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Pagelle Virtus Entella Pisa

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Il Pisa cade a Chiavari su un campo che per i neroazzurri continua ad essere un tabù impossibile da sfatare : la Virtus Entella riesce a rimontare il goal di Caracciolo con una rete per tempo spezzando così la striscia positiva di capitan Gucher e compagni che durava da otto partite e soprattutto dando un dispiacere al nuovo socio di maggioranza Alexander Knaster (presente nella tribuna del Comunale). Ma sul match pesano come un macigno due clamorose sviste dell’arbitro Irrati che prima annulla un goal regolare a Soddimo per un fuorigioco inesistente di Birindelli e poi regala il calcio di rigore del momentaneo 1 a 1 ai padroni di casa. Pagelle Virtus Entella Pisa.

Perilli S.V. : Meriterebbe un voto altissimo per il quantitativo industriale di pioggia che prende in una serata di inoperosità pressoché totale … incolpevole sui due goal della Virtus, salvato due volte da Gucher appostato in maniera provvidenziale sulla linea di porta.

Birindelli 6 : Gioca a sinistra e ormai non è più una novità ; bello il duello tutto corsa e scatti con Cleur che sostanzialmente finisce senza vincitori né vinti. In un paio di circostanza avrebbe pure l’occasione giusta per fare qualcosa di importante negli ultimi sedici metri ma non riesce a trovare la giocata risolutiva.

Caracciolo 6,5 : Porta in vantaggio i neroazzurri con un perentorio colpo di testa su corner calciato splendidamente da Gucher, la punta più alta di una partita passata a fare a sportellate con il fastidioso Brunori che lo costringe al fallo in più di una circostanza. La Virtus sostanzialmente si affida alle ripartenze e non sempre il buon Antonio riesce a tenere la posizione corretta, come accade in occasione del goal di Koutsoupias che decide la contesa.

Palombi 5 : Mai davvero pericoloso dalle parti di Russo, di lui si ricorda soltanto uno spunto nel primo tempo concluso con un destro a giro deviato sul fondo dall’opposizione di Coppolaro ; oltretutto con i suoi movimenti fatica ad aprire spazi invitanti per i compagni di reparto, a testimonianza del fatto di come non sia ancora entrato al cento per cento nei meccanismi dello scacchiere neroazzurro.

Soddimo 6,5 : A conti fatti è il più vivace fra gli attaccanti ospiti, nonostante giochi praticamente a tutto campo alla ricerca degli spazi migliori per la giocata. Oltre che un buon numero di palloni ben lavorati per i compagni della sua partita si ricordano un paio di deviazioni volanti da ottima posizione che chiamano Russo a parate niente affatto semplici ; quando finalmente riesce a trovare la via del goal la bandierina del signor Bercigli gli strozza l’urlo in gola con una segnalazione che si rivelerà essere un autentico abbaglio.

Marin 5,5 : Ringhia in mezzo al campo ma trova pane per i suoi denti : Settembrini corre come lui e Koutsoupias ha accelerazioni importanti che non sempre riesce a leggere in maniera corretta. Non bene quando può giocare il pallone, pecca spesso di precisone nella giocata.

Vido 6 : A corrente alternata, forse sono più le pause che i momenti nei quali lo vedi davvero ispirato negli ultimi venti, venticinque metri ; però mette a referto qualche giocata importante – un paio di assist per Soddimo sono giocate di alta scuola – e nella ripresa si costruisce una palla goal nitida sulla quale è bravissimo Cleur ad immolarsi per salvare la propria porta. Ancora non devastante come ci aveva abituato ad essere fino a qualche settimana fa.

Lisi 6 : Vale per lui quello asserito in precedenza per Birindelli, assai presente a livello di dinamismo al cospetto dell’ex Costa ma poco decisivo quando c’è da accompagnare la manovra offensiva dei neroazzurri ; anch’egli manca della dovuta precisione nella giocata finale, troppi cross non precisi per i compagni dell’attacco.

Gucher 6,5 : Capitano in mezzo alla bufera, uno dei più lucidi in mezzo al campo, sempre decisivo quando c’è qualche calcio piazzato da eseguire : suo il corner dal quale nasce il colpo di testa vincente di Caracciolo. Ad inizio ripresa ruba i guantoni a Perilli (in senso figurato, si intende) e salva sulla linea due colpi di testa in mischia che erano destinati ad insaccarsi nella porta neroazzurra, dimostrando una rara predisposizione nel capire in precedenza dove potrebbe arrivare il pallone.

Benedetti 6 : La difesa neroazzurra soffre soltanto nella ripresa quando la Virtus indovina un paio di ripartenze a cento all’ora, compresa quella che origina la rete che decide la contesa, e l’ex di turno non riesce a trovare la giusta posizione per opporsi adeguatamente alle sfuriate dei diavoli liguri. Protagonista suo malgrado del calcio di rigore trasformato poi da Brunori, un suo fantomatico tocco su Capello induce il signor Irrati a decretare la massima punizione in favore dei padroni di casa : un (presunto) fallo che ha visto soltanto lui.

Mazzitelli 5,5 : Bene nel primo tempo quando sembra frangiflutti insuperabile davanti alla retroguardia ospite, in difficoltà nella ripesa quando lo sguisciante Schenetti inizia a fare il diavolo a quattro fra le linee e con i suoi strappi riesce a far male negli ultimi sedici metri. E l’opposizione del centrocampista scuola Sassuolo sul trequartista di casa non è delle più convinte ; manca inoltre la sua chiusura preventiva su Koutsoupias in occasione del goal partita, anche lui come tutta la squadra si fa trovare fuori posizione.

Sibilli S.V. : La sua partita dura quindici minuti, il tempo di accusare un fastidio muscolare che lo costringe ad abbandonare il campo sconsolato : speriamo ovviamente che non si tratti di alcunché di grave.

Marconi 5,5 : Impatto non decisivo sulla partita, impatta bene con la testa un cross di Lisi ma la mira lascia a desiderare. Ed in pieno recupero decide di calciare un piazzato da posizione assai favorevole ma il suo destro non fa male a Russo.

Marsura 6 : Esordio in maglia neroazzurra per l’ex Livorno che va vicino al goal con un destro di prima intenzione su cross di Lisi : c’è soltanto la precisione e non la potenza, Russo può bloccare la sfera senza particolari problemi.

Siega S.V.

Quaini S.V.

D’Angelo 6,5 : Propone una formazione iniziale assai simile a quella che aveva saputo sbancare Lecce, con due calciatori tecnici quali sono Soddimo e Vido liberi di far valere il proprio tasso qualitativo superiore su un terreno di gioco in sintetico : tale mossa tattica funziona a corrente alternata. Il primo tempo dei suoi ragazzi è di quelli importanti, l’avversario è dominato ed il match sembra ben indirizzato ma poi le topiche del signor Irrati scompaginano le carte in tavola e danno vita ad una ripresa maggiormente equilibrata che alla fine premia i padroni di casa. Stavolta i cambi incidono assai poco, è sfortunato con Sibilli che si fa male quindici minuti dopo il suo ingresso in campo ; vede interrompersi una striscia di risultati utili consecutivi che iniziava ad essere davvero importante, ma stavolta la sua squadra ottiene molto meno di quello che avrebbe meritato. Forse si potevano gestire meglio alcune situazioni nella seconda parte della gara, ma è impossibile commentare questa contesa senza puntare l’indice su una direzione di gara ai limite dell’ostile da parte di un arbitro internazionale arrivato a Chiavari con la presunzione del professorone bisognoso di far vedere agli astanti che ai piani alti è così che si arbitra. Morale della favola : goal regolare annullato a Pisa, rigore inesistente regalato alla Virtus … con buona pace del povero Alexandere Knaster che ha potuto comprendere subito suo malgrado in che razza di situazione si sia messo con le proprie mani. Speriamo che in futuro serate così siano assolutamente irripetibili e che ci sia una maggiore attenzione da parte della quaterna arbitrale quando ci sono da valutare certi episodi che spesso decidono le sorti delle singole partite ma anche di interi campionati : è di serie B che si sta parlando, non del gioco del pampano provenzale.

H2o

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One Comment

  1. Angelo

    23/01/2021 at 12:13

    E il VAR lo rimandano di anno in anno…

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