Commento E Pagelle Pisa Pontedera

By Gabriele Bianchi
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Updated: 17/04/2016

Altra partita di non facile interpretazione quella fra Pisa e Pontedera ; dopo l’acceso derby del Foro di sette giorni fa i neroazzurri centrano il secondo pareggio per 1 a 1 consecutivo e cadono vittima di una giornata infelice da parte del direttore di gara. Pagelle Pisa Pontedera.

La cosa che fa più male è constatare che diventa sempre più difficile mettersi a fare il commento e le pagelle di spettacoli come quello andato in scena questo pomeriggio all’Arena Garibaldi. Perchè il lato prettamente sportivo, quello sul quale in fin dei conti sarei chiamato a lavorare, passa decisamente in secondo piano rispetto ad altre sfaccettature della vicenda. Quanto visto poche ore fa rientra in una logica che va a ruota con quanto successo sabato scorso a Lucca e giovedì scorso a Roma con l’assurda richiesta di penalizzazione perpetrata da Palazzi. Il Pisa è bersaglio di un gioco neanche troppo pulito che ha il malcelato intento di mandare all’aria quello che mister Gattuso ed i suoi ragazzi hanno saputo fare in questi mesi di campionato. Mister Gattuso che oggi ha addirittura preferito lasciare il campo di sua spontanea volontà piuttosto che assistere passivamente a quanto veniva fatto a discapito dei nostri colori : il calcio di rigore non decretato per fallo su Varela è un qualcosa che francamente grida vendetta. Un normalissimo derby fra Pisa e Pontedera è stato trasformato in una nervosa corrida da una direzione di gara tremebonda ed incapace di giudicare correttamente quanto stava succedendo in mezzo al campo : si è ammonito Tabanelli per un contrasto spalla contro spalla e si è lasciato in campo Della Latta che nel primo tempo aveva randellato i giocatori neroazzurri a destra ed a manca. Ma tant’è, così si è deciso di agire. Prima di provare a parlare di calcio mi si consenta una chiosa finale. Una decina di giorni fa scrissi un pezzo dal titolo che lasciava ben poco spazio alle interpretazioni : Mi Sono Rotto I Coglioni. Questo pomeriggio mister Gattuso con il suo gesto e con le sue parole del dopo gara ha praticamente espresso il medesimo concetto : Mi Sono Rotto I Coglioni. Spero che ad un campione del mondo venga dato maggiore ascolto e maggiore risalto di quanto ne possa mai avere un brodo di Riglione qual’è il sottoscritto.

C’è qualche sorpresa nell’undici scelto inizialmente da mister Gattuso : fra i pali torna Bindi ed in mezzo alla difesa capitan Rozzio ; difesa a quattro, con Mannini a fare il laterale sinistro come a Lecce la scorsa stagione e Golubovic sulla corsia opposta. A centrocampo viene confermato Di Tacchio dopo la buona prestazione di Lucca, con Verna e Ricci a completare la linea mediana ; in attacco spazio ad Eusepi al posto di Cani, con i soliti Varela e Peralta a dar manforte all’ex centravanti della Salernitana. Nel Pontedera mister Indiani conferma il 3-5-2 che ci si attendeva alla vigilia, con il capocannoniere del girone (ed ex di turno) Scappini nel ruolo di pericolo pubblico numero uno.

I padroni di casa partono a razzo alla ricerca di un subitaneo vantaggio ma i granata fanno gara accorta in difesa e moltiplicano le forze per reggere l’onda d’urto neroazzurra : e ci riescono molto bene, visto che nei primi quarantacinque minuti di gioco Cardelli deve sbrigare poco più dell’ordinaria amministrazione. Sul finire della prima frazione di gioco inizia però il personale show del direttore di gara, signor Pillitteri di Palermo (praticamente un esordiente in categoria …), che non sanziona a dovere un paio di interventi del già ammonito Della Latta che ad onor del vero non avrebbe dovuto attendere l’intervallo per raggiungere gli spogliatoi …

Nella ripresa aumenta il nervosismo con il trascorrere dei minuti, il pubblico rumoreggia sempre più ed il giovane arbitro perde del tutto la trebisonda : ha del clamoroso il calcio di rigore negato al Pisa quando Varela viene steso in piena area di rigore granata e non può avventarsi come vorrebbe sul cross al bacio di Mannini. Mister Gattuso decide di autoespellersi, abbandonando la panchina visibilmente contrariato, e dopo pochi minuti viene raggiunto dal suo secondo Riccio allontanato per le eccessive proteste dal direttore di gara. I neroazzurri sembrano smarrirsi e puntualmente vanno sotto alla prima vera occasione da goal per il Pontedera, con capitan Vettori bravissimo a sfruttare al meglio la pennellata di Kabashi ed a far secco un incolpevole Bindi con un perentorio colpo di testa. Ma il Pisa quest’anno è squadra vera e ci pensa il neo entrato Tabanelli a riportare il match in parità con una zampata da opportunista in piena area di rigore ospite, che risolve nel migliore dei modi una mischia generata da un mezzo errore in uscita di Cardelli.

I neroazzurri ci credono fino alla fine, le gambe girano fino al novantesimo minuto ed il pallone buono capita sulla testa di Varela, perfettamente imbeccato da un assist volante di Peralta, ma il talento uruguagio non riesce ad inquadrare il bersaglio grosso da posizione assai favorevole. Termina quindi in pareggio il derby fra Pisa e Pontedera, con il pubblico dell’Arena che subissa di fischi il direttore di gara e rende invece un giusto omaggio ai propri beniamini, bravissimi a non perdere la rotta nonostante i venti palesemente contrari che soffiano da più parti. Forse troppe.

Inizia adesso una settimana di capitale importanza per il finale di stagione del Pisa : prima ci sarà la sentenza sulla vicenda della fidejussione, che rischia di cambiare il senso della classifica dei neroazzurri, e quindi ci sarà la trasferta di Macerata contro gli uomini di mister Bucchi, ovviamente desiderosi di soffiare il secondo posto della graduatoria a capitan Rozzio e compagni. Speriamo davvero che la gara di sabato prossimo nelle Marche si possa giocare soltanto sul rettangolo verde e che si possa finalmente tornare a parlare soltanto di calcio. Quello giocato. Quello che ci piace raccontare.

Le Pagelle :

Bindi S.V. : Spettatore non pagante. Incolpevole in occasione del goal di Vettori, per il resto si tuffa soltanto per intercettare una girata sporca di Scappini.

Golubovic 6,5 : Il giovane serbo acquisisce sempre più autorevolezza partita dopo partita, ed anche questo pomeriggio sulla corsia di competenza concede ben poco agli avversari e prova ad accompagnare la manovra offensiva neroazzurra con buona frequenza. Da migliorare la precisione dei cross.

Rozzio 6 : Ritrova la maglia da titolare dopo un lungo periodo e non sfigura affatto, anche se Vettori lo beffa in occasione del goal ospite. Come sempre sa farsi valere sui palloni alti e sugli anticipi.

Lisuzzo 6,5 : Quando il capocannoniere del girone non vede palla il voto non può che essere positivo. Mai in difficoltà e sempre pronto a suonare la carica nei momenti topici della contesa.

Di Tacchio 6 : Primo tempo sui livelli di Lucca, secondi quarantacinque minuti in affanno a causa di una condizione fisica ancora non ottimale. Esce vittima di qualche acciacco, ma la sensazione è che possa essere pedina importante in chiave play off.

Ricci 5,5 : Troppi i palloni mal gestiti dal giovanissimo talento scuola Roma, ed oltretutto calcia in malo modo un paio di piazzati davvero interessanti.

Mannini 6,5 : Il ruolo di laterale sinistro di difesa non ne esalta certo le qualità, ma il buon Daniele lo interpreta con esperienza ed abnegazione. E quando poi prova a spingersi in avanti sono dolori per la difesa granata, come in occasione del penalty non assegnato al Pisa quando aveva sfondato la barriera di Gemignani ed aveva messo Varela nelle condizioni di far male a Cardelli.

Verna 6 : La solita gara tutta corsa e pressing in mezzo al campo, ed un perfetto inserimento sul secondo palo che non si tramuta in goal soltanto grazie al miracolo del numero uno granata. In difficoltà soltanto quando si trova suo malgrado a dover impostare l’azione.

Eusepi 5,5 : Titolare un po’ a sorpresa al posto di Cani non riesce ad incidere come dovrebbe. Sembra parlare un’altra lingua rispetto a Varela e Peralta e non riesce neppure a far valere le proprie doti fisiche. La cosa migliore della sua partita è la sponda aerea per l’inserimento di Verna appena raccontato.

Peralta 6 : Gioca forse un po’ troppo lontano dalla porta ospite ma sono sue le iniziative migliori viste sul terreno di gioco, come la sponda volante con la quale mette un pallone d’oro sulla testa di Varela che però non sa approfittarne. Raddoppiato costantemente dai difensori avversari, quest’oggi il suo talento è stato assai spesso ingabbiato.

Varela 5,5 : Parte fortissimo ma si perde alla distanza, fallendo poi nel finale una comoda occasione che avrebbe con ogni probabilità sancito la vittoria del Pisa. Gli avversari non lesinano nei suoi confronti interventi ai limiti del regolamento ed il direttore di gara di certo non lo tutela a dovere, negandogli oltretutto un rigore apparso davvero solare.

Tabanelli 6,5 : Entra bene in partita e mette a referto la prima rete in maglia neroazzurra con una zampata da attaccante consumato. La qualità c’è e si vede, mancano ancora condizione fisica e un poco di cattiveria in più.

Montella 6 : Come sempre entra a gara in corso con la giusta garra e con la voglia di spaccare il mondo ; mezzo voto in meno per il fallo assai ingenuo che origina la punizione che Kabashi disegna sulla testa di Vettori in occasione del goal pontederese.

Sanseverino S.V.

Gattuso : Inutile quantificare con un freddo valore numerico quanto sta facendo quest’uomo per i nostri colori. Il suo gesto di questo pomeriggio – magari non corretto nella forma e nella tempistica – è stato quello che avremmo voluto fare tutti dopo l’ennesimo torto che abbiamo dovuto ingoiare. Spesso noi poveri tifosi non abbiamo diritto di parola, per fortuna chi ce l’ha ogni tanto decide di prendere le nostre difese … Da un punto di vista tecnico poi i suoi ragazzi giocano un’ottima partita, peccando magari di scarsa lucidità negli ultimi venti metri, dimostrando grande intelligenza a non cadere in eccessi di nervosismo quali quelli che si erano visti a Lucca. La sensazione è che questo Pisa ai play off possa davvero dar fastidio a molte formazioni …