Il Pisa Siamo Noi

Il Silenzio Degli Innocenti

66149b_Il silenzio degli innocenti_RC_visore

Titolo assai roboante che rimanda ad un film importante, ma tant’è.
Credo che possa rendere bene l’idea.
In questi ultimi giorni abbiamo deciso di restare in silenzio.
Mentre intorno a noi tutti parlavano ed in alcuni casi straparlavano.
Sono state ore concitate nelle quali è stato detto e scritto tutto ed il contrario di tutto, in ogni constesto, attraverso ogni mezzo mediatico.
Ci siamo limitati a riportare solamente le poche dichiarazioni che hanno avuto l’onore di avere i crismi dell’ufficialità.
Di certo il turbinio di notizie che si è levato intorno a noi avrà comunque accontentato anche il lettore più distratto.
La nostra scelta è stata dettata non certo da un improvviso attacco di disinteresse oppure da una malcelata volontà di non stare dietro alla notizia.
Abbiamo scelto di aspettare.
In silenzio, appunto.
Di osservare l’evoluzione degli eventi sulla nostra personale collina, novelli Achille alle porte di una Troia post moderna.
Ed il nostro silenzio è stato quello degli innocenti, perchè è inutile rimarcare il concetto che TUTTI noi siamo stati vittime di questa assurda e grottesca situazione.
Innocenti, come gli agnelli del film che venivano brutalmente macellati.
Come macellati sono stati in questi mesi i nostri sentimenti, le nostre aspettative, i nostri sogni di godersi appieno una serie B che finora nessuno è riuscito a vivere come Dio comanda.
Innocenti, come le povere vittime del serial killer Jame Gumb uccise senza pietà alcuna.
Come uccisa senza pietà alcuna è stata la nostra passione per questi colori, diventati per certi versi un fardello di difficile sopportazione per quanto sono stati oggetti di scempio da parte di personaggi che non mi fa neppure voglia nominare.
Adesso la pagine sembra essere stata voltata definitivamente.
Il terribile serial killer – nell’occasione di società calcistiche … – sembra essere stato messo nelle condizioni di non nuocere più.
E gli agnelli, quelli che turbavano il sonno (ed i sogni) di Clarice Starling, hanno smesso di urlare il proprio dolore.
Anche per noi sembra esser giunto il momento di tornare a fare quello che ci piace di più : raccontare il gioco del calcio, nella fattispecie le vicende del nostro Pisa.
Interrompere il nostro doloroso silenzio di questi giorni appena passati.
Nella speranza che questo bene così prezioso – il Pisa appunto – non corra mai più il rischio di essere trucidato, di essere macellato, di essere ucciso da un Jame Gumb qualsiasi.
Altrimenti il silenzio, se pure degli innocenti, potrebbe diventare definitivo.

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One Comment

  1. cerrai mauro

    08/12/2016 at 12:34

    Solo un commento:straordinario……

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