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Pagelle Pisa Cuneo

pagelle e commento

Comincia con una vittoria il campionato del Pisa che all’Arena Garibaldi deve impegnarsi non poco per avere la meglio su un Cuneo frizzante e sbarazzino, che più volte è riuscito a mettere in difficoltà la retroguardia neroazzurra. Di capitan Moscardelli il goal partita che regala i primi tre punti stagionali ai ragazzi di mister D’Angelo, il viatico migliore per lavorare con serenità e correggere gli aspetti che sono funzionati meno nel match di questa sera. Pagelle Pisa Cuneo.

Gori 7 : Alla fine della fiera deve compiere una sola vera parata ma il suo intervento è da campione : il volo con il quale toglie dall’angolino il velenoso calcio di punizione di Suljic è un intervento che vale almeno quanto il goal di Moscardelli. Sicuro per tutta la durata del match, anche quando deve abbandonare i pali per intercettare i cross che spiovono dalle corsie laterali in area di rigore neroazzurra.

Birindelli 5 : Serataccia per il giovane laterale, poco presente in fase di spinta ed in difficoltà sulle iniziative dell’ottimo Caso, oltre che impreciso in fase di appoggio ; non funziona l’intesa sull’out di destra con Zammarini e per tutto il primo tempo il Pisa sostanzialmente gioca solamente sulla corsia mancina, mettendo così a referto una manovra assai prevedibile per gli avversari. Non è casuale che i neroazzurri cambino marcia dopo la sua uscita dal terreno di gioco …

Buschiazzo 6,5 : Gli tocca in dote l’indiavolato Caso ed inizialmente fatica a prendergli le giuste misure ; con il trascorrere dei minuti però il difensore uruguaiano aumenta i giri del motore ed inizia a farsi più intraprendente sul numero 10 ospite, giocando sull’anticipo e risultando il più positivo per quel che concerne la linea difensiva schierata da mister D’Angelo. Nella ripresa il diretto avversario resta negli spogliatoi ed il suo compito si semplifica notevolmente ; assai propositivo pure in zona offensiva, dove mette a referto due tentativi importanti su altrettanti calci piazzati di Moscardelli, ma i suoi colpi di testa difettano entrambi di precisione.

Zammarini 6 : Male come mezzala, a dir la verità poco aiutato da un Birindelli in serata no ; meglio come quinto di destra di centrocampo, un po’ come accaduto nelle gare di coppa Italia dove era spesso risultato essere decisivo. In quella posizione si conquista il calcio di punizione dal quale nasce il goal partita, oltretutto favorito proprio dalla sua “spizzata” di testa ; finisce in crescendo.

Moscardelli 7,5 : Rischio di ripetermi, ma tant’è. Ecco finalmente in maglia neroazzurra quel giocatore che solitamente avevano sempre gli altri, quello che fa i goal decisivi, quello che ti fa vincere le partite sporche, quello che prende per mano i compagni nel momento di difficoltà e li guida verso porti più sicuri. In un primo tempo di autentica sofferenza per il Pisa te lo ritrovi al limite dell’area di rigore difesa da Gori a sradicare il pallone a Borello come il più consumato dei difensori ; nel secondo tempo invece entra tre volte in area di rigore piemontese e mette a referto un goal da centravanti di razza, un tiro di poco alto sopra la traversa ed una bordata che Marcone devia sulla traversa con un intervento miracoloso. Leader tecnico e carismatico di una squadra che intorno a lui può e deve crescere : con un capitano così sarebbe un delitto non farlo.

Di Quinzio 6 : Nel primo tempo combina ben poco, come tutti i suoi compagni del resto, ben controllato dal pressing di Bobb e dai raddoppi di marcatura continui di Mattioli e Castellana ; meglio nella ripresa, quando gli spazi a sua disposizione aumentano e la velocità degli avversari cala con il trascorrere dei minuti. Calcia inoltre la punizione che genera il goal partita.

Meroni 5,5 : L’impressione è che non fosse al cento per cento della condizione fisica, situazione questa che il velocissimo Borello sfrutta alla perfezione per metterlo in costante difficoltà nell’uno contro uno. In qualche modo se la cava (anche grazie ai continui ripiegamenti in fase difensiva di Lisi) ma resta giustamente negli spogliatoi durante l’intervallo : inutile rischiare a questo punto della stagione.

Lisi 6,5 : Il più positivo nel momento peggiore del Pisa : non si contano i falli che i difensori avversari commettono ai suoi danni nel tentativo di stoppare sul nascere le sue progressioni sull’out di sinistra, anche quando i suoi compagni proprio non ce la fanno a seguire le sue iniziative. Bravo a dar manforte ad un Meroni in difficoltà contro Borello ; ed anche nella ripresa non cala la sua intensità di corsa, anche se spesso difetta nella precisione dell’ultima giocata (come gli capita sovente da quando veste la maglia neroazzurra).

Gucher 5,5 : In netta difficoltà al cospetto del gran dinamismo dei centrocampisti avversari, nel primo tempo si trova spesso in posizione ibrida fra difesa e centrocampo e quindi tagliato fuori dalle scorribande di Caso e Borello. Bobb poi gli gioca costantemente sui piedi ed anche in fase di possesso palla non riesce a costruire una manovra interessante per i colori neroazzurri ; come tutta la squadra ha il merito di crescere nel secondo tempo dove gioca di esperienza e migliora il proprio rendimento. Resta comunque la sensazione che vada spesso in difficoltà quando la velocità di crociera del match inizia a farsi sostenuta.

De Vitis 6 : Non è un difensore di ruolo e si vede quando si trova a dover contrastare l’esplosività e la falcata di Jallow, che spesso riesce a superarlo con relativa semplicità ; il buon Alessandro ci mette abnegazione ed esperienza e di certo non gli si può imputare alcunché visto che si parla di una posizione sul terreno di gioco per lui sostanzialmente nuova. Una soluzione da tenere buona in casi di emergenza ; quando poi tutti i difensori saranno recuperati non sarebbe una cattiva idea riportarlo sulla linea mediana.

Marconi 5,5 : Gara non facile per l’ex attaccante dell’Alessandria, nel primo tempo lasciato sostanzialmente solo a combattere con l’intera linea difensiva della compagine ospite visto che Moscardelli retrocedeva spesso alla ricerca di qualche pallone giocabile. Veramente pochi palloni utili per il numero 31 in maglia neroazzurra, sostituito poco dopo il goal partita e quindi impossibilitato a sfruttare al meglio i maggiori spazi lasciati dai giocatori del Cuneo. Da rivedere in altre circostanze.

Masi 6 : Come Meroni non è di certo al top della condizione fisica ma rispetto al giovane compagno ci mette quell’esperienza che spesso consente di portare a casa la pagnotta ; nel finale poi non esita a sparacchiare un paio di palloni in tribuna, dimostrando di essersi immediatamente calato nelle dinamiche della categoria. Dove i fronzoli sono assai spesso inutili orpelli.

Marin 6 : Rileva Birindelli e si mette a fare la mezzala in luogo di Zammarini che può così passare a fare l’esterno destro, mossa tattica questa che indirizza la partita sui binari neroazzurri ; dimostra di avere un piede ruvido ma anche un gran dinamismo e la propensione a portare il pressing sui portatori di palla avversari. Se c’è da far legna in mezzo al campo, beh, la sensazione è che sull’ex Catanzaro si possa contare.

Masucci 6 : Sostituisce Marconi e dimostra subito di avere una buona intesa con Moscardelli, che grazie all’ex Entella può presidiare maggiormente l’area di rigore biancorossa ; con un’ottima iniziativa personale serve al proprio capitano un pallone d’oro per il raddoppio, ma il barbuto centravanti deve fare i conti con Marcone e con la traversa. Impatto positivo sul match.

Liotti S.V.

Izzillo S.V.

D’Angelo 6,5 : La formazione iniziale era quella che ci si aspettava alla vigilia, con un paio di situazioni di difficoltà dovute all’assenza di Brignani ed alle condizioni non ottimali di Meroni e Masi. Il suo Pisa fa una fatica del diavolo nel primo tempo, accusando pesantemente il maggior dinamismo dei ragazzi del Cuneo, ma ha l’indubbio merito di stare sul pezzo in attesa di tempi migliori che puntualmente arrivano nella ripresa, quando gli ingressi di Masi e Marin equilibrano meglio la squadra, con Zammarini che aumenta il livello della propria prestazione come quinto di destra di centrocampo. Certo, avere un bomber come Moscardelli facilita non poco la vita, ma la sensazione è che ci sia un progetto nel quale credono tutti, a partire dai giocatori ; ed i tre punti conquistati con fatica daranno certamente maggiore fiducia ad un gruppo ancora alla ricerca delle certezze definitive, in un campionato ancora tutto da decifrare ma nel quale il Pisa ha il dovere di provare con tutte le proprie forze a recitare un ruolo da protagonista.

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