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Marconcini: “Due Città che Meritano Ampiamente Categorie Superiori”

marconcini

A pochi giorni dalla partita di andata della semifinale dei play-off di Pisa, abbiamo voluto raccogliere il parere di un ex grifone, Roberto Marconcini, indimenticato portiere del Perugia, oggi sessantasettenne, che conquistò la promozione in Serie A nel campionato 1974/75 e nelle due successive stagioni in Serie A.

Roberto, buonasera, allora domenica prossima si troveranno l’un contro l’altro Perugia e Pisa, possiamo dire le due squadre a cui lei è più affezionato visto che è pisano e attualmente è preparatore dei portieri delle giovanili nerazzurre ma ha brillantemente difeso la porta del Perugia, prima vincendo il campionato di B e poi per due stagioni in Serie A.

“Come sempre in questi appuntamenti importanti è difficile stabilire chi avrà un vantaggio tra queste due squadre anche se la classifica un piccolo vantaggio la classifica lo assegna giustamente al Perugia, fermo restando che sono due città che meritano ampiamente categorie superiori, vivendo a Pisa ed essendo stato a Perugia conosco bene la voglia di queste due grandi società”

Ci sarà il pubblico delle grandi occasioni, sicuramente il tutto esaurito

“Senz’altro, sarà come una gara di Serie B e mi auguro che una delle due riesca ad andarci e che l’altra ci riesca nel prossimo anno. Sicuramente ci sarà un grande spettacolo, Pisa aspetta con ansia questo doppio confronto e anche a Perugia sia il pubblico che la società ci tengono a far bene. L’importante è che sia una grande giornata di sport e di calcio”.
Con l’arrivo di Dino Pagliari il Pisa ha ripreso a correre forte, sei vittorie su sei gare
Io ho vissuto anche il periodo di Pane e devo dire che abbiamo pagato un po’ il periodo invernale, qualche infortunio di troppo, per i campi non ci siamo potuti allenare benissimo alternando campi sintetici a campi pesanti e la prestazione fisica è venuta un po’ meno, poi con l’arrivo di mister Pagliari si è trovato di nuovo l’entusiasmo, i terreni sono migliorati e la squadra ha reagito bene e, come sempre, quando cominciano a venire i risultati l’entusiasmo viene di conseguenza”.

I ricordi di Perugia e del Perugia di Roberto Marconcini, che i tifosi chiamavano affettuosamente “Marco?

“Di Perugia ho dei ricordi bellissimi, venti giorni fa ero lì a trovare degli amici e continuerò a venire perchè sono molto legato alla città. Il Perugia di allora veniva da una salvezza arrivata all’ultimo tuffo, era una formazione da riformare e la promozione non era certo in programma. Fare un campionato come quello che abbiamo fatto, grazie a mister Castagner, alla società e ai tifosi che ci sono stati sempre vicin,i è stata una lieta sorpresa. Già a metà campionato però c’era la consapevolezza che ce l’avremmo fatta. Poi sono rimasto anche nei primi due anni di Serie A e per me, probabilmente, si è trattato del mio miglior periodo della carriera e di questo debbo ringraziare anche il fatto ce Perugia era una città a misura di calciatore e ci faceva sentire come dei figli.
Ai tifosi del Grifo dico di recarsi allo stadio convinti di poter cavalcare già quest’anno la serie B, senza nulla togliere ai pisani perchè in maniera sportiva, è chiaro che anche a loro direi la stessa cosa A chi meriterà auguro di fare il salto e a chi rimarrà di sotto di farlo nel prossimo anno perchè le due società, le due tifoserie, le due città lo meritano”.

Danilo Tedeschini

Fonte ac-perugia.com

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