Il Pisa Siamo Noi

Pelle Nerazzurra : Aldo Gaggini Racconta Il Suo Amore Per Il Pisa

IMG-20171207-WA0000

Nella sala stampa “Passaponti” dell’Arena Garibaldi è stato presentato il libro “Pelle Nerazzurra” scritto dal noto giornalista Aldo Gaggini : un volume che racchiude racconti, aneddoti e biografie che hanno caratterizzato la storia del calcio pisano. Hanno moderato l’incontro Aldo Orsini ed Alessio Carli ; presenti molti esponenti della storia neroazzurra più o meno recente, le cui storie compaiono nel suddetto volume. Pelle Nerazzurra.

Aldo Orsini : Ad Aldo Gaggini riconosco la dote di aver sempre tenuto la schiena diritta, in un mestiere dove spesso si è poco più di servi sciocchi. E vi garantisco che Aldo è un grande tifoso del Pisa, che nei momenti bui, nei momenti delle grandi amarezze, è riuscito a fare delle critiche costruttive e mai banali.

Aldo Gaggini : Vedo personaggi importanti in prima fila : Leandro Sbrana, per 27 anni segretario del Pisa ; Fabrizio Barontini, recordman di presenze in maglia neroazzurra ed autore del primo goal in serie A del Pisa del presidente Donati nella vittoria per 1 a 0 contro la Sampdoria ; Luca Giannini, ultimo allenatore del Pisa in serie A ; Gigi Simoni, personaggio amatissimo in città che avrebbe meritato di vincere lo Scudetto alla guida dell’Inter e che invece gli fu scippato dalla Juventus per colpa dell’arbitraggio di un livornese … Ho scelto la maglia strappata di Berggreen come immagine di copertina quale simbolo dei colori neroazzurri impossibili da strappare dalla pelle dei tifosi nonostante tutte le angherie che possono essere fatte ; “Il Pisa si serve, del Pisa non ci si serve” è invece una frase del presidente notaio Tumbiolo che mi ha fatto piacere riportare nel retro di copertina. Ho cercato di far capire come un pisano vive il Pisa attraverso personaggi quali Enzo Loni, Fabrizio Barontini, Roberto Clagluna e Gianluca Signorini ; c’è poi il ricordo di Marco Tardelli, allievo del San Martino, squadra che adesso non esiste più ma che è molto presente nel mio libro. Altri personaggi ricordati : Mario Niccolini che per un infortunio non riuscì a partecipare alle Olimpiadi di Berlino poi vinte dalla nazionale italiana ; Andrea Fortunato che a Pisa ha lasciato un grande ricordo; gli scomparsi Sandro Joan, Giorgio Barbana e Franco Masoni, il pasticcere di Vicopisano che fece rinascere il Pisa dopo il fallimento del 1994. Ci sono poi gli anni targati Romeo Anconetani, con l’altalena fra serie A e serie B ; un intervista a Klaus Berggreen ; un riferimento a Diego Pablo Simeone. Non potevano poi mancare le vicende degli ultimi anni : i fallimenti, la gestione Petroni, il Pisa di Giampiero Ventura, la promozione con Gennaro Gattuso. E la chiusura del libro è dedicata al progetto di ristrutturazione dell’Arena Garibaldi, la via migliore per fare del Pisa una squadra che possa vivere fra l’altissima serie B e la serie A.

Fabrizio Barontini : Sono sempre rimasto in maglia neroazzurra molto volentieri, ho oltre trecento presenze con la maglia del Pisa ; per me la categoria non è mai stata un problema.

Alessio Carli : E’ un libro da regalare ad un ragazzo che inizia adesso a venire all’Arena : riuscirà a capire cosa è il Pisa attraverso tutti gli aneddoti che vi sono riportati.

Riccardo Silvestri : Doveroso per la società ospitare questa presentazione all’interno della nostra sala stampa ; Aldo mi ha insegnato ad essere obbiettivo e lucido nell’analisi delle partite del Pisa nonostante alla fine si è sempre tifosi, mi ha insegnato a scrivere usando la penna e non la bandiera.

Leandro Sbrana : Il libro di Aldo fa rivivere anni ed episodi che rischiavano di cadere nel dimenticatoio ; da parte mia c’è stata la soddisfazione di partire praticamente da zero e con grandi sacrifici arrivare addirittura in serie A, in un periodo che definisco post-pionieristico dove il mio ruolo imponeva di pensare praticamente a tutto. Adesso gli organigrammi delle società di calcio sono molto più importanti, ma io ho fatto volentieri tutto quello che ho fatto perché il Pisa è sempre stato nel mio cuore.

Luca Giannini : Ho avuto la fortuna con il mio lavoro di incontrare persone speciali come Gigi Simoni. E’ un piacere far parte di libri come quello scritto da Aldo, leggere aneddoti su di me e su Marco Tardelli con il quale ho collaborato per molti anni a livello tecnico. Anche io potrei scrivere un libro relativamente agli anni di Romeo Anconetani : ai tempi forse molte cose non le avevo capite, ma adesso mi ritrovo molto spesso a dire “ Ber mì Romeo …

Gigi Simoni : Come mai Romeo mi mandava sempre via ? Non so ancora rispondermi … A Pisa ho fatto due anni bellissimi entrambi finiti con la vittoria finale, ma poi il rapporto si interrompeva. La soddisfazione più grande ? La vittoria di Cremona, ottenuta con una squadra che non era forte come quelle degli anni precedenti. Nel mio lavoro sono stato aiutato dal lavoro giornalistico di Aldo, che mi ha sempre trattato bene come del resto mi hanno sempre trattato bene tutti i tifosi neroazzurri.

Condividi questo articolo:
Facebook Twitter Email

Leave a Reply

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>