aumenta. La botta al volo di Mannini dai venti metri chiama l’estremo difensore ospite al grande intervento ; un cross dalla sinistra di Filippini diventa un tiro assai insidioso che Salvalaggio riesce ad alzare sopra la traversa con un ottimo colpo di reni. L’ultima occasione è per Di Quinzio che da ottima posizione non inquadra il bersaglio grosso.

Finisce così, fra i fischi dell’Arena Garibaldi per un Pisa che non riesce ad avere la meglio su un Gavorrano ridotto in dieci uomini nell’ultima mezz’ora di gioco. Davvero troppo poco per chi pensava di arrivare a Natale con la vittoria del campionato già in tasca.

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One Comment

  1. nico

    15/10/2017 at 21:44

    era da mettere Negro Eusepi e Giannone il resto poteva anche andare sicuramanente sarebbe stata un altra gara pazienza altri due punti persi
    oppure Negro Eusepi Mannini , altra soluzione Negro,Eusepi De vitis ,supportati da Maltese Diquinzio insomma soluzioni ce erano a iosa

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