Il Pisa Siamo Noi

Commento e Pagelle Pisa Spal

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Un Pisa ai limiti della perfezione supera con merito una deludente Spal nella splendida cornice di un’Arena Garibaldi da categoria nettamente superiore e si porta a cinque punti dalla vetta della classifica ; di Peralta e Mannini i goal che permettono ai neroazzurri di ribaltare l’iniziale vantaggio estense siglato dal solito Mora. Pagelle Pisa Spal.

Ci sono giornate che vorresti non finissero mai.
Ci sono giornate nelle quali essere pisani è più bello che mai.
Ci sono giornate che non ce n’è per nessuno.
Ci sono giornate che Pisa torna ad essere Pisa, quella vera, quella che non puoi fare a meno di amare.
Ed oggi, domenica 3 aprile 2016, è una di queste giornate.
A prescindere da quello che sarà l’esito finale di questo campionato comunque esaltante.
Perchè i 10.000 dell’Arena Garibaldi hanno visto la squadra di casa giocare ai limiti della perfezione contro la capolista, costretta ad alzare bandiera bianca al cospetto di un avversario messo splendidamente in campo e con una grinta ed una carica agonistica difficili – se non impossibili – da contrastare.
E’ stata un’altalena di emozioni incredibile : il termometro della classifica è passato dai meno otto ai meno undici in un batter di ciglia, per poi tornare a meno otto e finire a meno cinque dopo quindici minuti di livello assoluto da parte dei neroazzurri, che hanno annichilito la Spal, incapace poi di riprendersi e di rendersi fattivamente pericolosa dalle parti di Bindi.
Finisce con l’Arena Garibaldi in tripudio e con gli estensi che lasciano Pisa con il campionato ancora in mano, ma con molte certezze in meno rispetto a quelle che avevano alla vigilia di questa giornata.

Pomeriggio quasi estivo all’ombra della Torre Pendente e Pisa che si schiera inizialmente con una sorta di 3-4-1-2 quasi speculare rispetto al solito 3-5-2 di mister Semplici : al centro della difesa torna fra i titolari Lisuzzo, Golubovic e Mannini vanno a presidiare le corsie laterali ed in avanti trova una maglia da titolare Peralta che si va a mettere alle spalle della coppia goal formata da Cani e Varela. Nella Spal nessuna sorpresa rispetto a quelle che erano le sensazioni della vigilia : Mora e Lazzari sulle fasce, Castagnetti e Gentile a dettare i ritmi in mezzo al campo e Zigoni e Cellini in avanti, con Schiavon e Grassi lasciati in panchina.

Il primo tempo diventa fin da subito una gara di nervi, con il Pisa che prova a fare la partita e la Spal che agisce di rimessa. Le emozioni sono ben poche ma alla prima vera occasione sono gli ospiti a passare in vantaggio con un remake del goal della gara di andata : calcio d’angolo battuto da Castagnetti e stranissimo colpo di testa di Mora appostato sul secondo palo, con il pallone schiacciato verso il terreno di gioco che prende un rimblazo incredibile e va a beffare sia Bindi che Cani appostato sulla linea di porta ed incapace di evitare il goal ospite. I padroni di casa non si perdono certo d’animo e prima della fine del tempo è Varela a fallire clamorosamente una sorta di calcio di rigore in movimento mandando in curva il tap-in dopo la goffa respinta di Contini sul velenoso calcio di punizione di capitan Mannini.

Ma sono i primi quindici minuti della ripresa che decidono la contesa : i neroazzurri rientrano in campo tarantolati e ribaltano la gara con pieno merito. Prima ci pensa Peralta a bersi nello stretto un paio di avversari ed a scaricare un sinistro chirurgico dai sedici metri che trafigge un incerto Contini ; poi è Mannini a spingere in rete di testa da zero metri un cross al bacio di Golubovic dall’out di destra. Ti aspetti allora la reazione rabbiosa della Spal ma nel catino infernale dell’Arena i biancoazzurri estensi si perdono e nonostante gli ingressi sul terreno di gioco di Grassi e Finotto non si contano pericoli dalle parti di Bindi.

Il triplice fischio del direttore di gara sancisce la vittoria dei ragazzi di mister Gattuso, bella, meritata, ineccepibile. Adesso il finale di campionato ha tutto un altro senso, ed è un qualcosa di impensabile se ci ricordiamo lo stato in cui versavano i colori neroazzurri fino al 16 agosto 2016. E’ bene sempre tenerlo a mente ogniqualvolta si vorrà commentare questa stagione agonistica.

Le Pagelle :

Bindi 5,5 : Sorpreso dal colpo di testa di Mora, quando non riesce a leggere bene la traiettoria di un seppur beffardo colpo di testa . Per il resto pomeriggio tranquillo ed ordinaria amministrazione.

Golubovic 7 : Gara di grande sostanza per il giovane laterale serbo, che non teme le incursioni dei più quotati avversari e nella ripresa diventa addirittura decisivo con l’assist pennellato dalla destra per la testa di Mannini. Non trema nei concitati minuti finali, andando a sbrogliare qualche situazione spinosa nei pressi dell’area di rigore neroazzurra.

Crescenzi 6,5 : Gara attenta contro un vecchio filibustiere dell’area di rigore quale è Cellini, al quale concede ben poco. In difficoltà soltanto sui lanci lunghi della difesa estense, quando sbaglia in un paio di circostanze a valutare con precisione il rimbalzo del pallone.

Lisuzzo 7 : Torna a guidare il pacchetto arretrato neroazzurro e lo fa con la solita sicurezza e con la giusta cattiveria agonistica. Di testa sono tutte sue ed alla fine della fiera Cellini, Zigoni, Finotto, Di Quinzio e Grassi – anche messi tutti insieme – gli fanno poco più che il solletico. Sono queste le partite nelle quali il Sindaco si esalta e fa la differenza.

Polverini 6,5 : Come i compagni di reparto disputa una gara maschia ed accorta, concedendo le briciole agli avanti avversari. Se si vuole trovare il pelo nell’uovo è un po’ troppo impreciso in fase di appoggio alla manovra.

Ricci 6,5 : La solita partita tutta corsa e fosforo per il giovanissimo play scuola Roma : non trema di fronte ad avversari del calibro di Castagnetti e Gentile e prova sempre a mettere ordine e qualità nella battaglia di centrocampo. Prezioso come sempre.

Mannini 7 : Un moto continuo, la giusta garra a mettere pressione agli avversari, sempre pericoloso sui calci piazzati e soprattutto il goal vittoria segnato con un inserimento perfetto sul secondo palo a beffare una linea difensiva ospite nell’occasione particolarmente statica. I muscoli del capitano, a cancellare subito la brutta prova di Siena.

Verna 6,5 : Grandissimo lavoro oscuro per lui in mezzo al campo, pressa tutto quello che di biancoazzurro passa dalle sue parti e risulta prezioso anche quando prova ad appoggiare la manovra (anche se i piedi non sono dei più educati …).

Cani 5,5 : Non una gran giornata per il colosso albanese, bravo a fare ammonire un paio di avversari ma troppo poco presente negli ultimi sedici metri dove viene troppo spesso schiacciato dalla morsa di Gasparetto e Cottafava. Un paio di sponde interessanti per i compagni di reparto ma anche il pasticcio sulla linea di porta in occasione del goal di Mora, quando non riesce a respingere via un pallone che sembrava essere alla sua portata.

Varela 5,5 : Più ombre che luci per il giocatore uruguaiano, che troppo spesso eccede nel dribbling e non riesce mai a trovare la giocata decisiva. Si intestardisce nel puntare Mora che lo ferma sistematicamente.

Peralta 7,5 : E’ decisamente il suo momento. Ritrova una maglia da titolare dopo la prima giornata di campionato e ripaga la fiducia di mister Gattuso con una prestazione di qualità e di sacrificio, come testimoniato dal lavoro costante di copertura su Castagnetti in fase di non possesso. Il goal che mette a referto è una perla assoluta da categoria superiore. Chapeau.

Montella 6,5 : Rileva Cani e va subito a fare la guerra contro tutta la difesa estense. Come sempre da subentrato riesce ad essere decisivo.

Di Tacchio S.V.

Tabanelli S.V.

Gattuso 10 : Non sbaglia praticamente nulla : modulo, undici iniziale e sostituzioni. La squadra ha il suo piglio e la sua cattiveria agonistica. Non voleva che la Spal festeggiasse davanti ai suoi occhi : i suoi ragazzi lo hanno preso in parola. Ha ridato lustro e dignità ad una piazza che negli ultimi anni aveva vissuto momenti calcisticamente terribili ed è riuscito a costruire un qualcosa di impensabile nonostante tutte le difficoltà di un’annata partita in ritardo e vissuta costantemente a rincorrere il tempo. Grazie. Di cuore.

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3 Comments

  1. Marco

    06/04/2016 at 21:23

    Bhaaaaaa….nfatti ste pagelle non mi garban mica

  2. Nicola

    04/04/2016 at 14:00

    Ciao, sono di Ferrara, ero allo stadio e vi voglio fare i complimenti sinceri per il vostro tifo, davvero bellissimo, curva e gradinata che cantano assieme e fortissimo, e i cori a darsi la voce prima gli uni e gli altri davvero impressionanti. Condivido il commento di Vagnati, spero di tornare a Pisa anche l’anno prossimo, ovviamente spero noi primi e voi dai playoff, ci sarà da soffrire per entrambi, ma è il bello del calcio.

  3. Colste

    04/04/2016 at 09:06

    Ingiusto il commento a Bindi, traiettoria stranissima che ha fregato anche Ciani,troppo grosso per un movimento veloce.

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