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Brini si Dissocia, Ma Non Smentisce La Trattativa

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Cerchiamo di fare chiarezza dopo la conferenza stampa fiume di ieri pomeriggio.

Un punto sicuro è che la trattativa tra il Presidente Carlo Battini e il signor Aldo Brini esiste .Ma chi ieri è venuto a rappresentarlo non aveva nessun mandato dall’imprenditore ligure ne dagli altri membri della cordata, come pare chiaro dalle smentite di ieri e di oggi.

Secondo punto, ieri durante la conferenza stampa sono emerse diverse imprecisioni. Ad esempio il classe 91 Croato Ivan Lendric non gioca e non ha mai giocato nel Partizan Belgrado e non ha segnato 18 reti quest’anno. Bensì milita nella Locomotiva Zagreb ha collezionato 6 presenze ed ha segnato 2 gol , l’ultima sua presenza in nazionale risale al 2011/2012 quando giocava in under 21 ( Fonte Transfermarkt )

Il Nome più eclatante uscito ieri ovvero, quello del 27 Valeri Bojinov, non milita attualmente nello Sporting Lisbona, squadra in cui giocava nel 2011/2012 prima di passare a Lecce, Verona e Vicenza ed è al momento svincolato.

Per quanto riguarda Vincenzo Iaquinta  è arrivata la smentita del procuratore D’Amico.

Qui di seguito iportiamo un articolo del 2’012, che in grandi linee è molto simile alla storia attuale .

Fonte IL TIRRENO

CARRARA. Sono usciti di nuovo allo scoperto, lanciando un ultimatum e chiedendo chiarezza, i rappresentanti della cordata capitanata da Giuseppe Costantino e Stefano Agnesini, intenzionata a rilevare la Carrarese. Ieri infatti lo stesso Costantino, accompagnato da Daniele Carpina, una vita nel calcio con trascorsi al Milan come dirigente del settore giovanile e da Stefano Agnesini sono venuti in redazione al Tirreno per raccontare la loro verità: «Noi ci stiamo comportando – spiegano – nel modo più corretto e trasparente possibile, ma certi atteggiamenti non riusciamo a comprenderli. Abbiamo cominciato a intavolare la trattativa a inizio gennaio con il presidente Oppicelli, il quale poi ci ha detto di parlare con Lucio Boggi, presidente del collegio sindacale della Carrarese. Abbiamo avuto pure incontri con Cristiano Bottici, che rappresentava Buffon, con Andrea Borghini e con Giuliano Lucetti. Ci è stato poi dato un appuntamento dal notaio per il passaggio delle quote, ma quella volta dal notaio si è presentato solo Boggi. Allora li abbiamo ricontattati, ci hanno chiesto di mandare loro una mail con la nostra offerta dettagliata, gliela abbiamo mandata a tutti, in sede alla Carrarese e nelle loro caselle di posta personali, chiedendo una risposta entro 48 ore, perchè noi in caso di risposta negativa avremmo puntato su altre società. Bene, sono passati venti giorni e nessuno ha risposto. Perché ? Abbiamo provato a ricontattare tutti, ma niente. E’ quindi nostro dovere spiegare a tutti come stanno le cose. Noi siamo pronti a partire, ma non possiamo aspettare all’infinito. Quindi entro una settimana vogliamo una risposta, oppure andremo a cercare di attuare il nostro progetto ambizioso da qualche altra parte».

Su questa vicenda ieri sera è intervenuto pure il presidente Fabio Oppicelli: «Sì – afferma – è vero sono stato contattato da questa cordata tempo fa, ma gli ho risposto che io non ho la maggioranza, ma che avrebbero dovuto contattare gli altri soci e li ho fatti parlare con Boggi. Poi so che hanno incontrato Borghini, Bottici e Lucetti, ma poi io sono a Genova e ho delegato tutto a Boggi. L’e-mail con l’offerta non mi ricordo di averla ricevuta, ma fatto sta che se c’è qualcuno che può fare meglio di me, sia locale che esterno io mi faccio da parte. Se invece c’è un progetto in cui mi sento coinvolto, io resterei, ma non posso sempre prendermi insulti. Non potevo davvero prendere l’iniziativa di vendere la società a Costantino. Non ho il pacchetto di maggioranza e poi, detta sinceramente, non ho ancora capito se veramente è in vendita questa società e che intenzioni hanno tutti per il futuro».

Non resta che attendere la replica ufficiale della società.

La stagione dei rammarichi. L’ha descritto così mister Stefano Sottili domenica questo campionato appena concluso. Effettivamente il tecnico azzurro non ha tutti i torti, perché oltre alla soddisfazione e alla gioia per aver portato la Carrarese ad uno dei piazzamenti più alti degli ultimi 20-30 anni, resta quel retrogusto amarognolo per non essere riusciti a giocarsi tutte le carte che la città di Carrara poteva garantire alla sua squadra. Il pensiero è di tanti: se la Carrarese avesse potuto contare su una società forte, con un programma supportato da basi solide, forse oggi staremmo parlando di un traguardo storico. La situazione, invece, da dicembre-gennaio non si è sbloccata. Particolari passi in avanti non ne sono stati compiuti. Per mesi si è parlato di un bilancio che pareva un buco nero e che alla fine dopo mille controlli pare dover far fronte solamente a 700 mila euro di pregresso da dilazionare in sette anni (il bilancio secco del 2011-12 terminerà in pareggio). Secondo la Covisoc, la Carrarese può vantare il terzo bilancio più sano d’Italia tra serie B e C2.

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2 Comments

  1. BEPPE

    06/02/2014 at 03:00

    Mi sembra di capire che ad una tavola imbandita da questi imprenditori dove alla fine si deve pagare il conto c’è qualcuno (carpina) che si auto invita forse per salvaguardare il suo futuro ruolo di direttore sportivo…..ma forse a qualcuno di loro (brini) costui non piace già più o forse mangia troppe portate??? ….Forza Battini !!! Forza Lucchesi !!!

  2. manuel73

    05/02/2014 at 16:51

    Carpina chi?

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