Il Pisa Siamo Noi

Fontani a PaginaQ: Il Pisa Oggetto di Desiderio

Arena Garibaldi

Riportiamo da paginaq.it un articolo di Giuliano Fontani che spiega le ultime vicende societarie:

Improvvisamente il Pisa. Lo vogliono tutti, dalla Terravision, società leader del trasporto aeroportuale, a una cordata di imprenditori dell’acciaio con vere o presunti propaggini in Ucraina. Ma chi lo detiene, il presidente Carlo Battini, è davvero disposto a venderlo?  La vicenda ruota intorno a questo interrogativo e non può sfuggire alla risposta.

Terravision non gode della simpatia di Battini e della sua famiglia dopo il naufragio di una precedente trattativa per l’acquisizione delle quote azionarie del Pisa. Vale la pena ricapitolare: era il settembre del 2011, il Pisa era al 60% di Cammilli (imprenditore viterbese) e di  Battini (40%). Tra i due, dopo qualche anno di intesa, si giunse alla separazione degli interessi. Cammilli, che aveva già il Grosseto, mise in vendita le sue quote. Terravision le voleva acquistare insieme a Battini, ma all’ultimo l’imprenditore santacrocese fece da solo.

Un voltafaccia? Un ripensamento? Fatto è che volò qualche parola grossa e di troppo e per questo Battini adesso respinge al mittente, sdegnato, qualsiasi ipotesi di cessione del club a Terravision. Quest’ultima, rappresentata dall’ad Fabio Petroni, giovedì prossimo renderà pubblica la sua offerta di acquisto, tesa a questo punto a dimostrare il suo reale interessamento. Sarà Battini, quasi sicuramente, a far cadere il discorso, non prendendola neppure in considerazione, anche perché sembra stia trattando di buona lena la cessione del Pisa a un imprenditore genovese, Aldo Brini, di origini pisane, industriale del settore dell’impiantista e delle energie rinnovabili.

La trattativa è stata portata alla luce in un modo molto singolare. Martedì scorso si è presentato a Pisa, in conferenza-stampa,  un personaggio del calcio massese, Daniele Carpina che ha parlato di una cordata di imprenditori disposta ad acquistare il Pisa. e tra questi Aldo Brini. Poi ha parlato anche di un costruttore edile montecatinese, Domenico Filippelli, di un industriale milanese importatore di acciaio, di un magnate ucraino già presente nel calcio europeo anch’egli arricchitosi con l’acciaio. Un nome, anche se non è stato, da far strabuzzare gli occhi: Rinat Akhmetov, uno degli uomini più ricchi al mondo secondo le classifiche di Forbes.

Hanno taciuto tutti, tranne Aldo Brini, che nel nel giro di 24 ore ha smentito due volte Carpina, dicendo di non aver dato mandato ad alcuno di rappresentare i propri interessi. Però l’ha fatto con un’omissione che salta agli occhi e una precisazione significativa: non ha smentito di conoscere il rampante procuratore massese e ha confermato di portare avanti una trattativa riservata con Battini. E quest’ultimo gli fa eco: la conferenza-stampa di Carpina “è stata una carnevalata”, mentre continuano i contatti con Aldo Brini, persona degna di fede e di stima.

C’è chi dice che l’accordo sia fatto. tre milioni e duecentomila euro per l’80% delle quote, lasciando il rimanente e la presidenza onoraria a Battini. E gli altri componenti della cordata? Probabilmente Brini non è solo, le informazioni di Carpina non sono del tutto campate in aria. Forse le mire sulla costruzione del nuovo stadio, di cui si è parlato nella conferenza-stampa, non sono del tutto infondate, perché personaggi delle istituzioni pisane ne hanno parlato con chi ha manifestato l’interesse di comprare il Pisa. Ma anche questa, per rimanere nel lessico calcistico, è una partita ancora tutta da giocare.

GIULIANO FONTANI

Fonte paginaq.it

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3 Comments

  1. RAIMONDI

    06/02/2014 at 09:39

    Non c’è mai stata fila per comprare il Pisa e questo non è certo colpa del Battini. Bisogna smettere di denigrare chi c’è nella speranza di qualcuno che non è detto che arrivi. S’è fatto con Anconetani, s’è fatto con Gerbi e Posarelli, s’è fatto con Mian……….
    I giornalisti dovrebbero raccontare i fatti senza schierarsi.
    Le trattative se ci sono devono rimanere segrete ed invece a Pisa se ne parla sempre troppo e a sproposito.
    Pensiamo alla squadra che domenica avrà bisogno del nostro incoraggiamento a Pontedera per portare a casa i tre punti; lasciamo le trattative a chi le deve fare.

  2. Conte Ugolino

    06/02/2014 at 07:31

    FUSSE CHE FUSSE LA VOLTA BONAAAA! comunque un grazie al Battini x il suo interessamento quando magari non c’era nessuno che voleva il Pisa… e FORZA PISA.

  3. geppy

    05/02/2014 at 23:16

    x me (dopo aver sentito la conferenza del sig. Carpina) rimango dell’idea che sia un Ca…… avendo detto un mucchio di cavolate (vedere di Bojinov che è senza contratto e non gioca mentre lui ci ha detto che è allo Sporting Lisbona) e di Iaquinta visto che anche lì dopo manco 1-2 ore il suo procuratore ha subito smentito tramite i network che qualcuno lo avesse cercato x chiedere informazioni sul giocatore e di quel giovane attaccante che come ha scritto la redazione stessa non gioca al Partizan ma ad un’altra squadra di Belgrado e non segnando e non avendo i numeri che sto sig. Carpita ha detto.E poi troppi galli (4-5) in un pollaio fanno solo casino!!!!!
    Io sto con Terravision (certo che qualcuno non la penserà come me)ma almeno il sig.Peroni ha sempre detto tutto alla luce del sole e senza dire balle senza sparare nomi di giocatori,cifre e progetti ma muovendosi passo x passo come deve essere fatto quando si compra una società di calcio (anche perchè è agli occhi di tutti il suo capitale etc etc) ed è 1 solo che comanda max 2 se rimane il battini con quote di minoranza.

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