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Pisa-Carrarese: Momenti Nerazzurri

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VIETATO  MOLLARE

E’ la frase che ha esternato Stefano Morrone ieri sera nell’intervista dagli spogliatoi di Massimo Marini. E’ il modo per continuare a crederci fortemente anche dopo un’altra amara delusione casalinga. E pesare che la Carrarese nei diciassette incontri passati aveva per solo due volte portato via il risultato pieno dall’Arena pisana. E’ proprio vero che in questa terribile “Serie”, nessuna partita può considerarsi vinta e per noi molto più in casa che in trasferta.

Aggiungo io, che sarebbe molto utile ci arrivasse aiuto dalle due altre toscane, dal Grosseto e dalla stessa Carrarese perché facciano lo stesso sgambetto con il “rosso” nelle prossime due partite: nella 15.A, in Ascoli – Grosseto e nella 16.A, in Carrarese – Ascoli.

Allo stesso tempo a noi spetta l’arduo ma non impossibile compito di fare “l’en plein” nelle due trasferte di Ferrara e Pistoia contando di poter disporre dei due pezzi forti, Arma e Paci. Se si verificassero queste predizioni, L’Ascoli non sarà poi cosi tanto inarrivabile ma al contrario sarebbe veramente arduo presentarci a dicembre con 7-8 punti distaccati e con gli arrivi di qualità promessi in attacco  che potrebbero anche essere non determinanti. Ma facciamoci i debiti scongiuri toccando ogni possibile attributo.

Con la Carrarese, che angoscia non riuscire a concretizzare il tanto gioco che si produceva! ogni tentativo di affondo si infrangeva sui difensori avversari o, come di consueto ci capita in casa, sul validissimo portiere ospite, in questo caso Calderoni. La non efficacia dei nostri avanti, specialmente di Stanco o di Misuraca meno incisivo del solito, è stata disarmante; fidare poi sulle punizioni calciate  da Giovinco non sempre si rivela determinante, come appunto ieri con gli apuani. Remondina ha presentato una squadra concreta, pericolosa nei veloci contropiede e con quelle  spine di Merini, Cellini e Di Nardo sempre pericolose, ha fatto la sua onesta partita punendoci alla fine con pochi passaggi prendendoci tutti sbilanciati in attacco alla ricerca del gol. Era il 90.mo e la rete di Castagnetti su passaggio di Di Nardo, con difesa pisana presa in contropiede, raggelava i 5300 fedelissimi dell’Arena. Dopo Grosseto e Lucchese, (in parte), era arrivata un’altra batosta.

Braglia nella lunga intervista del dopo, sempre col Marini, è apparso calmo o ma non arrabbiato come invece gli capita spesso dopo insuccessi, Che potrà significare ? dice che si gioca bene, siamo bellini ma non si raccoglie specialmente tra le mura, adesso non tanto amiche. Allora? che si fa? gira gli avanti come vuoi ma la musica suona uguale. Li ha provati tutti, Graziani a dir il vero poco, ma i gol se non li fa il Marocchino per altri è buio pesto a parte tre reti tra Morrone e Giovingo. Direttore e addetti datevi da fare per trovare soluzioni o alternative per non sciupare anche questo campionato e cioè il terzo tentativo di promozione. Andare ai play- off anche quest’anno sarebbe ancora più difficile se non impossibile con otto squadre per un posto. Perciò, non ci resta che….arrivare in testa, siamo ancora in lizza, ma attenti che il tempo avanza impietoso.

Forza Neroazzurri, Direttore, Allenatori, Presidente, siamo una “signora” squadra e sarà ancora più forte se migliorata a gennaio. Bisogna crederci a cominciare dal prossimo venerdì sera, ore 20.45 al Mazza di Ferrara contro la Spal e che la diretta di Rai Sport questa volta ci porti fortuna.

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