Il Pisa Siamo Noi

Pagelle Pisa Triestina

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Ci vogliono i calci di rigore per far guadagnare al Pisa la qualificazione al secondo turno eliminatorio di Coppa Italia 2018/19, al termine di 120 minuti tutto sommato equilibrati, giocati a ritmi non particolarmente elevati ma dal tasso agonistico già importante benché si parli ancora di calcio d’agosto. Nonostante una linea difensiva improvvisata ed alcuni giocatori in ritardo di condizione – oltre che alcuni infortunati dell’ultim’ora e le solite problematiche di mercato legate ai giocatori in partenza – i neroazzurri giocano un match gagliardo contro una coriacea Triestina e si regalano la trasferta di Cremona di domenica prossima. Bene i giovanissimi Campani e Bechini, benissimo capitan Moscardelli che è già il leader indiscusso di questa squadra. Pagelle Pisa Triestina.

Campani 7 : Esordio ufficiale in maglia neroazzurra per il portiere classe 2000 prodotto del settore giovanile ; incolpevole in occasione dei due goal subiti, tranquillo durante i 120 minuti di gioco nei quali si limita all’ordinaria amministrazione, decisivo nella lotteria dei rigori quando para il penalty di Mensah per quello che è l’intervento decisivo della serata.

Birindelli 6,5 : Nella linea difensiva a tre non è certo a proprio agio ma cerca di compensare le difficoltà di interpretazione del ruolo mettendoci abnegazione, dinamismo ed attenzione ; dalle sue parti transitano avversari assai pericolosi quali Mensah e Petrella ma il giovane terzino se la cava bene, dando inoltre una grossa mano a De Vitis. Perfetta la trasformazione del calcio di rigore nella lotteria finale ; ed oltretutto rimane in campo 120 minuti senza accusare il solito problema di crampi.

Zammarini 6 : Gioca come quinto di destra di centrocampo – non proprio il suo ruolo ideale … – e mette a referto una prima parte di gara importante impreziosita da un paio di spunti di alta scuola, per poi eclissarsi dalla contesa per molti, troppi minuti. Riappare all’improvviso inventandosi un cross con il contagiri per la testa di Moscardelli in occasione del goal del momentaneo 1 a 1 ; termina poi la gara come interno di centrocampo dall’ingresso in campo di Favale.

Moscardelli 8 : Se il buongiorno si vede dal mattino il Pisa ha finalmente trovato quel giocatore che negli ultimi anni non ha mai avuto a disposizione nella propria rosa. I due goal che mette a referto sono da attaccante di razza, quello che sa dove arriverà il pallone ancor prima che il compagno faccia la giocata ; oltre a questo inanella tutta una serie di movimenti e di giocate che fanno stropicciare gli occhi al pubblico presente all’Arena Garibaldi. Fra sponde in bello stile, aperture di prima intenzione a mettere in moto gli esterni, giocate da playmaker consumato e palloni difesi con le unghie e con i denti dagli interventi anche rudi dei difensori avversari, beh, c’è soltanto l’imbarazzo della scelta. Ed inoltre quell’aura di leadership che in una squadra di serie C serve come il pane e molto spesso riesce a far la differenza in positivo. Un anno fa di questi tempi la tripletta di Eusepi contro un Varese retrocesso poi in Eccellenza al termine della stagione era stata poco più di un’illusione ; la doppietta di Moscardelli di questa sera rappresenta invece la conferma che per una volta il bomber con il pedigree finalmente ce lo abbiamo noi. E pensare che qualche mese fa qualche buontempone scriveva sui social che il Pisa aveva fatto un affare a prendere Ferrante invece che Moscardelli …

Di Quinzio 6 : Luci ed ombre, anche se la parte sinistra della linea mediana dei padroni di casa formata da lui e da Lisi è quella che sembra funzionare meglio e che riesce a portare più di una minaccia alla porta difesa da Valentini : suo il cross al bacio in occasione del secondo goal di Moscardelli. Qualche errore di troppo in fase di impostazione della manovra, situazione comunque normale in questo periodo della stagione, quando le gambe appesantite dalla preparazione fanno fatica a girare per bene.

Lisi 6,5 : Il solito moto perpetuo, sembra che la dura preparazione di Storo gli sia scivolata addosso senza colpo ferire ; anche per lui qualche errore di troppo ma anche una spinta costante sulle corsie laterali, oltre che un paio di tentativi dalla media distanza che fanno venire i brividi a Valentini. Come sempre uno dei più positivi in casa neroazzurra, si candida ad essere protagonista anche in questa stagione agonistica.

Bechini 6,5 : Primo tempo di sofferenza contro avversari di livello quali sono Mensah e Petrella, ma ciò nonostante non arretra di un millimetro e tenta di ribattere colpo su colpo ad ogni attacco portato dalla Triestina. Cresce in maniera esponenziale con il trascorrere dei minuti e nella ripresa non sbaglia un intervento, risolvendo oltretutto un paio di situazioni che potevano risultare davvero pericolose per la porta difesa da Campani. Bravo davvero, anche perché si parla di un classe 2001. Il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette (cit.) …

Izzillo 5,5 : Gara senza infamia e senza lode, un po’ come quelle che metteva a referto lo scorso campionato : molta sostanza ma poca qualità, della sua partita non si ricorda una giocata degna di nota.

Masucci 5,5 : Moscardelli svaria moltissimo lungo tutto il fronte di attacco dei padroni di casa e per l’ex Entella c’è il ruolo di prima punta da ricoprire, ma alla fine della fiera la vede davvero poco. E quando gli capita un pallone d’oro da spingere in rete mastica clamorosamente la conclusione a pochi passi da Valentini : un errore da matita blu.

Gucher 5,5 : Sembra uno dei giocatori maggiormente appesantiti dalla preparazione : trotterella per il terreno di gioco e non riesce a dare la giusta velocità alle sue giocate, facendosi valere ben poco anche sotto l’aspetto dell’interdizione. Perde inoltre un paio di palloni sanguinosi che potevano costare davvero caro alla causa neroazzurra. Freddo dal dischetto nella lotteria finale dei calci di rigore.

De Vitis 7 : Nonostante un ruolo per lui totalmente inedito e nonostante una condizione fisica tutt’altro che ottimale si rende protagonista di una prestazione encomiabile, soprattutto per quel che concerne il duello con il pericoloso Mensah che lo impegna per 120 e più minuti di gioco. Qualche sbavatura e qualche errore di interpretazione, ma anche tanta sostanza e tanta attenzione al centro di una retroguardia a dir poco improvvisata e sperimentale. Bravo davvero.

Negro 5,5 : Ha il merito di realizzare il penalty che significa il passaggio del turno per il Pisa, ma per il resto non si distingue per giocate decisive e per eccessivo dinamismo nonostante entri in campo quando tutti gli altri iniziano ad essere davvero stanchi. Ed anche l’atteggiamento non sembra essere dei più convinti, anzi : è sembrato di vedere il giocatore molto spesso abulico visto per larghi tratti della passata stagione, probabilmente non aiutato dalle voci di mercato che continuano a rincorrersi sul suo conto. Da rivedere comunque.

Favale 6 : Entra al posto di Izzillo e si mette a spingere sull’out di sinistra, non lesinando un paio di interventi assai rudi sugli avversari che alla fine gli costano pure l’ammonizione. Sembra che il periodo a Gavorrano lo abbia definitivamente trasformato in un giocatore di categoria.

Meroni 6 : Gioca gli ultimi venti minuti dei supplementari, facilitato dal fatto che la Triestina dopo il goal del 2 a 2 non attacca praticamente più ; anche lui da rivedere.

D’Angelo 6,5 : Conferma il 3-5-2 nonostante le molte assenze che di certo non gli hanno facilitato il lavoro, dimostrando per questo grande convinzione nelle proprie idee. Di certo le gambe non giravano a dovere ed i carichi della preparazioni si sono fatti sentire, ma i suoi ragazzi hanno comunque sempre provato a giocare il pallone facendo intravedere buone cose ed una organizzazione di gioco semplice ma già assimilata dagli interpreti. Questo è un modulo che può esaltare giocatori lo scorso campionato penalizzati da sistemi di gioco che ne mortificavano le caratteristiche ; certo, anche il tecnico ex Casertana spera di avere quanto prima a disposizione il gruppo di lavoro definitivo, arricchito da nuovi arrivi e sgravato da quei giocatori che non rientrano più nei piani della società. Il Pisa questa sera è sembrato un gruppo ben affiatato con un leader designato riconosciuto da tutti i compagni ; inoltre le vittorie aiutano notoriamente a lavorare con maggiore tranquillità. A questo punto c’è solo da sperare che questa buona base di partenza non venga dispersa nell’afa di una notte di mezza estate : sarebbe un vero peccato.

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