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Pagelle Pisa Pro Patria

Pagelle

L’ultima gara dell’anno solare 2018 all’Arena Garibaldi coincide purtroppo con la prima sconfitta casalinga del Pisa in questa stagione : una Pro Patria ordinata, agonisticamente cattiva e ben messa in campo merita il successo al cospetto di un undici neroazzurro apparso abulico e poco presente alla contesa sin dai primi minuti di gioco. Per i tifosi pisani un Natale poco sereno, in attesa di un pronto riscatto già a partire dal boxing day contro il Novara. Pagelle Pisa Pro Patria.

Gori S.V. : Per poco non va a deviare il rigore di Santana, con il pallone che si infila in rete alla sue spalle solo dopo aver baciato la parte interna del montante alla sua sinistra ; incolpevole poi in occasione del gran goal di Mora. Per il resto spettatore non pagante.

Buschiazzo 4 : Pomeriggio da dimenticare per il difensore uruguagio : nel primo tempo abbatte con un intervento killer il malcapitato Mora venendo graziato dal direttore di gara che lo punisce solamente con il cartellino giallo ; nella ripresa viene irriso dallo stesso Mora con un sombrero che lo vede totalmente incapace di contrastare il numero 20 ospite che pochi secondi dopo segnerà la rete del raddoppio per la compagine bustocca. Per il resto altri interventi poco precisi e poco efficaci, fatica a tenere a bada il gigante Mastroianni.

Zammarini 4,5 : Totalmente assente in fase di spinta e messo sovente in difficoltà dalla verve di Sanè che lo salta secco in più di una circostanza ; il fallo di mano sul colpo di testa di Battistini è tanto inutile quanto sciocco e mette la prima pietra tombale sulle ambizioni del Pisa per questa partita. Non converrebbe ogni tanto provarlo nella sua posizione naturale di mezzala ?

Masi 4,5 : Sempre in difficoltà quando si tratta di giocare il pallone con i piedi e messo a dura prova a livello difensivo dalla fisicità di Mastroianni ; oltretutto dà la sensazione di non essere al top fisicamente e comunque è continuamente in affanno quando gli avversari decidono di attaccare.

Moscardelli 5 : La sensazione è quella del leone in gabbia : lotta senza costrutto contro gli arcigni difensori ospiti, senza peraltro avere adeguata assistenza dai compagni di squadra. La manovra lenta ed estremamente prevedibile messa a referto dai neroazzurri non lo mette di certo in condizione di rendere al meglio : inutile avere un giocatore con il suo invidiabile pedigree se lo si abbandona al proprio triste destino …

Di Quinzio 5 : Anche per il migliore dei neroazzurri di queste ultime settimane arriva un pomeriggio da dimenticare : costantemente imbrigliato dai continui raddoppi di marcatura di Bertoni, Fietta e Ghioldi fatica a costruire qualcosa di importante negli ultimi sedici metri. Ed anche quando ha l’occasione di far male a Tornaghi su calcio di punizione la mira lascia alquanto a desiderare.

Meroni 5,5 : Il migliore del reparto difensivo neroazzurro : limita non poco l’estro di Santana ed è il più preciso negli interventi sugli attaccanti ospiti. I problemi sono quando si trova a dover alimentare la manovra dalle retrovie, situazione nella quale dimostra di avere piedi tutt’altro che educati …

Lisi 5 : Anche lui incappa in un pomeriggio storto nonostante il solito gran dinamismo sulla corsia di sinistra : o sbatte su Mora o sbaglia il cross nelle rare occasioni in cui riesce a superarlo. Così facendo il suo apporto alla causa neroazzurra è davvero di scarso valore …

Gucher 5 : Contro l’ordinata linea mediana proposta da mister Javorcic annaspa in entrambi le fasi di gioco : davvero pochi i palloni recuperati quando il pallino ce l’ha in mano la Pro Patria, ancora meno quelli giocati con costrutto visto che Bertoni e Fietta non gli danno respiro. Viene meno anche l’animus pugnandi che si era visto a Pontedera, e non è affatto un bel segnale …

De Vitis 5,5 : Ci prova a combinare qualcosa di buono nel grigiore generale, ma i risultati anche per lui sono scarsi ; qualche conclusione sballata dalla media distanza che alla fine della fiera rappresenta il termometro delle difficoltà offensive evidenziate dai padroni di casa. Contro il palleggio assai ordinato dei dirimpettai bustocchi anche la sua generosità può far ben poco.

Marconi 5 : Di palloni giocabili negli ultimi sedici metri ne arrivano davvero pochi ed oltretutto sbatte a più riprese contro il muro eretto da Zaro e compagni che gli lasciano poco più delle briciole ; sovrastato continuamente anche nel gioco aereo, quel fondamentale che nelle domeniche precedenti aveva fatto la differenza in positivo per i colori neroazzurri.

Cuppone 5,5 : A partita oramai compromessa entra in campo per dare una scossa alla linea offensiva neroazzurra : tanta buona volontà ma poca qualità nelle giocate.

Masucci 5,5 : Vedi Cuppone ; al suo attivo una bella torsione di testa con il pallone che però non inquadra il bersaglio grosso.

Birindelli 5 : Chiamato in causa per dare brio all’out di destra si incaponisce invece in una serie di cross dalla trequarti di facile lettura per Tornaghi e per la retroguardia ospite : impatto impalpabile sulla contesa.

Marin 5,5 : Qualche accelerazione fine a sé stessa in mezzo a compagni oramai rassegnati alla sconfitta.

D’Angelo 5,5 : Con gli uomini in difesa praticamente obbligati conferma nove undicesimi della squadra che aveva sbancato il “Mannucci” sette giorni or sono, ma sin dalle prime battute di gioco si vede un Pisa lento e prevedibile, mai pericoloso e quasi irretito dal palleggio nello stretto e dal dinamismo di una Pro Patria che sembra ottenere il massimo risultato possibile con il minimo sforzo. Dopo l’ingenuità di Zammarini che porta al calcio di rigore trasformato da Santana manca totalmente la reazione di capitan Moscardelli e compagni, ai quali l’eurogoal di Mora taglia definitivamente le gambe. Anche i subentrati non cambiano il corso di una partita che doveva confermare i progressi evidenziati dai neroazzurri nell’ultima settimana e che invece getta ombre inquietanti sugli ultimi due impegni del 2018, contro due squadre quali Novara e Cuneo che sembrano godere di un ottimo momento di forma. Fra sicuri assenti – Liotti ed Izzillo – e giocatori in precarie condizioni fisiche c’è da tenere botta per poi sfruttare al meglio i venti giorni di pausa nel mese di gennaio, con la speranza che stavolta il mercato di riparazione porti in casa Pisa un qualcosa di davvero utile alla causa neroazzurra a differenza di quanto accaduto negli ultimi due anni. Ma questo è un aspetto che non può essere certamente ascritto a mister D’Angelo, che da vero professionista qual’è si limita a cucinare con pazienza con gli ingredienti che ha a disposizione … e non è tutta colpa sua quando come stavolta quello che esce dal forno non è propriamente il più delizioso dei manicaretti …

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