Il Pisa Siamo Noi

Verso il Derby

La vera novità di questo derby è che per la prima volta Pontedera e Pisa si trovano ad affrontarsi da dilettanti, cioè in una categoria dilettantistica, e questo non è un bel segno per il nostro calcio. Nelle ultime occasioni, almeno, nerazzurri e granata si trovavano in C2, con i pisani a provare la risalita (poi riuscita) nelle serie superiori e il Pontedera a ritagliarsi un proprio angolo dignitoso tra i prof, cosa che spesso è volentieri riusciva. Oggi la situazione è più o meno analoga per il Pisa, che deve riprendersi oggi come allora da un disastroso fallimento, mentre i granata galleggiano a fatica in serie D e le prospettive future sono senza dubbio più incerte di quei tempi, dal momento che a dicembre il temuto “redde rationem” societario potrebbe anche spalancare le porte ad un ulteriore ridimensionamento (che caldamente speriamo non si avveri). Sul piano tecnico la sfida sembra nettamente sbilanciata a favore del Pisa, che, a parte la testa della classifica, sembra avere a disposizione un organico in grado di vincere il campionato senza troppi patemi, mentre il Pontedera è certo una buona squadra, migliore di quanto non dica la classifica, ma certo non ha la rosa dei nerazzurri né i nomi che arricchiscono il gruppo di mister Cuoghi. Tuttavia i granata si trovano ad affrontare il derby forse nelle migliori condizioni di forma dall’inizio del campionato: dopo l’inizio shock, pian piano il gruppo di Masi è riuscito a raddrizzare la barca e malgrado un rendimento esterno ancora carente, in casa il cammino ha assunto il passo di carica e al di là dei risultati è il livello del gioco a far ben sperare la gente granata. Anche a Rovigo, malgrado la sconfitta, il Pontedera ha giocato indubbiamente un buon match, conquistandosi gli elogi degli osservatori veneti, avendo messo per lunghi tratti in difficoltà una squadra ben attrezzata e giocando una gara a viso aperto. Dopo lo sconcerto iniziale, Marco Masi sembra dunque aver trovato la quadratura del cerchio, anche se tatticamente i granata sono una squadra molto offensiva, talvolta anche troppo, per la presenza nella rosa di diversi centrocampisti con propensioni offensive e di due laterali come Caciagli e Lenzini più bravi ad attaccare che a difendere. Il fatto che fino a qui il Pontedera abbia pareggiato pochissimo, due sole volte, non può essere in questo senso casuale,e pensiamo che se questa squadra potesse giocare tranquilla, senza pensare alla classifica, potrebbe anche togliersi ottime soddisfazioni. Invece Masi deve tentare di uscire fuori dalle sabbie mobili restituendo equilibrio alla squadra e possibilmente più copertura ad una difesa spesso presa d’infilata, limitando dunque l’indole garibaldina della squadra e provando a giocare più corto per lasciare meno spazio agli avversari. Crediamo che anche domenica Marco Masi tenterà di incartare i nerazzurri in questo modo, magari infoltendo il centrocampo e limitando le temute ripartenze pisane, e pazienza se i granata perderanno qualcosa davanti. Se è vero che il Pisa insegue la vittoria per allungare il passo e confermarsi leader, di sicuro il Pontedera non può atteggiarsi a vittima designata, ma anzi è chiamata con urgenza a muovere la classifica, perchè due sconfitte consecutive potrebbero far risvegliare incubi da poco svaniti.

Francesco Borsò/ForzaPontedera

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