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Pagelle Pisa Giana Erminio

pagelle e commento

Proprio non ce la fa il Pisa a dare una svolta in positivo al proprio campionato. Dopo il rocambolesco successo di Carrara i neroazzurri si incartano fra le mura amiche al cospetto di una Giana Erminio ordinata e con le idee chiare, in dieci uomini nell’ultima mezz’ora di gioco, che alla fine si merita di uscire dall’Arena Garibaldi con un punto. Terzo pareggio casalingo consecutivo per capitan Mannini e compagni, in questa partita capaci di durare soltanto i primi venti minuti per poi calare vistosamente dal punto di vista fisico ma anche da quello psicologico : un’occasione gettata alle ortiche per accorciare in classifica su Livorno e Siena. Pagelle Pisa Giana Erminio.

Petkovic 6 : Ringrazia il palo (interno) che respinge il sinistro radente di Pinto che lo aveva incolpevolmente superato ; per il resto si disimpegna bene nelle uscite e si limita ad una tranquilla ordinaria amministrazione.

Lisuzzo 6,5 : Altra gara di grande sostanza per il Sindaco che guida con sicurezza ed autorità il pacchetto difensivo a tre disegnato da mister Pazienza. Il duello con Bruno è da categoria superiore e lo vede prevalere nettamente, visto che il numero 9 ospite scala addirittura a centrocampo per avere qualche pallone giocabile. La solita garanzia.

Mannini 5 : Primo tempo di totale sofferenza sull’out di sinistra, dove Iovine lo surclassa per ritmo e velocità. La condizione fisica alla terza gara in sette giorni non poteva essere delle migliori ed infatti il capitano rimane negli spogliatoi durante l’intervallo : le primavere iniziano a farsi sentire …

Maltese 5,5 : A Carrara il suo ingresso sul terreno di gioco aveva “spaccato” la contesa ; ritrova una maglia da titolare ma non riesce a ripagare la fiducia di mister Pazienza iniziando a fare molta confusione dopo i primi venti minuti giocati a livelli accettabili. Meglio in fase di interdizione, ma quando c’è da costruire la manovra sono dolori per l’ex centrocampista della Reggiana, ad onor del vero poco aiutato dai compagni di reparto e dai movimenti (assenti) degli attaccanti neroazzurri.

Carillo 6 : Rientra dopo i fastidi muscolari che lo avevano costretto ai box nelle due gare precedenti e disputa un match senza infamia e senza lode, beneficiando di un avversario che attacca con moderazione dimostrandosi più attento a non prenderle piuttosto che a darle.

Giannone 5 : Anche lui a Carrara aveva cambiato negli ultimi minuti il volto della gara, cosa che non gli riesce affatto al cospetto della compagine lombarda. Ha il compito di galleggiare fra la linea mediana e quella offensiva, giostrando a proprio piacimento sulla trequarti, ma anche quando ha il pallone fra i piedi non riesce ad inventare alcunché di pericoloso negli ultimi sedici metri. Un paio di tiri dalla mira sballata e assistenza praticamente nulla per i compagni di reparto ; tende inoltre ad intestardirsi spesso in un possesso palla del tutto fine a sé stesso.

Zammarini 5,5 : Impiegato come quarto di destra di centrocampo conferma ancora una volta di non essere del tutto a proprio agio in quella posizione, nonostante un impegno ed un’abnegazione ammirevoli. Oltretutto gli tocca in dote uno dei migliori in casa Giana, quel Chiarello che su quella fascia fa il bello ed il cattivo tempo costringendolo a fare partita difensiva ; ed anche quando può affondare pecca di precisione nelle giocate.

Eusepi 5,5 : Al suo attivo ha la voglia di far bene, la lotta continua contro la retroguardia biancoazzurra ed una splendida azione personale con la quale porta a spasso i difensori ospiti prima di scaricare il destro che termina largo di un niente. Ma dopo i primi venti minuti di gioco inizia ad eclissarsi dalla manovra e ad innervosirsi per quei palloni che proprio non vogliono saperne di arrivargli a disposizione. Poco presente in area di rigore avversaria, poco aiutato dai compagni di reparto, poca benzina nelle gambe dopo la gara di giovedì sera.

Masucci 6 : Alla fine della fiera è l’attaccante neroazzurro più pericoloso, anche se la deviazione volante dopo pochi minuti di gioco era un qualcosa che doveva garantire al Pisa il goal del vantaggio. Generoso ed in condizione fisica migliore di molti suoi compagni, è uno degli ultimi ad alzare bandiera bianca anche se nella ripresa non riesce a portare pericoli alla porta difesa da Taliento. Conferma comunque di essere a proprio agio quando può giocare nelle immediate vicinanze della porta avversaria, magari con un attaccante al suo fianco che gli apra degli spazi.

Ingrosso 6 : Vedi Carillo. Non è l’Ingrosso che eravamo abituati a vedere prima dell’infortunio ma da qualche parte bisogna pure cominciare …

De Vitis 5,5 : In evidente difficoltà atletica dopo pochi minuti di gioco, fa fatica in entrambe le fasi soffrendo oltre modo il gran dinamismo dei centrocampisti avversari, nella fattispecie Pinto e Marotta. Perde qualche pallone di troppo nella zona nevralgica del terreno di gioco ed in generale fa molta confusione, salvando parzialmente la propria prestazione con il grande bagaglio di esperienza dal quale attinge a piene mani. Esce anzitempo per un guaio muscolare che ci si augura sia di lieve entità.

Filippini 5 : Rileva nella ripresa capitan Mannini ma ne combina più di Carlo in Francia sull’out di sinistra. Sbaglia un numero impressionante di cross ed anche quando avrebbe il pallone buono per mettere in moto gli attaccanti neroazzurri pecca di precisione in maniera grossolana. Le cose non migliorano in fase difensiva, visto che Iovine lo salta spesso con facilità disarmante.

Gucher 5 : Come a Carrara. E’ il giocatore che con la propria esperienza dovrebbe prendere in mano il centrocampo neroazzurro ed invece si limita al compitino e spesso neppure quello gli riesce particolarmente bene … Sembra di essere tornati indietro ai tempi di Manuel Iori, o meglio del fratello gemello che era arrivato all’ombra della Torre Pendente …

Negro 5 : Rileva Giannone ma ne ricalca la scialba prestazione, dimostrando inoltre che giocare da trequartista non sembra proprio essere il suo pane. Mai davvero pericoloso e sempre lontano dai compagni di reparto : lo vedi giocare e ti chiedi che fine ha fatto il giocatore che la scorsa stagione con la maglia del Matera aveva messo a referto quasi venti goal …

Birindelli 6 : Entra al posto di Zammarini ed è l’unico neroazzurro davvero pericoloso nel corso di un secondo tempo da dimenticare in tutta fretta. Dall’out di destra mette una serie di cross in the box davvero interessanti che però Eusepi e compagni non riescono a sfruttare a dovere.

Peralta S.V.

Pazienza 5,5 : Ripropone il 3-4-3 (o 3-4-1-2 a seconda della posizione assunta da Giannone) visto nelle ultime due gare ma il suo Pisa dura solamente venti minuti, troppo poco per sperare di avere la meglio su una squadra ordinata e quadrata quale si è dimostrata essere la Giana Erminio. Il rientro di Carillo ed Ingrosso al fianco di Lisuzzo garantisce una migliore solidità difensiva, ma sono gli altri reparti che destano preoccupazione : il centrocampo è spesso surclassato della velocità e dal pressing degli avversari ed è incapace di fornire assistenza ad una linea offensiva lasciata sovente in balia del proprio destino. Nemmeno l’espulsione di Pinto permette ad Eusepi e compagni di portare seri pericoli alla porta difesa da Taliento : dopo la gara di Carrara le energie erano quelle che erano, nel contesto di una condizione fisica generale che comunque non sembra essere delle migliori. In attesa di tempi migliori si prenda il tredicesimo risultato utile consecutivo, anche se questo Pisa è lontano da quel torneo da protagonisti che la dirigenza di via Forti aveva dichiarato di voler disputare in tempi non sospetti.

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