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Pagelle Pisa Arezzo

Pagelle

Termina con un pareggio a reti bianche sostanzialmente giusto nella sostanza ma incredibilmente bugiardo nella forma un derby fra Pisa ed Arezzo quanto mai anomalo, disputato in una serata surreale, con il fumo che si levava dai monti Pisani alle spalle della Gradinata e la protesta dei tifosi neroazzurri che hanno reso la cornice intorno alla gara assai particolare e niente affatto ideale per disputare una partita di calcio. Dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato nella ripresa gli uomini di mister D’Angelo hanno accusato per larghi tratti il palleggio e la velocità degli amaranto, ma nel finale non hanno saputo sfruttare almeno una delle quattro nitide palle goal create dalle parti di Pelagotti. Un punto che muove la classifica, in attesa di migliorare sotto l’aspetto della manovra e dell’intensità. Pagelle Pisa Arezzo.

Gori 7 : Sempre sicuro, sempre attento, sempre sul pezzo ed addirittura miracoloso quando con un colpo di reni da campione va a togliere da sotto la traversa la velenosa girata di Brunori. Con la propria presenza infonde sicurezza a tutto il reparto difensivo, dote non da poco per un portiere.

Buschiazzo 6 : La catena di sinistra dell’Arezzo è quella che funziona meno e per il difensore uruguaiano la serata non è particolarmente complicata ; interessante il duello fisico con Brunori, con il quale non lesina scambi di cortesie reciproche. Piede assai ruvido quando si tratta di alimentare la manovra dalle retrovie, troppi i lanci sbagliati nella misura ; ed anche quando gli capita il pallone buono per far male a Pelagotti il suo colpo di testa è troppo centrale e l’occasione sfuma.

Zammarini 5,5 : Nel dopo partita mister D’Angelo dirà che nella giornata di ieri era stato febbricitante e che con il senno del poi non lo avrebbe schierato : effettivamente la prova dell’eroe di Parma non è esaltante. Fa molta fatica sia come esterno di centrocampo che come mezzala, combinando ben poco in entrambe le fasi di gioco ; lascia giustamente il campo dopo un’ora. Serataccia.

Masi 6 : Guida una linea difensiva inedita e lo fa con mestiere e con qualche buon intervento, anche se in un paio di circostanze lascia troppo spazio alle iniziative di Brunori e va in difficoltà quando Cutolo ha l’occasione di puntarlo in velocità. Anche a lui capiterebbe il pallone giusto per sbloccare la contesa ma la sua incornata non inquadra il bersaglio grosso. Ancora alla ricerca della migliore condizione fisica, ma non potrebbe essere altrimenti.

Izzillo 5,5 : Troppi errori in fase di costruzione della manovra, soprattutto quando si trova nei pressi dell’area di rigore aretina e ci sarebbero tutte le condizioni per impensierire seriamente Pelagotti. La presenza dinamica sulla linea mediana neroazzurra è indiscutibile, ma la qualità di palleggio di Serrotti e Foglia lo vede alla lunga soccombere.

Moscardelli 6 : Nel primo tempo è quello che ci prova maggiormente, splendido il movimento con il quale si libera in un fazzoletto della marcatura di Pelagatti per poi esplodere la conclusione che trova la miracolosa opposizione del portiere ospite ; nella ripresa soffre non poco le difficoltà dei compagni e non gli arrivano più palloni giocabili. La sensazione che si ha guardando la partita dalla Tribuna è che spesso predichi calcio nel deserto : tradotto, i suoi compagni non riescono a capire in anticipo le sue giocate geniali. E’ un’intesa che si affinerà con il tempo.

Di Quinzio 6 : In ombra per larghi tratti della contesa, ben contrastato da Foglia e da Basit in seconda battuta, fatica non poco a mettere a frutto la qualità delle proprie giocate. Combina le cose migliori negli ultimi minuti, quando mette in the box una serie di cross telecomandati che gli attaccanti neroazzurri non riescono a sfruttare a dovere ; e soprattutto si inventa un calcio di punizione magistrale che costringe Pelagotti all’autentico miracolo salva risultato. Deve trovare una maggiore continuità di rendimento nell’arco dei novanta minuti di gioco.

Liotti 6 : Esordio dal primo minuto per l’ex Siracusa, di certo in una posizione a lui non particolarmente congeniale ; oltretutto gli tocca fronteggiare la catena di destra dell’Arezzo che funziona davvero bene grazie alla verve di Cutolo ed alle continue sovrapposizioni di Luciani, ed i risultati di tale operazioni non sono sempre apprezzabili. Ciò nonostante dimostra di avere un ottimo piede sinistro (che tornerà sicuramente comodo sui calci piazzati a favore dei neroazzurri) ed un gran dinamismo : insieme a Lisi forma una combinazione di tutto rispetto sulla corsia mancina, anche se magari così facendo qualcosa viene perso in fase difensiva.

Lisi 5,5 : Il solito su e giù sull’out di sinistra ed i soliti errori di misura quando c’è da battere il ferro incandescente : troppi i cross sbagliati e troppi i dialoghi non riusciti con i compagni di reparto. E quell’errore da matita blu in pieno recupero, uno di quei goal che era davvero più semplice realizzare che sbagliare : sarebbero stati tre punti d’oro per la truppa neroazzurra. Ed invece rimarrà il rammarico di un goal sbagliato da zero metri praticamente a porta vuota … ci saranno comunque occasioni per rifarsi. E con gli interessi.

Masucci 5,5 : La solita grande generosità lo porta a svariare lungo tutto il fronte di attacco neroazzurro, ma i risultati sono davvero poco apprezzabili. Mai pericoloso dalle parti di Pelagotti, mai capace di innescare Moscardelli o qualche altro compagno della linea offensiva ; finisce troppo presto stritolato nella morsa di Pelagatti e Pinto.

Gucher 5,5 : Non era al meglio e si vede : lento, compassato, prevedibile, senza energie per fare nel migliore dei modi lo schermo davanti alla difesa in fase di non possesso. Il duello con il giovane e rampante Basit lo vede soccombere soprattutto dal punto di vista fisico e dell’intensità di gioco ; finisce la gara anzitempo visibilmente innervosito, come dimostra il cartellino giallo che rimedia per reciproche scorrettezze con il numero 13 ospite.

Cuppone 6 : Prima largo a destra, poi spostato a fare praticamente il trequartista dietro i due attaccanti, riesce a dare vivacità ad una manovra offensiva altrimenti di facile lettura per i difensori amaranto. Un paio di sgroppate sulla fascia e qualche corner conquistato con caparbietà ammirevole strappano gli applausi del pubblico presente all’Arena Garibaldi, ma nei minuti di recupero gli capita il pallone buono per sbloccare il risultato che però l’ex Paganese pensa bene di spedire in Curva Nord. Peccato.

Birindelli 6 : Maggiore qualità sull’out di destra rispetto a Zammarini ed il cross al bacio che all’ultimo respiro Lisi doveva solamente spingere in rete : purtroppo il compagno non riesce a sfruttare al meglio cotanto regalo.

Marconi 5,5 : Non incide, fatta eccezione per un colpo di testa ampiamente fuori misura. Deve ancora trovare la propria dimensione all’interno della squadra.

Cernigoi 5,5 : Nel finale di chiara marca neroazzurra gli capiterebbero a tiro un paio di palloni davvero interessanti ma il giovane attaccante scuola Milan non riesce mai a trovare il guizzo vincente.

Marin 6 : Alimenta la manovra neroazzurra nei minuti finali, sfruttando al meglio la stanchezza che attanaglia le gambe dell’intera linea mediana dell’Arezzo.

D’Angelo 6 : Fra indisponibili e giocatori a mezzo servizio reduci da una settimana complicata sceglie una formazione con una linea difensiva totalmente inedita e con il centrocampo che tanto bene aveva fatto nelle gare estive di Coppa Italia : la squadra disputa un buon primo tempo ma va in netta difficoltà nella ripresa, quando rischia di soccombere più volte alla qualità di palleggio ed alla verve di un Arezzo non certo bloccato dal timore reverenziale nei confronti del blasonato avversario. Gli ingressi in campo di Cuppone e Birindelli danno un poco di linfa ai neroazzurri, che dopo aver rischiato più volte il colpo del K.O. nel finale di gara sfiorano più volte la rete della vittoria, peccando nella circostanza sotto l’aspetto del cinismo negli ultimi sedici metri. La sensazione è che la condizione fisica del gruppo non sia delle migliori e di questa situazione ne soffre non poco la manovra, ma questo Pisa ha carattere e sa soffrire. Aspetto non da poco se si considerano le figure barbine spesso rimediato nello scorso campionato.

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2 Comments

  1. rusticiaius de pisae

    28/09/2018 at 13:11

    Abbiamo solo l’allenatore. La squadra è incompleta ed inesperta e francamente non riesco a comprendere la determinazione alla sconfitta che ma.gi.co sembra perpetuare. Tutte le nostre avversarie hanno qualcosa in più perfino il Pontedera ha giocatori di qualità che noi ci sognano. E anche voi giornalisti non comprendo il perché di tanta moderazione. Sono nauseato dalla montagna di errori che la società sta facendo…

  2. luigi campani

    26/09/2018 at 13:10

    voto alla Società dell’Arezzo : 2.
    per aver rifiutatop l’invito della società ospitante a rinviare la partita causa l’emergenza incendio.

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