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Pagelle Cremonese Pisa

pagelle e commento

C’è poco da fare : quando il Pisa gioca a Cremona evidentemente le partite non sono come tutte le altre, e quella di questa sera non fa eccezione. Nonostante uno stato di emergenza che ha dell’incredibile e nonostante l’avversario di categoria superiore i neroazzurri sanno gettare il cuore oltre l’ostacolo e riescono a ribattere colpo su colpo agli avversari, arrivando a conquistarsi il terzo turno della Coppa Italia ancora una volta attraverso la lotteria dei rigori, dopo che i 120 minuti di gioco erano terminati con il pirotecnico punteggio di 3 a 3. Encomiabile il sacrifico di Gucher e De Vitis sulla linea dei difensori, bravissimo mister D’Angelo a pescare in una panchina che più corta non si può gli uomini che decidono la contesa. E domenica si va a sfidare il Parma al “Tardini” … Pagelle Cremonese Pisa.

Campani 8 : Incassa senza colpa alcuna tre goal ma para tutto il parabile ed anche l’imparabile : da incorniciare l’intervento prodigioso con il quale dice no al colpo di testa a botta sicura di Strefezza, da ammirare il coraggio con il quale si getta sui piedi di Greco stoppandogli così la conclusione sul nascere. E poi tutta una serie di interventi niente affatto facili sui tentativi a più riprese di Arini, Castagnetti e Kresic, oltre che ovviamente il penalty respinto a Brighenti che contribuisce a decidere la lotteria dei rigori in favore dei colori neroazzurri. Protagonista assoluto di questa qualificazione, una soddisfazione non da poco per un portiere classe 2000. Bravissimo.

Birindelli 5,5 : In costante ed evidente difficoltà contro la catena di sinistra della Cremonese, con Migliore che funge più da ala che da terzino e con Castrovilli che lo fa diventar matto in più di una circostanza. Suo l’intervento sul numero 8 di casa che provoca il calcio di rigore dal quale scaturisce il momentaneo 1 a 1 ; suo il “buco” difensivo che porta lo stesso Castrovilli ad infilare Campani da pochi passi in totale solitudine in occasione del momentaneo 2 a 1 in favore dei padroni di casa. Che non è serata è testimoniato dai soliti crampi che lo costringono ad alzare anzitempo bandiera bianca.

Zammarini 7,5 : Fa davvero rabbia pensare che la scorsa stagione si sia preferito Sainz Maza al giovane centrocampista scuola Mantova … Nell’occasione mette a referto tutta una serie di giocate di alta scuola che mandano spesso in tilt il meccanismo difensivo ideato da mister Mandorlini, ed inoltre anche quando c’è da stringere i denti non si tira affatto indietro e mette in mostra importanti doti temperamentali che finora non si erano viste all’ombra della Torre Pendente. Realizza il goal del momentaneo 1 a 0 con un perfetto inserimento impreziosito da un destro preciso e potente ; nei supplementari poi va a salvare la porta neroazzurra con un intervento in acrobazia sulla linea degno del più consumato dei difensori. Un bravo anche per lui.

Cernigoi 6 : Pur senza strafare cerca con i suoi movimenti di coadiuvare al meglio Moscardelli nella fase offensiva, fungendo da prima punta e provando spesso a dialogare con i compagni di reparto. Suo il tocco che libera Zammarini in occasione del primo goal ospite ; bravo poi a dare una mano in fase di contenimento quando la Cremonese prende in mano il comando delle opereazioni. Esce dal terreno di gioco stremato.

Moscardelli 7 : Non segna, è vero, ma è una presenza costante nella metà campo avversaria ed oltretutto è una presenza che si fa sentire : difende moltissimi palloni che altri giocatori nemmeno proverebbero a stoppare e gioca a costante servizio dei compagni, mettendoci tutta la grinta e l’abnegazione possibile, da autentico leader. Nonostante le trentotto primavere corre fino al 120esimo minuto di gioco, quando con una progressione degna di un giovanotto di belle speranze semina l’intera difesa grigiorossa per poi andare alla conclusione dalla distanza che però difetta di precisione. Un esempio per i molti compagni di squadra giovani e giovanissimi che hanno il piacere di giocargli a fianco.

Di Quinzio 6 : Nonostante si veda ben poco in fase di costruzione della manovra sa farsi valere in fase di interdizione, fase di gioco questa che non è propriamente la sua preferita. E quando un giocatore ci mette dedizione e grinta, beh, impossibile non raggiungere la sufficienza nella propria prestazione. Ovvio però che dal numero 10 ci aspettiamo anche quelle giocate che possono risolvere la partita : questa sera invece colpevolmente non calcia verso la porta difesa da Radunovic neanche quando ne avrebbe tutte le possibilità.

Lisi 6,5 : Non si contano le volte che percorre l’out di sinistra avanti ed indietro, facendosi sempre trovare pronto in fase di copertura e non disdegnando la conclusione verso la porta avversaria. Mette lo zampino in occasione del goal di Zammarini ed in un paio di circostanze scalda i guantoni a Radunovic ; presenza comunque costante sulla corsia mancina, nonostante Mogos sia davvero un brutto cliente. Ma l’ex Juve Stabia non si tira affatto indietro e come spesso gli accade alla fine della fiera è uno dei neroazzurri maggiormente positivi.

Meroni 6,5 : A differenza di Birindelli presidia con sicurezza la zona difensiva di competenza, impedendo sostanzialmente a Carretta di rendersi davvero pericoloso negli ultimi sedici metri. Dimostra di avere gamba e personalità ; esce acciaccato a metà ripresa, rendendo la situazione della retroguardia neroazzurra davvero tragica. Una piacevole scoperta.

Izzillo 6 : Poco appariscente ma assai efficace nel suo ruolo di diga in mezzo al campo : fintanto che la condizione fisica lo sorregge rompe più di una trama di gioco imbastita dai padroni di casa, nonostante i dirimpettai Arini e Castagnetti siano avversari da prendere con le molle. Cala vistosamente con il trascorrere dei minuti, ma riesce a non far mai mancare il proprio apporto alla causa neroazzurra fintanto che rimane sul terreno di gioco.

Gucher 6,5 : In mezzo al campo soffre il dinamismo di Castagnetti e le giocate dell’estroso Croce, provando a metterci esperienza e grinta per colmare il gap ; quando Meroni è obbligato ad alzare bandiera bianca è costretto a scalare sulla linea dei difensori dove si mette l’elmetto ed inizia a guidare la resistenza alle scorribande degli avanti grigiorossi, con risultati davvero apprezzabili. Incredibile come una retroguardia così raffazzonata riesca a portare la barca pari fino al centoventesimo : uno spirito di gruppo davvero encomiabile, ben rappresentato dalla prestazione dell’ex capitano del Frosinone.

De Vitis 7 : Sembra un difensore di lungo corso, per come guida il reparto, per come affronta gli attaccanti avversari, per come sa farsi valere nel gioco aereo come nell’anticipo. Termina inoltre a gara in condizioni fisiche assai precarie dopo aver urtato il gomito contro i cartelloni pubblicitari sistemati a bordo campo : neanche l’evidente ed ingombrante fasciatura che gli blocca il braccio sinistro gli impedisce di terminare la propria missione con successo. Compreso il calcio di rigore che precede l’errore decisivo di Boultam.

Masucci 6,5 : Rileva Cernigoi e trova subito la via del goal, dimostrando prontezza e senso della posizione quando il maldestro rinvio di Kresic che colpisce Lisi si trasforma in un pallone da spingere in fondo al sacco. Per il resto si allinea immediatamente alla gara di sacrificio messa in atto dai compagni, con risultati più che apprezzabili.

Bechini 6,5 : In campo al posto di Birindelli si ritrova ad essere l’unico difensore di ruolo in una linea arretrata completata da Gucher e De Vitis che di mestiere fanno i centrocampisti ; nonostante sia un classe 2001 non trema affatto e senza sbavature contribuisce a quella che gli annali ricorderanno come una autentica impresa compiuta dai neroazzurri in terra lombarda. Ancora una volta bravo a farsi trovare prontissimo quando è stato chiamato in causa.

Nacci 6 : Sostituisce l’acciaccato Meroni e Gucher gli cede il posto sulla linea mediana : l’ex Paganese si mette a far legna in mezzo al campo e non sfigura affatto.

Cuppone 7 : Impatto sulla gara devastante per il giovane attaccante, bravissimo a realizzare il goal del momentaneo 3 a 2 con uno scatto da centometrista che va a sfruttare lo svarione di Kresic impreziosito dal tocco sotto che beffa Radunovic in uscita. Mette in campo la giusta cattiveria e nel secondo tempo supplementare sfiora pure il raddoppio personale ; la sua velocità potrebbe essere un’arma devastante a partita in corso anche durante il campionato.

D’Angelo 7 : La formazione che manda in campo è praticamente obbligata, decisa più dai medici e dalle dinamiche del calciomercato che da scelte tecniche vere e proprie. Quello che invece balza all’occhio è uno spirito rinnovato in calciatori che lo scorso campionato sembravano poco più che conigli bagnati : contro la Cremonese il Pisa si è fatto beffa di una situazione di emergenza che avrebbe fiaccato la resistenza di un toro ed ha saputo fare di necessità virtù, facendo leva sull’abnegazione dei calciatori più esperti e sulla verve e sulla sana incoscienza dei giocatori più giovani. Il passaggio del turno è il giusto premio per un gruppo che ha saputo non darsi per vinto prima del tempo e che ha affrontato con coraggio un avversario più forte ed assai motivato a ben figurare davanti al proprio pubblico : allo “Zini” è stato compiuto un passo importante nel processo di crescita di questa squadra. E buona parte del merito va ascritta all’ex tecnico della Casertana, che oltretutto è riuscito a pescare in una panchina corta come non mai un paio di sostituzioni vincenti quali si sono dimostrate essere quella di Masucci e quella di Cuppone. Bene così, c’è poco da aggiungere ; e adesso avanti con questo processo di crescita che fra una settimana passerà dal “Tardini”, dove il Pisa non ha niente da perdere ma dove sono sicuro saprà vendere la propria pelle ad un prezzo assai salato …

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One Comment

  1. manuel73

    07/08/2018 at 08:49

    Difficile ad agosto fare valutazioni tecniche,
    specie con la rosa ancora da definire in diversi aspetti,

    per adesso dico solo che mi sembra che stia nascendo un gruppo più unito e determinato dell’anno scorso,
    già ad agosto 2017 nelle classiche amiichevoli e Coppa Italia si vedevano atteggiamenti poco entusiasmanti, poi confermati nelle partite vere

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